𝐼𝑂 𝐿'𝐼𝑁𝐹𝐸𝑅𝑁𝑂 𝐸 𝑇𝑈 𝐼𝐿 𝑀𝐼𝑂 𝑃𝐴𝑅𝐴𝐷𝐼𝑆𝑂..

Capitolo 1

Ciao a tutti,
io sono Giulia Giaccari, ho 18 anni e vivo a Roma con la mia famiglia. Sono abbastanza bassa, ho gli occhi azzurri e i capelli biondo scuro.

È il 5 di aprile e finalmente mi trasferirò a Milano, la città più bella di tutte (dopo Roma naturalmente). Sono davvero felicissima, è da almeno 3 mesi che non vedo più mio fratello e poi non vedo l'ora di conoscere dal vivo gli altri 3. Ah non ve l'ho detto... andrò a vivere insieme a mio fratello e ai suo amici.

Alle 10.00 am suona la sveglia, puntuale come sempre.
La stacco e mi alzo, stranamente senza fare storie, vado a lavarmi e mi vesto, poi scendo a fare colazione.
Mi vesto così:

M: "Giulia, sei pronta?"
G: "prontissima, non vedo l'ora di vedere Lele, mi manca un sacco"
M: "anche a me manca un sacco amore, e mi mancherai anche tu" ci abbracciamo e finisco di fare colazione.

Esco di casa e sono le 11.30, il mio treno parte da Roma termini alle 12.10.
Appena salgo sul treno mando un messaggio a mio fratello
*fratellone💙*
G: "fratellone, sono partita ora, 2 ore e arrivo"
L: "ciao bella, ti aspetto💙"
G: "a dopo💙"

2 ore dopo sono a Milano, sono a Milano cazzo.
Mi guardo un po' intorno e lo vedo, il mio fratellone che mi aspetta.
G: "amooo"
L: "eii bellissimaa" mentre lo dice mi si illuminano gli occhi
G: "mi sei mancato un botto"
L: "anche tu Tata, dai andiamo che ti faccio conoscere gli altri" dice mettendomi un braccio intorno al collo e dirigendosi verso la macchina
G: "come sono? Caratterialmente dico"
L: "sono molto simpatici e dolci, a parte Tanc che è un po' più chiuso con le persone che non conosce"
G: "ah ok"

Arrivati a casa mio fratello parcheggia la macchina è apre la porta..
D: "ciao piac- porca troia" dice rimanendo a bocca aperta
D: "non mi avevi detto che tua sorella era così sorca" arrossisco
L: "giù le mani e chiudi la bocca" dice serio
G: "piacere Giulia"
D: "Diego Lazzari"
Gi: "ma che è tutto sto casin- madonnaaa"
Gi: "ciao bellissima" dice facendomi l'occhiolino, così da farmi arrossire di nuovo
G: "ciao, sono Giulia"
Gi: "Gianmarco Rottaro, ma chiamami Gian, ceh chiamami così se ti va, ceh chiamami come vuoi tu" sorrido spontaneamente
L: "lo dico anche a te... Giù le mani ok?"
T: "Rega, ci facciamo una partit-" si blocca davanti al divano e mi fissa
G: "ciao, sono Giulia" dico avvicinandomi
T: "ciao, sono Tancredi Galli o Tanc"
G: "okk"

Finita questa presentazione alquanto imbarazzante pongo una domanda a Lele..

*Spazio autore*
Spero che il primo capitolo di questa storia vi sia piaciuto, se così fosse lasciate una stellina e dei commenti. Non so esattamente con quale frequenza pubblicherò ma lo farò con costanza.
Ciaooo😝