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È cosí dannatamente bello, anche quando piange, anche quando ha paura e il suo volto è un incrocio tra un broncio e un espressione di terrore .

"Hei tutto apposto? " chiedeva.

"Solo con te sono apposto" ribattevo piangendo.

Vedo le sue lacrime scendere nel suo dolce viso. Quel viso tenero, ancora da bambino, da un ragazzo infantile. Cercava di nascondere quel terrore ma si sentiva che non era così. C'era tensione e si percepiva.

Ora sono qui di fianco a lui, sto tremando, piangendo . Mentre dentro di me combattono mille emozioni penso.

Penso al nostro primo incontro, alle risate passate insieme a lui, le serate a guardare gli Horror sul divano mentre ci abbuffavamo di Pop Corn e Coca Cola. Le giornate al Luna Park e le cene romantiche a casa a lume di candela.

Penso e ricordo.

La prima cosa che mi viene in mente è la mia infanzia, anzi più precisamente il periodo dell'adolescenza che sto affrontando tutt'ora.

Proprio all'inizio di questa fase ho avuto vari problemi.

Venivo presa in giro, stavo passando anche un periodo difficile con i miei genitori.

Avevo paura che si separassero...
. Ovunque andassi mi sentivo sempre l'anello debole del gruppo, la ragazza più brutta, la persona più sfigata.

Non riuscivo più a sopportare quella situazione.

I giorni passavano e dopo frasi e poemi di persone che finalmente mi apprezzavano smisi.

Ma mi sentivo sola lo stesso.

Non avevo risolto niente
.

~Memories Never Die~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora