PROLOGO

636 24 0
                                    

Uno..due..tre. Uno..due..tre.

Sentivo i passi dei due uomini che mi trascinavano, in chissà quale posto.

Tutto era oscuro, tremendamente oscuro.

Pensai che fosse la fine. Pensai che non avrei più visto il suo volto.

Ed io? Che fine avrei fatto, se dopo tutto questo non sarebbe finita bene? Se io fossi morta?

Se lui non sarebbe ritornato quello di una volta?

In quel momento capì che non importava se morivo o meno, se mi torturavano oppure non facevano niente.

Lui era più importante. Lui sarebbe dovuto ritornare ciò che era, ciò che era sempre stato anche dal profondo del cuore.

Lui era stato un angelo. 

Il mio angelo.

Samael: Il demone superiore [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora