Sesto Mese

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Dedicato a -takashi e Zanaflex07



-Jungkook, è proprio necessario lasciarmi a casa con Bett? - chiese Tae con il broncio.

-Sì. - rispose Jeon lasciando un bacio sul broncio adorabile del suo fidanzato. -Dopo il capogiro di ieri, qualcuno deve stare a casa ed assicurarsi che tu stia bene.

-Ma io mi sento bene!

-Taehyung, ne abbiamo già parlato. - disse serio Jungkook.

-Va bene.

-Chiamerò più tardi, ok?

-Sì. - sussurrò Tae guardando da un'altra parte, che non fossero gli occhi del corvino.







(...)









-Insisto, Bett, fra poco arriverà il mio fidanzato...

-Ma il signor Jeon ha detto..

-Vuoi contraddirmi, per caso? Sappi che se una donna incinta è pensate, io lo sono molto di più.

-Va bene, signor Kim. - sorrise la donna, prima di andarsene.

-E adesso che siamo soli, andiamo a fare una visita a papà a lavoro. - sussurrò accarezzando il bambino che scalcciava a tutta forza nel suo bel pancione.









Taehyung uscì di casa con un cappotto pesante e si guardò attorno, prima di localizzare la metro che lo avrebbe portato molto vicino alle imprese Jeon. Sinceramente non aveva pensato alle conseguenze, era solo partito con l'intenzione di cogliere Jungkook di sorpresa. Magari aveva un'amante sul lavoro o forse voleva riaffermare la sua autonomia, facendo tutto il contrario di quello che il corvino gli aveva detto.



Una volta arrivato davanti all'impresa di famiglia, camminò normalmente verso l'entrata, per poi passare sotto gli sguardi attenti di molti dipendenti che lavoravano lì. Inizialmente camminava con non chalance (non so se si scrive così LOL), poi piano piano si sentiva sempre più a disagio di fronte a tutti quegli sguardi un po' critici sulla sua figura. Ma per fortuna una voce alla sua destra, lo fece distrarre...






-Taehyung? - chiamò stranita Haerim, la segretaria di Jungkook e un'amica di famiglia.

-Haerim, che piacere vederti. - disse il castano con un sorriso e l'espressione quasi rilassata.

-Cosa ci fai qui? Fai una sorpresa a Jungkook, eh? - chiese con un sorriso malizioso.

-Diciamo pure così. - sussurrò Tae con le guance rosse.

-Ma, guardati, sei bellissimo. - disse lei prendendolo per mano.

-Smettila, sembro una mongolfiera! - accennò Tae ridendo.

-Beh, una molto bella. - rispose a tono la ragazza.

-Il mio Jungkookie dove si trova? - chiese poi.

-Il tuo Jungkookie dovrebbe essere nel suo ufficio. - disse lei con espressione dolce. -Da quando tu e i bambini siete entrati nella sua vita, lo avete proprio cambiato.

-Sì!? - chiese il castano con un sorriso.

-Sorride sempre, parla in continuazione di te e del piccolo Kookie...

-Il mio Jungkookie è un tesoro! - esclamò fiero Taehyung.

-Un tesoro molto arrabbiato. - disse una voce profonda alle loro spalle.

-C-ciao Kookie, come stai? - cercò di addolcire la situazione il castano.

-Non ci provare, Taehyung. Nel mio ufficio, subito. E tu, Haerim, annulla gli impegni perché sono impegnato. - disse con la voce dura.

-Sì, capo. - sussurrò la ragazza prima di scappare dietro la sua postazione.









(...)










-Capisci la gravità delle tue azioni, Taehyung? Potevi mettere in pericolo te e il bambino. E poi dove cazzo è finita Bett? La pago per fare una sola cosa e non è capace di farla! - Jungkook era abbastanza alterato.

-Può darsi che le abbia detto una piccola, piccolissima bugia per convincerla ad andarsene...- accennò il castano con la testa bassa.

-Uff, Taehyung, tu non capisci... - disse Jeon sospirando.

-TU NON CAPISCI! NON PUOI PRIVARMI DELLA MIA LIBERTÀ e non farò quello che mi dici, Jungkook. - abbassò la voce man mano che terminava il suo discorso, ma sempre con gli occhi fissi nello sguardo del corvino.

-Perdonami, Taehyungie. - disse il corvino addolcendo la sua espressione. -Ho solo paura di perdere entrambi. Sai che non me lo perdonerei mai se a te o al bambino succedesse qualcosa, no?

-Lo so, ma non per questo devi tenermi rinchiuso in una campana di vetro!

-Hai ragione, sono stato un idiota. - si avvicinò a Tae con gli occhi da cucciolo bastonato. -Sei sempre stato un ragazzo ribelle e soprattutto libero, non posso privarti della tua libertà.

-Ti è piaciuta la sorpresa? - chiese Taehyung con un sorriso.

-Posso dire di sì. Volevi solo disobbedirmi o hai un altro motivo per venire a trovarmi?

-Solo la prima opzione. - sussurrò il castano.

-Allora mi sa che qualcuno si merita un bel castigo. - sussurrò il corvino lasciando scivolare la sua mano sul fondoschiena dell'altro.








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Super Kookie Junior 2.0  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora