Infinito

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Mi guarda come se fossi un cubo di Rubik:
Non sa come compormi,
Ma si diverte a provarci.
Ci vede l'arcobaleno,
Quindi mi ammira.
E io,
Nella mia totalità d'imprecisione,
Gli voglio bene.
Diversi e unici come i numeri primi,
Siamo espressione di bene
Con un rapporto stupendo,
Che si risolve in insiemi e potenze.
Ma non serve la matematica
Per capire
La mia costante.

Poesie by meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora