- strip club -

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Il grande giorno era arrivato. Era il 14 settembre e Han Jisung aveva finalmente raggiunto la maggiore età. I suoi migliori amici avevano preparato una super sorpresa per lui e non vedevano l'ora di poter vedere la sua reazione.

I quattro ragazzi si trovavano ancora in università, stavano aspettando la fine delle lunghe e noiose lezioni per poter finalmente lasciare quell'edificio e preparare il minore per la grande serata.

Han era concentrato sulla lezione, stava prendendo gli appunti che il professore proiettata dal pc mentre il moro accanto a lui sbuffava annoiato.

"Bin, ti stai annoiando?" Ridacchiò.

"Sì," sbuffò, "e poi sto pensando alla tua super sorpresa di stasera," sorrise sghembo facendo roteare gli occhi al minore.

"Vi ho detto che non ho bisogno di sorprese, mi bastate voi!"

"Ew dolce," rise Bin.

"Andiamo Hannie, da quanto è che non ti diverti sul serio?"

"Hyun, ora ho l'università a cui pensare, non ho tempo per divertirmi."

"Si ma oggi sei diventato maggiorenne! Devi assolutamente mettere da parte lo studio e pensare a divertirti."

"E se lo dice Chan," rise il più alto.

"Aish e va bene. Ma qualcosa di semplice, non troppo vistoso," si arrese il minore.

"Non sarà niente di che. Solo un ritorno ai vecchi tempi," sorrise maliziosamente Changbin.

"Cosa?" Il minore lo guardò confuso.

"Niente Hannie, non ascoltare questo nano," Hyunjin guardò il più basso di traverso e questo si zittì guardando il libro davanti a sé.

Il minore alzò le spalle tornando a prendere appunti.

-

Circa due ore più tardi i quattro uscirono dall'edificio diretti verso il Mcdonald's, definendolo un'aperitivo prima della vera festa.

Entrarono nel fast food ed ordinarono il loro cibo sedendosi poi ad un tavolino iniziando a mangiare.

"Devo vestirmi in un modo particolare?" Chiese il minore prendendo un sorso di coca-cola.

"Non preoccuparti, ci penso io a te. Alle ventuno e trenta sono da te. Ti renderò uno schianto," sorrise fiero Hyunjin.

"Mi spaventi sai."

"Ho mai fatto un'errore in fatto di stile?" Lo guardò serio.

"No Hyun. No," rise il minore.

"Esattamente. Sarai il re della festa e dovrai brillare come tale," gli fece un occhiolino.

Gli altri risero e così passarono il resto del pomeriggio insieme. Verso le sedici le loro strade si divisero e Han tornò a casa.

Lasciò le scarpe all'ingresso e salì in camera con lo zaino che poggiò accanto al letto, tolse i libri e si sedette alla scrivania.

Aprì il libro di economia ed iniziò a studiare, sottolineando le cose più importanti.

[...]

Le ventuno e trenta erano arrivate presto e con loro anche Hyunjin, stilista personale di Han per quella sera.

Sentendo il campanello suonare il minore andò verso la porta aprendola.

"Woah Hyun. Sei stupendo!" Sorrise il minore guardandolo da capo a piedi per poi farsi da parte per farlo passare.

"Lo so Hannie~" il maggiore entrò in casa con la sua fidata valigetta.

ᴍɪɴꜱᴜɴɢ - 𝙾𝚗𝚎 𝚂𝚑𝚘𝚝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora