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È finalmente domenica sera, tutti sono a fare qualcosa mente io, come mi ero ripromessa, sono rimasta a casa a poltrire
Ho sentito Luca che sta scrivendo pezzi, Jaco e Carmen che sono dai genitori della mia amica e Giaime invece no
È ad una festa e non voglio disturbarlo
Starò qui sulla mia bella poltrona a leggere un po
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Sono ormai le due di notte, non so perché ma non riesco a prendere sonno
Decido che però è l'ora di dormire forse
Soffio sulla candela che avevo acceso sperando mi rilassasse e mi avvio a passo felpato per chiudere la porta di casa con doppio giro di chiave quando sento suonare al campanello

Il panico si fa strada dentro di me, non so bene il perché ma insomma
Non capita a tutti di bussare a casa alle due di notte

Guardo dalla vetrata della mia porta e scorgo fuori il cancelletto una figura maschile
Apro la porta ed esco perché penso di aver capito benissimo chi è

"E tu cosa ci fai qua" gli dico smanettando con le chiavi per aprire il cancello d'ingresso
"S-sono t-tornato ora dalla fessstaa
Forse sono u-un p-po ubriaco"
Io: Si giusto un po guarda
Hai guidato fin qua?
Mi spiega che lo ha portato un suo amico e che è stato lui ad insistere per farsi portare da me, non so perché però okay

Mi carico un suo braccio in spalla e lo porto dento
Domani mattina sicuro gli chiedo perché si è ridotto così

Lo faccio sedere sulla poltrona in attesa di pensare a cosa fare

"Allora mi ascolti? Su c'è camera dei miei che è ormai inutilizzata, ti metto a dormire là
Dai vieni con me"
Lo prendo per mano e lo porto di sopra

Entriamo in camera e gli lascio il tempo di accomodarsi
Beh forse gli ho lasciato fin troppo tempo perché si sta spogliando proprio davanti a me

"Gemma respira, stai tranquilla
Sai quanti ragazzi avrai visto in mutande e a torso nudo? Anche al mare con il costume per esempio
Devi solo stare calma" cerco di ripetere in silenzio a me stessa

Dileguo quella situazione con un "Allora Giaime io ti lascio e vado in camera, buonanotte"

Neanche il tempo di girarmi e mettere la mano sulla maniglia che sento due braccia stringermi da dietro
"Non puoi rimanere con me?" mi sussurra all'orecchio

Oh cielo benedetto, devo cercare di usufruire di quel briciolo di razionalità che mi è rimasta ahah

"Ma Gi staresti più comodo da solo, meglio se vado via"

Lui però insiste e alla fine mi lascio convincere
Fortuna che il letto dei miei è matrimoniale così c'è spazio per entrambi

Mi trascina verso di lui e mi abbraccia mentre la mia testa è completamente immersa nel suo petto

Giaime: Gemma?
Io: Dimmi tutto
"Posso fare una cosa?" dice staccandosi dall'abbraccio e sedendosi con la schiena poggiata sullo schienale del letto
Lo affianco e chiedo che cosa
Improvvisamente mi prende il viso tra le mani e mi bacia

Ben presto i miei vestiti raggiungono i suoi sul pavimento e so già che quella notte sarà di vitale importanza per entrambi

Ci penso io/GiaimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora