Memories

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Mi alzai si colpo rovesciando la sedia e quasi urlando, chiesi ad Anna Maria se avesse letto quel biglietto. Quando mi rispose di no, corsi in camera mia, presi la valigia e infilai dentro il necessario per un paio di giorni fuori casa e, ingorando le urla degli altri membri, corsi alla stazione di Seoul, alla ricerca del primo treno per la mia città natale, per Daegu. 

Avevo la sensazione di buttarmi in un vicolo cieco da una parte, ma dall' altra ero sicuro che la mia risposta fosse lì. Adesso mi stavo precipitando a cercare una ragazza scomparsa, senza un soldo in tasca, diretto al binario nove e tre quarti.

Erano circa le sei e mezzo della mattina quando mi svegliai, e lasciai silenziosamente la casa dei miei genitori per recarmi nel luogo che indicava il biglietto.

Io e Irene da piccoli stavamo spesso lì. Era un posto che ci piaceva. 

Vedevi le persone che ti passavano davanti velocemente, o degnandoti di una misera occhiata o solamente tirando dritto senza notati. 

Un giorno le chiesi perchè effettivamente scegliesse sempre lo stesso posto, sempre la stessa panchina mezza rotta e con una gamba traballante, ma lei mi fissò con occhi tristi e mi rispose che quella panchina per molto tempo era stata la sua unica ancora di salvantaggio, un fermo per non buttarsi sotto un treno dalla delusione di sé stessa e del proprio essere. 

E dopo alcuni minuti, sussurrò che quel posto dovevamo conoscerlo solo noi. Sarebbe stato il nostro segreto. Il nostro punto di sfogo, dove avremmo potuto staccare dal dolore del mondo, che a quel tempo affliggeva entrambi. 

Un luogo magico,,proprio come quello di Harry Potter quando intraprende il biaggio per arrivare ad Hogwarts, ma nessuno lo vede sparire. Noi volevamo sparire come lui.

Truth- Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora