*POV BENJI*
Sono sempre stato uno di quei ragazzi pieno di ragazze, amici, droga, alcolici e soldi. Avevo tutto quello che desideravo con uno schiocco di dita. Beh... non propio tutto.C'era un ragazzo nella mia scuola, uno sfigato, potrebbe pensare certa gente, ma per me lui era speciale. Non avevo il suo numero, semplicemente perché non eravamo legati o qualcosa del genere ma ci eravamo parlati qualche volta nei progetti di gruppo e ogni volta che sorrideva mi faceva impazzire.
Mi piaceva ma non avrei mai avuto intenzione di dirli quello che provava il mio cuore. I miei genitori non erano omofobi, non avevo mai parlato di questo con loro ma lo intuivo. mentre i amici lo erano. Avevo paura di qualunque giudizio e qualunque parola mi poteva ferire, amavo avere molta gente che mi girava intorno come delle pecore che seguono il cane, per questo non avevo mai rivelato a nessuno di essere bisessuale tranne alla mia cara nonnina.
Quel giorno i miei nonni e i miei zii dovevano pranzare a casa mia e avrei avuto la casa piena di bambini e ragazzi che gironzolano per tutte le stanze ma ne ero abituato e non ci facevo più caso.
*POV JORGE*
Ero come ogni mattina a scuola, erano passati due mesi dall'inizio dell ultimo anno e già non vedevo l'ora che terminasse per passare all'università. Quello non era un giorno come tanti perché ero sicuro di aver incontrato il mio primo e vero amico.Ero seduto come sempre nel mio solito posto, era all'ultimo banco accanto alla finestra, come sempre il posto accanto a me era vuoto e nessuno aveva intenzione di occupare quella povera sedia che voleva essere riscaldata.
Dopo il rumore fastidioso della campanella, il professore entrò accompagnato da un ragazzo, lui era bassino quasi come un nano da giardino , con capelli verdi come le piante, degli occhiali molto cool e pelle chiara era molto strano indossava perfino del trucco.
<<Buongiorno io sono Syd, non so cosa dire su di me >> non amava parlare e sembrava abbastanza simpatico. << potresti sederti vicino a Jorge, tanto non durerai molto>> disse il professore, non mi importava di quello che diceva lui, quindi presi le cuffie alzai la musica in modo da non sentire nessuno e fissai la finestra.
<<ciao>> il ragazzo provava a parlarmi ma io non intendevo darli qualche risposta. << Non credo alle parole che dicono i docenti, secondo me hai bisogno soltanto di essere capito. E io sono la persona giusta per capirti>>
A quelle parole levai la cuffia dall'orecchio e decisi di parlare al ragazzo. << come mai sei qui?>> chiesi io e iniziammo a parlare di tutto e in poco tempo diventammo amici.
<< cosa fai nel tempo libero?>> chiesi al ragazzo che stava preparando il suo zaino. << beh... uso omegle>> lo guardai come se fosse una specie di alieno sceso dalla terra pronto a combattere contro gli umani. << omegle è la vita amico>> disse lui guardando la mia espressione stranita sul volto. << potresti specificare?>> chiesi al ragazzo <<è un sito che trovi su Google con cui puoi comunicare con persone che non conosci attraverso chat o videochiamate>> figo pensai, mentre il ragazzo si allontanava sempre di più sparendo in quel lungo corridoio.
*POV BENJI*
Ero tornato a casa, e vidi i miei genitori con i miei zii e nonni in cucina salutai tutti e prima di andare in camera mia nonna venne da me e sussurrando mi chiese << come va con quel ragazzino? >> Diventai tutto rosso e dando un bacio sulla fronte di mia nonna corsi in camera.Aprii la porta e vidi la Mia camera piena di giovani bambini e ragazzi. C'erano tre piccole pesti che appena mi videro scapparono e chiusero la porta sbattendola. Seduti sopra il mio letto c'erano due ragazzi, una femmina è un maschio impegnati a guardare qualcosa al telefono.
Mi avvicinai a loro incuriosito << cosa state facendo>> chiesi ai ragazzi che dovrebbero essere miei cugini << trolliamo le persone su omegle>> rispose il ragazzo. << che cos'è?>> i due si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere <<amico sei all'antica? Almeno conosci tiktok vero?>> mi chiese la ragazzina <<beh su tiktok sono famoso>> dissi provando a fare colpo su di loro.
<< rimane sempre una schiappa, Teresa le lo spieghi tu?>> chiese lui alla ragazza. <<certo fratellone caro, omegle è un sito con cui puoi chattare con delle persone di cui non sapevi neanche l'esistenza>> disse Teresa << sembra stupido>> chiusi il discorso andandomene dalla camera.
Continua....
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Omegle~ benjey
Teen FictionDue ragazzi di nome Benjamin e Jorge, da sempre innamorati l'uno dell'altro, non hanno mai avuto il coraggio dichiarasi. una sera chattano su omegle. Cosa succederà?