Si svegliò, come tutte le mattine, con un sole abbagliante che entrava dalla finestra della sua piccola stanza che, come tutta quella casa, sembrava andare a pezzi, però quello era un giorno importante per lei, suo padre le aveva detto che era pronta per iniziare a combattere ad un livello un po' più alto, e quando se ne rese conto si alzò velocemente e corse in cucina, o meglio, in una stanza sgangherata con un fornello e una pentolina, ( non sapeva nemmeno lei come sua madre potesse cucinare per tre con quel aggeggio ).
-Buongiorno lupacchiotta- suo padre, un uomo che era stato tanti anni al servizio della White Fang e che a causa di questo era pieno di cicatrici e zoppicava ma, per lei, lui era sempre un eroe, il più bello e forte di tutti e ora le stava mostrando uno dei suoi sorrisi più affettuosi allargando le braccia e aspettando che sua figlia ci si fiondasse dentro, e lei lo fece senza pensarci due volte
- Ciao papà! Sono pronta, quando combattiamo? –
- Prima la colazione piccola guerriera – Guardò sua madre, mentre entrava nella stanza e le rivolgeva quelle parole con un tono dolce abbracciandola, era una donna di un fascino spiazzante, che molti ammiravano per aver lasciato la nobiltà ed essersi sposata con un uomo che, in termini materiale, aveva poco da darle; ma lei non l'ammirava per questo ma piuttosto per la bontà e il coraggio che mostrava.
Dopo aver fatto colazione con la sua famiglia si avviò nel bosco con suo padre e quando arrivarono nel loro posto ma ad aspettarli c'era un uomo, alto, con un arma puntata verso di loro
- Tu, stupido traditore – suo padre, all'udire quelle parole, mise immediatamente la mano sull'elsa della spada
- Non ho idea di chi tu sia, quindi vattene, hai sbagliato persona – il ragazzo caricò l'arma e suo padre ringhiò.
- Ah e così non ti ricordi? La mia famiglia è morta per colpa tua, la casa che tu e i tuoi amici animali avete dato alle fiamme, quella era casa mia – l'uomo si alzò la manica destra e mostrò una cicatrice enorme provocata da una bruciatura.
-Senti non faccio più parte della White Fang, ho una famiglia, ho una figlia –.
- Beh tu hai mandato in fumo la mia possibilità di averne una – e lì, tutto il mondo le crollò addosso, aveva solo otto anni e vide la morte dell'uomo che amava di più al mondo, uno sparo, un proiettile, la vita di una bambina distrutta ma, lei non era una codarda.
Quest'umano ha sbagliato famiglia, pensò.
Prese la spada di suo padre ma si accorse subito che non riusciva ad alzarla bene, era troppo pesante, e lei aveva poco tempo, l'uomo davanti a lei la osservò con curiosità e odio e le puntò l'arma contro
-Sei una bestia, un mostro figlia di animali, te lo meriti - ma qualcosa fece cadere l'arma dalla mano dell'uomo, e quando si girò vide sua madre correre verso di lei
- Prey, scappa, vai più lontano che puoi, e non voltarti – detto questo la donna si fiondò sull'avversario ma era evidente che lui era più forte, aveva dei bicipiti che erano quanto la sua testa e Prey non riuscì a fare nulla se non nascondersi, restò immobile, terrorizzata guardando quell'uomo che picchiava sua madre fino ad ucciderla e quando ebbe finito, sputò sangue e guardò nella sua direzione
- Furba bestiolina, ma non abbastanza – la bambina spaventata iniziò a correre trascinando la spada enorme che aveva in mano ma l'uomo era troppo veloce e così, come le aveva insegnato suo padre, allungò la mano verso gli alberi, o meglio verso le loro ombre, e la strinse come per afferrarla
E passò
Dall'altra parte
In un battito di ciglia si ritrovò a cento metri dall'assassino dei suoi genitori. Continuò a passare tra le ombre finché non arrivò al molo e, non vedendo navi ormeggiate protese la mano verso l'ombra della più vicina e
Ci passò
Attraverso
Si accasciò appena comparse sulla nave, avevano la furia dentro, occhi rossi pieni di rabbia sia per essere scappata che per l'uomo. Spostò lentamente lo sguardo sull'enorme spada che teneva stretta nella mano, una spada con la lama bianca, di necrosso, e con un corvo di ossidiana sull'elsa
Gli farò vedere con chi ha a che fare, in effetti ha detto la verità, sono un mostro, e lo ucciderò
E così su una nave diretta a vale (luogo in cui crescerà), Prey, una bambina di otto anni, stava andando ad affrontare un mondo in cui tutti la odiavano per la sua natura, da sola.
MPRR
:)
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I love when you're faisty
FanfictionYang Xiao Long è una ragazza di 15 anni che cerca di realizzare il suo sogno di fare la cacciatrice iscrivendosi alla Beacon, scuola per cacciatori e cacciatrici, famosa per aver allenato i migliori cacciatori. Però non sapeva che la scelta che ha f...