Capitolo 1

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La luna era già sorta da un pezzo:brillava,col suo pallido candore.Sembrava un occhio,l'occhio attento di una madre che sorveglia i suoi cuccioli. Erano passate esattamente due lune da quando i miei fratelli e le mie sorelle erano morti:uccisi da un demone che li aveva trovati....anzi...ci aveva trovati ma non so come,io ero riuscito a cavarmela con un semplice morso appena sopra la spalla.Eravamo in 5...e adesso ero solo.I miei genitori non mi perdevano mai di vista dopo l'attacco del demone. Gli anziani del branco erano preoccupati,da secoli i demoni non invadevano il nostro territorio ma rimanevano nei confini del sotto-mondo,dove sono stati rinchiusi. Mi ricordo bene quel giorno. Io e i miei fratelli stavamo giocando quando all'improvviso è apparso un lupo immenso,con occhi rossi e zanne scintillanti grandi come uno di noi cuccioli. Ha iniziato a prendere le mie sorelle e i miei fratelli tra le zanne,uno dopo l'altro e li ha ammazzati davanti ai miei occhi. Io ero paralizzato dalla paura e dall'orrore quando il demone iniziò camminare verso di me ringhiando. Mi prese tra le fauci ma in quel momento arrivò mio padre e appena il demone lo vide si avventò su di lui mentre mia madre mi faceva segno di scappare e nascondermi. Mi infilai tra le radici di una grossa quercia e quando il giorno dopo tornai dove il demone ci aveva attaccato,trovai i corpi dei miei genitori,mentre in torno la neve era macchiata del loro sangue e aleggiava ancora l'odore del demone.La mia spalla sinistra sanguinava ma non riuscivo a sentire dolore tanta era la disperazione che provavo in quel momento. Da quando quel demone ha lasciato il suo morso sulla mia spalla i lupi del branco mi girano al largo in quanto per loro sono un "sopravvissuto ai demoni" e quindi il Male. Raquim mi chiamò,dovevamo tornare al branco.Era il più anziano di tutti e anche il più rispettato, era un lupo magro e il suo pelo,un tempo nero come la notte,presentava striature argentee intorno a muso,coda e zampe.Tutti tacevano quando parlava lui. Arrivammo nella radura dove il branco si era radunato per ascoltare gli anziani. Il capobranco era un grosso lupo del colore della terra e aveva una grossa cicatrice che gli attraversava il muso,era un capo saggio e giusto,sapeva sempre cosa fare per far star bene il suo branco;infatti spesso si ritrovava a combattere per difendere il territorio da lupi vagabondi che volevano prendere il suo posto. In quel momento sedeva dritto con aria fiera e controllava il suo branco posando gli occhi ambrati su ognuno dei suoi lupi. Si chiamava Leithian. Il branco aveva le orecchie puntate in avanti e tutti aspettavano che Leithian e Raquim iniziassero a parlare. Leithian fu il primo -Sono passate due lune dall'attacco del lupo-demone,e come sappiamo tutti,ha ucciso tutti i nostri cuccioli,tranne uno,Haru,colui che porta il Segno.L'ultimo attacco di un demone di quel genere è avvenuto molti secoli fa,ed anche allora un'intera cucciolata era stata terminata,tranne un cucciolo e anche questo era stato marchiato dal Segno e aveva portato desolazione e morte nel suo branco e nella sua terra.- Raquim continuò - Come quel lupo,anche Haru porta sulla sua spalla sinistra il Segno,l'impronta rossa del demone,segno che adesso non è più solo lupo.- Leithian annuì e alzandosi in piedi disse - Pertanto,è stato deciso che Haru dovrà allontanarsi dal branco,se la caverà da solo. Non è più lupo ormai,il sangue del demone scorre in lui,non può restare.- Il branco sussultò un momento,io ero paralizzato. Raquim non mi aveva detto che sarei stato esiliato.

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