Il dente cariato su cui batte la lingua
Palato ustionato da parole non dette
Cerchi di fumo di labbra perfette
Sperando all'istante che tutto si estinguaIl sonno rubato da un sentimento finito
Il cuore turbato e l'anello al dito
Le gambe stanche di chi giace sfinito,
Su un lembo di mondo che non ha mai capitoStrade impervie di incertezze mai vinte,
Fragilità antiche di vite spezzate
Caronte, dimonio, e le anime spinte
Da una sponda all'altra tra la vita e l'AdePraterie infinite di pensieri proibiti
Minuti corti scolpiti nel tempo
Frenesia ansiosa nata nel grembo
Di una madre stanca dei propri
maritiEppur vivo, non esisto.
