Prologo

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Sorgeva l'alba del 20 giugno sulle colline del Campo Giove e Liz si svegliò con il sorriso. Indossò la maglia viola del campo e si preparò a una lunga giornata di lezioni. Al tavolo della colazione incontrò le sue amiche.

"Auguri Liz!" Rachel, figlia di Cerere, l'aveva praticamente aggredita con la sua solita gioia e le mise davanti un piatto pieno di pancake. Becky, figlia di Vulcano, conficcò una candelina viola su un pancake e la accese, sbadigliando. Liz, un po' scombussolata e con ancora il sonno negli occhi, sorrise e spense la candelina. Quell'anno sapeva cosa desiderare, ma in quel momento sapeva che nulla l'avrebbe resa felice quanto mangiare pancake con le sue migliori amiche.

Quella sera, dopo la cena, decise di vestirsi bene e di fare un giro a Nuova Roma con Becky e Rachel. Si sciolse i lunghi capelli biondi e provò a truccarsi un po', non si piacque e si lavò via il fard. "Di sicuro non sono una figlia di Venere" pensò. Infatti era tra le poche della sua legione a non essere stata ancora riconosciuta dal suo genitore divino. Era stata abbandonata appena nata poco lontano dal Campo, poi adottata da una coppia di Nuova Roma che non aveva avuto figli propri. Lei amava i suoi genitori adottivi, però in fondo al cuore sentiva il vuoto lasciato dai suoi genitori biologici. Soprattutto, era arrabbiata con chiunque fosse la divinità da cui discendeva. Se non veniva riconosciuta non poteva salire di grado, che era la cosa a cui ambiva di più in quel momento.

Il filo dei suoi pensieri fu interrotto da Rachel e Becky, che irruppero nella stanza come un temporale estivo. Rachel sorrideva e nascondeva qualcosa dietro la schiena.

"Abbiamo un regalo per te" disse la figlia di Cerere, porgendole un barattolo verde. Liz lo prese, un po' perplessa, poi lesse l'etichetta sul barattolo: era tintura verde per capelli.

"Sapevamo che volevi tingerti i capelli, cosi' abbiamo pensato..." provò a spiegare Becky. Era sempre un po' a disagio quando dimostrava affetto a qualcuno.

Liz le abbracciò. "Grazie ragazze, siete le migliori."

"Ehi, potremmo provare la tinta stasera" propose Becky. Gli occhi di Rachel scintillarono.

"Va bene" rispose Liz ridendo. Un'ora dopo, le punte dei suoi capelli biondi diventarono di un verde brillante.

Le tre ragazze uscirono, vestite dei loro abiti migliori, ridendo come se nulla al mondo potesse preoccuparle. Era una delle prime vere sere d'estate e loro avevano un compleanno da festeggiare.

La mattina successiva, al tavolo della colazione Liz stava chiacchierando tranquillamente con le amiche. Avevano passato una bella serata ed erano di buon umore. Però Liz si accorse che c'era improvvisamente qualcosa di strano. Tutti si erano girati verso di lei, e il motivo sicuramente non era la nuova capigliatura.

"O miei dei, Liz" mormorò Becky, guardando un punto sopra la sua testa. La ragazza iniziò a realizzare. Alzò gli occhi e vide un simbolo luminoso: una spada e una fiaccola incrociate. Reyna in persona corse verso di lei. Una nuova figlia di Bellona era fra loro. Nessuno riusciva a credere ai propri occhi.

La Figlia di BellonaWhere stories live. Discover now