[TRADUZIONE ITALIANA, ao3 @PorCerin]
Kim Taehyung e Jeon Jeongguk sono molto popolari nel nightclub dove lavorano.
Non possono negare la tensione sessuale tra di loro. Ed è tutto grazie al calore di Jeongguk che Taehyung riesce a dimostrargli chi è...
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L'abito di Taehyung era decisamente troppo attillato e troppo vistoso. E la sua schiena prudeva. Perché mai aveva accettato di indossare quel vestito rosa in pizzo? Non indossare mai qualcosa che il tuo cliente vuole che tu indossi. Il suo trucco era troppo pesante e sentiva che le sue ciglia finte sarebbero cadute da lì a poco. I suoi capelli grigi appena tinti erano arricciati e alcune ciocche spettinate continuavano a cadere davanti ai suoi occhi. Non riusciva a camminare molto bene coi tacchi, senza inciampare lungo il tragitto. Avrebbe dovuto sopportare fino allo scadere del tempo del suo cliente. Trenta minuti lunghi e infernali. Voleva solo andare a casa e guardare qualche programma trash in TV, mentre beveva del vino rosso pregiato, con addosso il suo adorabile e confortevole pigiama. Mentre accarezzava Yeontan, ovviamente. Il vecchio però continuava a vantarsi della sua casa costosa, della sua compagnia conosciuta in tutto il mondo, delle sue auto da un milione di dollari l'una, delle sue figlie e dei suoi figli intelligenti. E altre cose di cui a Taehyung non fregava un cazzo. L'uomo voleva soltanto mettersi in mostra. Sua moglie, i suoi amici e tutti quelli che lo circondavano, probabilmente, si erano stufati dei suoi discorsi e, l'unica cosa che poteva fare, era quella di assumere qualcuno per ascoltarlo, mentre raccontava del suo successo e altre stronzate.
Taehyung odiava i clienti come lui. Preferiva piuttosto i clienti che andavano subito al sodo e non parlavano troppo. Le persone come lui si sentivano sole e usavano persone come Taehyung perché, apparentemente, ai giorni d'oggi, gli psicologi stanno diventando troppo costosi. Odiava essere usato come se fosse un consultorio. Sì, certo, era un Omega e gli Omega si sa che sono bravi ad ascoltare, ma ciò non significava che a Taehyung piacesse farlo. Taehyung finse un sorriso per l'ennesima volta e bevve poi un sorso del suo cocktail. Aveva bisogno di un po' di alcol per funzionare correttamente. Il telefono del cliente squillò e, mentre l'altro controllava il messaggio, spaventato probabilmente dalla moglie perfetta o dai suoi figli intelligenti, Taehyung guardò i suoi amici, a differenza sua, si stavano divertendo un sacco.
Yoongi, il suo capo, stava bevendo con alcuni ragazzi mai visti, tutti ridevano e applaudivano. Tra i ragazzi, Yoongi era un mostro quando si trattava di bere. Nessuno poteva mai batterlo nei giochi alcolici. Jimin era invece sul palco, mezzo nudo e con il culo in faccia alla folla. Gli stavano tirando addosso denaro, mentre muoveva il bacino a ritmo della musica. Una scena piuttosto ripugnante sapere che così tante persone stavano fissando il culo di Jimin ma, vedendo la quantità di soldi che gli stava fruttando, Taehyung si pentì di non essere salito con lui sul palco.
E poi c'era Jeon Jeongguk. Sembrava il più felice di tutti. Mentre sorseggiava del buon vino rosso costoso, rideva e scherzava con alcuni fastidiosi Omega. La sua mano era sulla coscia dell'altro e sorrideva. Fastidioso. L'Omega non era nemmeno poi così tanto carino. I suoi capelli non erano setosi e morbidi come quelli di Taehyung, le sue labbra non erano carnose e rosse come quelle di Taehyung, e il suo culo non era decisamente bello come quello di Taehyung. Tuttavia, Jeongguk gli stava sorridendo e gli teneva la mano, sussurrandogli parole dolci nell'orecchio, mentre Taehyung era con un uomo, la cui testa era bloccata così profondamente nel suo culo che non sarebbe mai stato capace di tirarla fuori.
