Desideria

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Abitava da sola, in Via Senza Nome,
Sfogliando lentamente un libro
Che non aveva intenzione di leggere.
Osservava i ricordi volare lontano,
Posarsi su un lago, morire di già.
Ascoltava il libeccio, le foglie morenti,
Parlava di rado, vestiva di cotone,
Aveva un amante ma non un amore.
Un'amante finto, alto nel cielo
Che le spirava baci e lusinghe,
Piangeva di giorno, sognava di notte
Lasciando ad altri amici e famiglie.
Mischiava i suoi ricordi, li confondeva
Per rendere il passato meno amaro,
Prendeva una foto e la stracciava,
Figura simbolo di un mondo lontano.
Si chiudeva in casa, usciva di nascosto,
E solo quando ognuno era già andato via
Perché poteva anche essere pazza
Ma è un terribile male la nostalgia.

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