❧ Fourteen

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Time skip: 2 mesi

>>Taehyung<<



Cominciava a fare caldo, finalmente era arrivata la primavera, la natura stava sbocciando, i ciliegi erano in fiore e coloravano la strada che da casa mi portava a scuola.

Stavo camminando tranquillamente con Yoongi al mio fianco, condividendo una cuffia dal momento che lui voleva farmi ascoltare una canzone.

"Non è male."

"Non è male?? Sono tre giorni che la ascolto di continuo!"

Sorrisi a quella abitudine del mio amico di scoprire una canzone o un artista, ascoltarsi tutta la discografia in ripetizione per un mese intero e poi cambiare totalmente, dimenticandosene completamente.

Poi la musica finì e io gli restituii la cuffietta, riprendendo a camminare silenziosamente.

"Non sei andato a prendere Jimin a casa stamattina?" Mi chiese.

"Evidentemente no se sono qua con te."

"Come va con lui? È un po' che non ne parliamo."

"Va bene. Con lui le cose sono fantastiche." Ed ero sincero nel dirlo.

"Perché sento che sta per arrivare un -ma-?"

"Le cose con lui sono fantastiche ma temo si possa stufare presto di me."

Il mio amico mi prese per un braccio facendomi fermare dal momento che eravamo in prossimità della scuola e sapeva che non avremmo potuto approfondire l'argomento una volta arrivati.

"Perché dovrebbe?"

"Perché stiamo insieme ormai da due mesi però dobbiamo tenere tutto segreto. Anzi, lui deve mantenere il segreto perché io sono un codardo di merda e non ho neanche il coraggio di godermi la mia prima relazione seria come chiunque altro."

"Tae-"

"No, Yoongi, cosa succede se si stufa? Come faccio io senza di lui? Stiamo sempre rinchiusi da lui o da me almeno che non ci siate anche tu, Hoseok e Jungkook quando siamo in giro. Ho un ragazzo da due fottuti mesi e ancora non ho potuto portarlo fuori a cena o al cinema."

Ecco come erano andate le cose: dopo esserci confessati l'un l'altro avevamo deciso di provarci, di viverci e di goderci i sentimenti che provavamo ed era stato lui stesso a ribadirmi che non mi avrebbe messo fretta e di prendermi tutto il tempo necessario. Spesso mi ripeteva che per lui non era un problema uscire insieme solo se c'erano anche gli altri oppure passare i pomeriggi e le serate chiusi in camera mia o in camera sua. E per le prime settimane la situazione era rimasta perfettamente tranquilla ma poi una mattina, dopo aver recuperato il materiale scolastico che mi sarebbe servito dall'armadietto, mi ero girato per raggiungere Jimin e lo avevo visto mentre parlava con Taemin. L'altro ragazzo lo aveva fatto ridere di gusto e poi lo aveva afferrato per il braccio, stringendo appena la presa e a me era montata una gelosia cieca però ero rimasto perfettamente immobile a fulminarli con lo sguardo e appena Taemin se ne era andato, Jimin mi aveva guardato e mi aveva sorriso e salutato e io mi ero semplicemente girato, scomparendo tra la folla di studenti, evitandolo per il resto della giornata.

Nessuno sapeva che stavamo insieme di conseguenza chiunque si sentiva libero di avvicinarsi e provarci sia con me che con lui con la differenza che io riconoscevo la falsità delle persone e rifiutavo la minima attenzione di qualsiasi ragazza, lui invece era più innocente ed ingenuo e si comportava in modo amichevole con tutti semplicemente perché era fatto così di carattere e io avevo cominciato ad essere terrorizzato dall'idea che chiunque avrebbe potuto portarmelo via e la colpa sarebbe stata solamente mia e della mia stupida paura di uscire allo scoperto.

Underwater │ vminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora