Il Lupo Bianco

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Ciao a tutti mi chiamo Johnatan, ma voi potete chiamarmi Jo.
Sono un lupo e oggi vi racconterò la mia storia, visto che molte persone, pensano che noi lupi siamo cattivi..ma non è così la verità è un altra..seguitemi.
Si addentrò in un grande e folto bosco, l'erba era secca, doveva ancora rinascere essendo ancora in inverno.
Johnatan si avvicinò ad una piccola casa malandata, aveva solo due finestre chiuse, una porta il legno vissuta, probabilmente avrebbe cigolato,facendolo quasi sentire come un lamento.
-Vedete quelle casa? E' li in nostro nemico, noi veniamo dimezzati, veniamo cacciati per le nostre belle pellicce...e poi saremmo noi i cattivi? Cerchiamo solo di non soccombere..forse abbiamo attaccato qualche pecora, ma non abbiamo fatto nulla che voi non avreste fatto per sopravvivere.-
Sì girò e tornò sui propri passi, in maniera silenziosa, come se avesse visto la morte in faccia.
Sì addentrò nel sottobosco, lasciandosi accarezzare il pelo bianco dalle foglie, degli alberi, non gli davano fastidio anzi..era un piacere quasi una coccola, per una creatura così "cattiva" ma allo stesso tempo buona.
Dal folto del sottobosco, sotto due grandi alberi, apparve Elly, aveva il pelo rossiccio, tutto arruffato per aver dormito male, i suoi occhi color nocciola s'incontrarono negli occhi neri di Johanatan.
-Dove sei stato? non sei tornato alla tana..-
-Scusa, non volevo farti preoccupare- abbassò le orecchie, strusciando la sua testa sotto la sua bocca, avrebbe riconosciuto l'odore di Elly ovunque, visto che per lui sentiva di miele..come il suo carattere.
Sollevò la testa ed entrò in una piccola tana, comoda e confortevole.
Si acciambellò in un angolino, lasciando il posto alla sua compagna, che rientrò per paura dei cacciatori, che erano sempre in agguato.
Poco dopo sentirono dei passi leggeri, quasi da bambino.. Jhonatan uscì col muso, per verificare la situazione, non appena mise una zampa fuori sentì un suono.
-Bu!- il bambino era davanti a lui, non aveva paura, non pensava alla situazione in cui si stava cacciando.. probabilmente si era nascosto nei cespugli, convinto che i lupi volessero giocare con lui.
Li aveva visti da lontano, dato che abitava da solo con i genitori, era fuori a giocare molto spesso.
Si fidavano a lasciarlo libero, ma quel giorno aveva visto dei lupi, che lì aveva silenziosamente seguiti controvento, nel sottobosco, conducendolo da loro.
-N-nascondino..- fece balbettando, agitando le braccine, in modo come se avesse voluto toccare, quel bel pelo morbido e soffice.
I lupi di solito non parlavano agli umani, ma Johnatan decise di trasgredire la regola..dopotutto era solo un bambino, non se lo sarebbe nemmeno ricordato..
-Senti, torna a casa è pericoloso..-
-N-nascondino- ripetè arrivando a fatica, mentre ondeggiava nel camminare, per poi abbracciare la zampa del lupo.
A quel gesto gli si sciolse il cuore, ma ricordava bene che per colpa dei suoi simili, avevano rischiato l'estinzione. Posò lo sguardo su quella creaturina che gli si era aggrappata, non diceva più niente..che strano forse si era addormentato.
Uscì dalla tana è si appiattì, cercando di non svegliare il marmocchio che dormiva.
Elly uscì e lo caricò in groppa al lupo bianco, con l'intento di entrambi di riportarlo indietro, non c'era bisogno di parole, si capivano anche solo con gli sguardi.
-Stai attento mi raccomando- annuì con il capo e partì a passo lento, passò la foresta, una volta uscito vide un campo di fiori. Rose,margherite, tulipani,viole,papaveri.. Era un paradiso floreale, per chi amava i fiori.
Ma di certo non erano lì per il paesaggio..intravide una casa, col camino che fumava, probabilmente, lì stava la sua famiglia.
Cercò di avvicinarsi il più possibile lasciandolo giù, davanti alla porta, qualcuno aprì, non fece tempo a vedere chi era che gli aveva lanciato adosso un gran bastone.
-VIGLIACCO,NON FARTI MAI PIU' VEDERE!-
Urlò così forte, che il lupo tornò galoppando, col cuore agitato nella foresta, chiedendosi se avesse mai più rivisto quel cucciolo d'uomo.
Anche il bambino si svegliò e inizò a piangere, talmente tanto che ci vollero giorni prima che si calmasse.
Anche i giorni seguenti, i due lupi guardavano la casa da lontano, non volevano attaccare nessuno..il loro pensiero andava a quel giorno e a quel bambino che speravano salvo. Johnatan quel giorno si era preso diversi lividi, oltre al bastone, ma non lo aveva raccontato..nemmeno ad Elly fin ora.
Si era leccato le ferite da solo, ogni volta che pensava, se avesse fatto la cosa giusta, si rispondeva si!
Ma era triste, e sapeva di non essere l'unico..avrebbero voluto adottarlo, ma era giusto che stesse nel suo "branco"...non potevano cambiare i fatti.
10 anni dopo.
Johnatan era passato ad essere un alpha come Elly.
Ora avrebbero avuto altre e più mansioni, più regole e più gerarchia..insomma non avrebbero avuto tempo di fare tutto ciò che volevano.
Negli anni che erano trascorsi, si erano trasferiti per l'inverno sulle alpi, cacciando camosci e stambecchi, prede non molto facili da catturare..ma quelle volte che ci riuscivano, banchettavano, portando qualche brandello nelle loro tane.
Spesso sporcavano la neve di sangue, richiamando così altri rivali per la caccia.
Ma ora era arrivata la primavera, dopo tanto patire, sarebbero scesi nella foresta..dove tutto aveva avuto inizio.
Il bambino ormai era cresciuto, aveva deciso di ignorare gli insegnamenti dei genitori, che cercavano di fargli uccidere e cacciare gli animali..ma lui non voleva diventare un cacciatore, anche se aveva ricordi sfocati, gli sembrava di ricordare un bellissimo lupo bianco.
Decise di lasciare stare la caccia, dedicandosi al volontariato, nel recupero degli animali.
Spesso aiutava, a farli guarire, aveva visto animali di ogni tipo, ma non aveva ancora visto nessun lupo.
Qualche giorno dopo, che i lupi cacciavano tranquillamente la loro selvaggina, videro degli uomini entrare nella foresta, tutti con la stessa divisa, verde.
Il cielo era nuvoloso, con qualche nube scura di passaggio.
Uno di loro aveva un giubbino di jeans con su un lupo, sulla schiena.
Si diressero verso Nord, presero cautamente la volpe ferita, che era rimasta intrappolata in una rete, mettendola in una gabbia e portandola via.
Mentre guardava la scena Johnatan, mise per distrazione una zampa in una trappola, gli altri si spaventarono scappando via, tranne Elly, non poteva lasciarlo così... il ragazzino gli si avvicinò cautamente, accarezzandogli la testa, Elly ringhiò come per dire di muoversi.
-Ah, si giusto..-
Il ragazzo tornò con la mente al presente,ricordando il povero lupo intrappolato.
Liberò il lupo dalla trappola e lo mise in una gabbia più grande, che aveva portato come precauzione.
Caricò con i suoi amici, gli animali sul furgone, assicurandoli bene.
Mentre si dirigevano al centro di recupero animali, che si chiamava "Il Lupo Bianco" continuò a parlargli.
-Sai credo, forse, ho avuto a che fare...con uno lupo che ti somigliava tanto-
-era gentile e coraggioso..sarebbe stato un ottimo padre..da quanto ricordo-
-voglio dire, almeno credo...-
-l'unica cosa che ricordo bene è che era bianco.
Johnatan lo ascoltava attentamente, con gli occhi lucidi..stava ricambiando il favore fatto anni fa, anche se non si ricordava molto, per lui era già tantissimo che stesse dalla loro parte.
Una volta arrivati, tirò la volpe furi dalla rete, curandola velocemente, che poi mise in una specie di oasi per cacciatori naturali, dove venivano riabilitati.
Ora sarebbe toccato al lupo.
Lo mise sulla barella, disinfettò la ferita e fasciò con cura la zampa.
-Vieni ti riporto dalla tua compagna, che prima mi ha sgridato- ridacchiò al pensiero di essere stato sgridato da un lupo, mentre lo caricava sul fugone imbragandolo bene.
Andò con cautela verso la foresta, visto che si trovava dopotutto abbastanza vicino dal centro di recupero animali, avrebbe fatto in fretta ad arrivare, il lupo invece non aveva bisogno di scossoni, prefrì essere cauto.
Una volta arrivato sul posto, lo slegò, lo prese di peso e lo mise delicatamente giù.
Entrambi osservarono la scena, davanti a loro c'erano tutti i membri, compresa Elly.
Johnatan si avviò verso di loro in maniera zoppicante, quando arrivò all'orecchio di Elly con la bocca sussurrò
-è lui e mi ha aiutato- a sentire quelle parole, le si riempirono gli occhi di lacrime, non di tristezza ma di felicità.
Non era diventato come gli altri.
Alzò la testa e chinò il capo, in segno di riconoscenza.
Gli altri lupi, si tavano già dileguando dalla paura, quando i due alpha lo salutarono, con un gran ululato a cui si unirono tutti.
Poi sparirono nella loro casa: la foresta.
Con il cuore pieno di speranza di rivederlo...un giorno.
Questa è la dimostrazione, di come sono diventato amico, di un umano, come vedete noi lupi non siamo così cattivi.
Spero che la mia storia vi sia piaciuta e vi abbia fatto comprende molte cose su di noi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 20, 2020 ⏰

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