THE FIRST NEXT STEP
Anna's pov
È una tiepida mattina di ottobre inoltrato.
La mia giornata libera la sto passando, per una volta, a fare shopping.
Ma principalmente sono uscita per fare la spesa, ultimamente sono stata oberata di lavoro e il mio frigo si è quasi svuotato.
Dovevo provvedere comunque, a maggior ragione perché stasera Marco cena da me.
Da un paio di mesi a questa parte, da quel 14 agosto per la precisione, tutte le nostre serate (tranne nel caso del mio turno di notte), le passiamo insieme, a casa dell'uno o dell'altra, per recuperare il tempo perso.
Quello sprecato a negare i nostri sentimenti perché troppo orgogliosi e impauriti per ammettere che, nonostante le nostre differenze e le delusioni subite, non eravamo più colleghi o al massimo amici, ma qualcosa in più.
Molto di più.
Adesso, per fortuna, è tutto diverso.
Una volta terminati gli acquisti, rientro a casa.
Mentre metto a posto la spesa, decido di accendere la radio: un po' di musica di sottofondo non può che far bene.
Quello che vado a beccare è il finale di una celebre canzone di Mia Martini.
"... Amore, gli uomini che cambiano
Sono quasi un ideale che non c'è
Sono quelli innamorati come te"
Mi fermo a riflettere su quei versi.
Ripenso alla mia storia, al mio presente, e a come un uomo innamorato come (e di) me sia cambiato con, e per, me. Mi sento fortunata.
Non che prima non lo fossi già, per mille motivi, ma questa è un'aggiunta non da poco.
Certo, se quella mattina in piazza mi avessero detto che mi sarei innamorata di quell'uomo in jeans, maglietta e giubbotto di pelle, avrei dato del folle a chiunque, Cecchini in primis, visto che sosteneva che mi sarebbe sicuramente piaciuto.
Ma col tempo, quell'uomo imbarazzante e impossibile era riuscito a scorgere quelle crepe apparentemente invisibili, a oltrepassarle e buttare giù quella corazza che mai nessuno prima aveva osato toccare. Lui non si era lasciato intimidire dal mio modo di fare, aveva guardato oltre, e così aveva scoperto la vera Anna. Quella incerta, fragile, emotiva. Tutto il contrario del Capitano. E la sorpresa era stata grande, quando lui non solo non si era tirato indietro, ma mi aveva teso la mano, aiutandomi a far emergere quel lato nascosto ai più.
Avevamo iniziato così a conoscerci meglio, e dal trovarlo insopportabile, ero passata ad anelare la sua compagnia più di quanto non osassi ammettere. Me ne stavo lentamente innamorando, anche se ero troppo orgogliosa per confessarlo. E, da orgogliosa, quando mi ero vista portar via ciò che più desideravo, avevo provato a reagire. Ma c'era un enorme problema: la mia rivale era mia sorella, e io non volevo ferirla. Mi ero fatta da parte, salvo poi scoprire per merito dell'uomo che adesso è il mio fidanzato, che i miei sentimenti erano corrisposti, e da mia sorella che la loro storia era finita perché anche lei se n'era accorta, di ciò che io e Marco provassimo l'una per l'altro.
Finalmente, avevamo potuto iniziare a vivere il nostro amore alla luce del sole, senza paura.
Finalmente, potevamo intraprendere quel viaggio sulla strada della nostra vita insieme.
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The first next step
FanfictionIl primo di tanti passi importanti nella storia d'amore di Anna e Marco. Con lo zampino di qualcuno... Per festeggiare così la festa della donna, una storia tutta al femminile, ambientata tra la undicesima e la dodicesima stagione. Buon 8 marzo!