INTRODUZIONE

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È come dipingere un quadro il cui soggetto è il quadro stesso. Resta a te l’interpretazione.
In media,durante la nostra vita, incontriamo circa 80.000 persone. In ognuna di esse ci sforziamo sempre di trovare un qualcosa che ci appartenga,che ci possa convincere di essere vivi.
Viviamo in un mondo dove l’essere e l’apparire sono diventate due cose apparentemente diverse, sia dall’estetica che dal carattere. Ci soffermiamo sui particolari che notiamo, non tenendo conto di cosa realmente abbiamo bisogno.
Cerchiamo soluzioni, costruiamo le basi del nostro futuro su delle fondamenta che non sono ancora stabili, o perlomeno non del tuttto.La verità è che abbiamo perso di vista l’umanità. Ognuno di noi, nel bene o nel male, cerca qualcosa.
Magari un messaggio, un abbraccio, un attenzione in più.Siamo nati completi, ed è bizzarro come in un pianeta così pieno di intrattenimento e cose da fare, ci si possa sentire soli.
Non puoi scappare da ciò che sei e nemmno da ciò che potrai essere in futuro.
Essere consapevoli di ciò ci spaventa. Vivere con la consapevolezza che da un momento all’altro la nostra vita potrebbe trasformarsi in cenere, ci sconvolge. Ho visto morire di fronte a me una persona, e ancora oggi mi chiedo come la morte possa essere così fredda e insensibile di fronte a ciò che noi siamo in grado di provare.
Ancora oggi ho paura di sbagliare, di cadere in un fosso e di non riusicre più ad uscirne da sola.
Mi spaventa la gente, perché so che le loro azioni, un giorno, diventeranno il mio futuro.
Non viviamo mai di ciò che costruiamo noi da soli con le nostre mani, probabilmente a quest’ora saremo già morti. Non siamo una sola persona. Siamo tanti, disperati, tristi, ma pur sempre vivi.
Se state leggendo tutto ciò significa che ci sono riuscita.
Sono sempre in continua competizione con me stessa e so anche che non ci sarà mai un vincitore, ma mi piace pensare di aver vinto una delle mie tante battaglie, ma non la guerra.
Ringrazio chi mi ha aiutata fin dall’inizio e non mi ha mai lasciata.
Abbiamo bisogno di questo, di qualcuno che non ci lasci anche quando stiamo combattendo con i nostri demoni.Siamo così. Talmente completi da sentirci inutili di fronte a un fiore.
I fiori piacciono a tutti.
Ma gli esseri umani, beh no.
Noi non siamo fiori.




Consuelo Atzei

LIGHT ONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora