*IL GIORNO DOPO*
Ti svegliasti molto presto, eri ansiosa e avevi dormito poche ore , per questo andasti a lavoro solo dopo esserti scolata quasi un litro di caffè. Non sapevi neanche tu come avevi fatto a berne così tanto. Andasti a lavoro quasi auto-forzandoti, come se il lavoro fosse una sorta di prova per incontrare Giovanni dopo e saperne di più su cosa fosse mai successo a Francesco. Andasti a lavorare. Quel giorno fu uno dei più impegnativi della tua vita e, come se non bastasse, si aggiunsero anche le oltre 3 ore di straordinari di cui ti era completamente dimenticata, ciò ti fece tardare all'appuntamento. Uscisti da lavoro, eri sfinita, ma ti mettesti comunque a correre con la sola voglia di incontrare Giovanni. Arrivasti fuori casa sua, ormai usciva pochissimo, l'unica cosa che lo consolava era il fatto di esser tornato insieme a Danika. Quel giorno volle scendere, voleva parlare in modo quanto più riservato possibile, non voleva allarmare Danika poiché il loro rapporto già di base non era stabilissimo. Giovanni ti stava già aspettando in fondo alle scale, quando ti vide ti abbracciò con le lacrime agli occhi, lacrime che vennero anche a te dopo che ti disse che eri l'unica persona con cui volevi parlare dopo quello che era successo.
A:''Mi fa piacere rivederti Giova come stai?'' Chiedesti col tono più dolce che riuscisti a tirar fuori
G:'' Male non avrei mai più voluto aprire questa pagina della mia vita che mi tormenta ogni volta nei sogni, mentre cammino anche in una delle poche cose che mi fa sfogare, giocare ai videogiochi ma a questo ci arriveremo dopo è giusto che tu sappia quello che è successo a tuo fratello, Francesco''
Quando pronunciò il nome di Francesco quasi si rimise a piangere bhe dopotutto era il suo migliore amico e per lui era come se fossero fratelli, inoltre era l'unica persona con la quale si poteva sfogare. Estrasse il suo telefono e vi metteste in cammino camminando affianco a lui, nel silenzio, ti sporgesti con la testa un po' verso sinistra per vedere cosa stesse vedendo e le vedesti, erano le stesse identiche scritte di 3 anni fa. Rivedesti il nome di Holden Laphan e tutte le scritte di log che questa volta erano aumentate e li lo vedesti, vedesti il file di log con il nome di Francesco, ma a differenza degli altri file, tra i quali c'era anche il nome di Giovanni, non vedesti il file di out, Francesco era entrato in qualcosa ma non ne era più uscito. Il tuo cuore inizio a battere sempre di più e quando vedesti quella mappa, quasi si fermo, svenisti per un paio di minuti, per fortuna Giovanni riuscì a reggerti.
G:'' Non preoccuparti, siamo quasi arrivati, tra un po' capirai tutto, devi solo pazientare ancora un attimo'' Facesti un cenno di tutta risposta. Arrivaste ad un cancelletto, che dava accesso ad una sorta di cortile, Giovanni quando vide che il cancello era chiuso da un lucchetto face una faccia che era un misto tra spavento e angoscia. Tirò fuori dal suo zaino un piede di porco per scassinare il lucchetto, ma appena lo tocco sparì, tra un'infinità di codici Giovanni era sempre più impietrito e tu con lui. Entraste nel cortile, portava su un'altra strada dove vi era una porta rovinata o almeno doveva esserlo vista la faccia che fece Giovanni quando la vide come nuova. Ma bastò appena il tocco della mano per trapassare quella sorta di ''texture'' e farla sparire allo stesso modo del lucchetto. Entraste in una sorta di magazzino abbandonato. Camminaste per metà magazzino, Giovanni sembrava abituato, ma era anche spaventato da ciò che stava accadendo. Entraste in una porticina già aperta che dava su una rampa di scale, scendeste la rampa fino a raggiungere il seminterrato dove c'era un altra porta con un codice?!. Chiedesti a Giovanni se sapesse qual' era il codice, ma neanche ti rispose che iniziò a digitare su quel tastierino che si accese al primo colpo. Tu guadavi solo, il codice era: 7....6....3....9, 7639!. La porta si aprì con un rumore sordo e metallico che ti fece sobbalzare. Era una porta a scomparsa che lasciò intravedere una stanza nascosta. La prima cosa che ti saltò all'occhio furono gli oltre venti schermi di quella che ti sembrava una postazione di controllo. Giovanni era rimasto dietro di te era quasi immobile, era come paralizzato, te ne accorgesti solo quando ti chiamo...
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Game Therapy 2
FanfictionSei la sorella di Francesco da parte della sua seconda madre, e dopo anni che è andato in coma decidi di andare da Giovanni, il suo migliore amico che ti aveva fatto conoscere poco tempo prima di finire in coma, per scoprire qualcosa...