Questa è la storia che mi ha travolto la vita.
Era una sera di primavera del 1993, stavo uscendo per andare a fare una passeggiata come ogni sera, stavo andando alla scogliera dove c'era l'albero di pesco, ero cresciuta lì era il posto dove mi rifugiavo da piccola, nei giorni brutti e in quelli belli. Ero sulla strada sterrata per arrivare alla scogliera quando ad un tratto sentii piangere, andai subito a vedere chi era che piangeva, arrivai lì e vidi una graziosa bambina, aveva i capelli castani e gli occhi marroni, lei era in una cesta, quando la presi in braccio vidi che c'era una lettera, c'era scritto.
"𝑪𝒊𝒂𝒐, 𝒄𝒉𝒊𝒖𝒏𝒒𝒖𝒆 𝒕𝒖 𝒔𝒊𝒂, 𝒕𝒊 𝒂𝒇𝒇𝒊𝒅𝒐 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒂, 𝒊𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐 𝒑𝒊𝒖´ 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒎𝒊 𝒄𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒊 𝒍𝒆𝒊, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒂 𝒎𝒂𝒅𝒓𝒆 𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒐𝒕𝒓𝒆𝒊 𝒅𝒂𝒓𝒈𝒍𝒊 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒐𝒓𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒐 𝒑𝒐𝒗𝒆𝒓𝒂 𝒆 𝒉𝒐 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒃𝒊𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝒑𝒂𝒈𝒂𝒓𝒆, 𝒊𝒏𝒇𝒂𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒗𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒊𝒖´𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒉𝒐 𝒅𝒆𝒄𝒊𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆𝒓𝒎𝒊 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂. 𝑬𝒄𝒄𝒐 𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒔𝒖 𝒅𝒊 𝒍𝒆𝒊: 𝑺𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂 𝑴𝒂𝒓𝒚 𝒉𝒂 𝒖𝒏 𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒆𝒅 𝒆' 𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒍' 11 𝒂𝒑𝒓𝒊𝒍𝒆. 𝑷𝒓𝒆𝒏𝒅𝒊𝒕𝒊 𝒄𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒊 𝒎𝒊𝒂 𝒇𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒕𝒆 𝒏𝒆 𝒔𝒂𝒓𝒐'𝒈𝒓𝒂𝒕𝒂 𝑮𝑹𝑨𝒁𝑰𝑬."
Misi la lettera nella tasca e me ne andai a casa con la bambina, lei dormiva beatamente. Durante il ritorno a casa pensavo perché doveva succedere proprio a me però mi è toccata, ci metterò il massimo per prendermi cura di lei, era sembrava una piccola anima innocente a cui non doveva toccare questo destino. Entrai in casa e preparai l'acqua per fargli un bagnetto caldo perché era fredda e tremava, mentre la lavavo lei mi guardava in modo strano come se avesse capito che io non ero sua mamma. Finito io bagno misi un pentolino con dell'acqua a bollire per fargli la pastina, si vedeva che aveva fame e in più piangeva a dirotto. Appena pronta la pasta gliela diedi, se la mangiò tutta era proprio affamata. Finito di mangiare notai che la bambina aveva sonno quindi andai in soffitta e presi la vecchia culla di mia figlia, mi soffermai a guardare quella culla pensando a tutti i bei momenti passati con mia figlia, lei era morta proprio sotto quell'albero di pesco per questo ogni sera vado sotto di esso per portarle un fiore. Aveva solo un anno quando è morta, e sembrava che il destino mi avesse voluto aiutare donandomi quella bambina. Sperando che potesse riempire il vuoto che ha lasciato mia figlia. Allora le preparai la culla e la feci addormentare . Era così bella, assomigliava proprio a mia figlia, aveva i suoi stessi occhi marroni, sembravano due piscine piene di miele. Quella bambina e come se avesse passato una una vita con me, invece l’ho trovata solo 2 ore fa.
Il giorno dopo
Era mattina, precisamente le 09:00, mi sveglia di soprassalto, avevo sognato la madre mi Mary buttarsi dallo scogliera e la bambina che piangeva a dirotto per la madre. Mi alzai e la prima cosa che feci fu andare dalla bambina per vedere cosa stesse facendo. Dopo che feci colazione sia per me che per la bambina andai alla scogliera. Nel tragitto continuavo a vedere il loop il sogno della donna che si buttava, e appena arrivata alla scogliera andai al confine de precipizio e guardai giù, quello che vidi fu al quanto scioccante e doloroso... Vidi una signora lì tra le rocce trafitta da una di esse, probabilmente si trattava della madre di Mary. Quella scena mi lasciò allibita, chiamai subito la polizia che arrivò e prese il corpo della donna. Un agente mi si avvicinò e fece alcune domande inerenti al caso, gli dissi tutto e gli diedi anche la lettera. Mi dispiaceva tantissimo per quella donna è sapevo che un giorno avrei dovuto raccontare a Mary la storia di sua madre per quanto potesse essere dolorosa.
15 anni dopo
Mary da lì a poco avrebbe dovuto compiere 16 anni, Decisi che dovevo dirle tutto su sua madre. Ormai manca una settimana al suo compleanno, non volevo più mentirle così la chiamai e gli dissi tutto. Come previsto non la prese bene. Mary uscì di casa con le lacrime agli occhi, decidi di seguirla per evitare di farle fare qualche stupidaggine. Vidi che era all'orlo del precipizio con dei petali in mano, disse qualcosa che non riuscì a capire e buttò i fiori di pesco giù dalla scogliera.
Era il 10 aprile, il giorno prima del suo 16° compleanno, non sembrava molto entusiasta anzi era veramente triste. Mi confessò che lei sapeva già tutto, l’aveva scoperto a 13 anni quando una sera alla scogliera le apparve una signora che le disse:"𝐂𝐢𝐚𝐨 𝐚𝗺𝗼𝐫𝐞, 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚𝗺𝐞𝐭𝐞 𝐧𝗼𝐧 𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐜𝗼𝐫𝐝𝐞𝐫𝐚𝐢 𝐝𝐢 𝗺𝐞, 𝐢𝗼 𝐬𝗼𝐧𝗼 𝐭𝐮𝐚 𝗺𝐚𝐝𝐫𝐞, 𝐭𝐢 𝐡𝗼 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐬𝗼𝐭𝐭𝗼 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭’𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝗼 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝗼 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐢 𝐬𝗼𝐥𝗼 𝐮𝐧’𝐚𝐧𝐧𝗼, 𝐞𝐫𝐢 𝐚𝐧𝐜𝗼𝐫𝐚 𝐩𝐢𝐜𝐜𝗼𝐥𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐟𝐞𝐬𝐚. 𝐍𝗼𝐧 𝐚𝐯𝐫𝐞𝐢 𝗺𝐚𝐢 𝐯𝗼𝐥𝐮𝐭𝗼 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐫𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐢 𝐝𝐚 𝐬𝗼𝐥𝐚, 𝗺𝐚 𝐧𝗼𝐧 𝐭𝐢 𝐚𝐯𝐫𝐞𝐢 𝐩𝗼𝐭𝐮𝐭𝗼 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝗼𝐥𝐞𝐯𝐢. 𝐄𝐫𝗼 𝐩𝐢𝐞𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐜𝐜𝐢𝐝𝐞𝐫𝗺𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝗼𝐫𝐫𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝗺𝐢𝐞𝐢 𝐩𝐫𝗼𝐛𝐥𝐞𝗺𝐢. 𝐓𝐢 𝐡𝗼 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐫𝗼𝐩𝐫𝐢𝗼 𝐬𝗼𝐭𝐭𝗼 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭’𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝗼 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝗼, 𝐬𝐞𝐢 𝐭𝐮 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐝 𝐞𝐬𝐬𝗼, 𝐞 𝐝𝗼𝐯𝐫𝐚𝐢 𝗺𝗼𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐮𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝗼 𝐭𝐞 𝐥𝗼 𝐩𝗼𝐫𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐯𝐢𝐚“.
Mary aveva le lacrime agli occhi, doveva esser stati difficile scoprire tutto questo a soli 13 anni e tenerselo per se fino ad adesso.
Lei mi disse che doveva uccidersi, io glielo impedì, non mi sarei mai perdonata una cosa simile. Così stetti con lei tutto il giorno e quella notte cercai di rimare sveglia per tutto il tempo in modo da controllare Mary, ma non ci riuscì. Erano le tre del mattino quando crollai. Mi svegliai la mattina successiva, sul tavolo del salotto c’era un biglietto lo presi e lo lessi, c’era scritto:𝐂𝐢𝐚𝗼 𝐄𝐥𝐞𝗼𝐧𝗼𝐫𝐚, 𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐧𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝗼 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝗼 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝗼 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝗼 𝐩𝐞𝐫 𝗺𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢. 𝐏𝐫𝗼𝐛𝐚𝐛𝐢𝐥𝗺𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝗼 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐚𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝗼 𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝗼 𝐬𝐚𝐫𝗼̀ 𝐠𝐢𝐚̀ 𝗺𝗼𝐫𝐭𝐚. 𝐍𝗼𝐧 𝐯𝗼𝐠𝐥𝐢𝗼 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐮 𝐬𝗼𝐟𝐟𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝗼. 𝐕𝗼𝐥𝐞𝐯𝗼 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢𝐫𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝗼 𝐜𝐡𝐞 𝗺𝐢 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝗼 𝐪𝐮𝐞𝐥 𝐠𝐢𝗼𝐫𝐧𝗼 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝗼𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐚, 𝐩𝐫𝗼𝐛𝐚𝐛𝐢𝐥𝗺𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝗼𝐧 𝐡𝐚𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝗼 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝗼 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐯𝗼 𝐝𝐞𝐭𝐭𝗼. 𝐀𝐯𝐞𝐯𝗼 𝐝𝐞𝐭𝐭𝗼: “𝐌𝐚𝗺𝗺𝐚, 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝗼 𝐜𝐢 𝐫𝐢𝐧𝐜𝗼𝐧𝐭𝐫𝐞𝐫𝐞𝗺𝗼 𝐭𝐞 𝐥𝗼 𝐩𝐫𝗼𝗺𝐞𝐭𝐭𝗼.“
𝐃𝐞𝐭𝐭𝗼 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝗼 𝐭𝐢 𝐯𝗼𝐠𝐥𝐢𝗼 𝐮𝐧 𝗺𝗼𝐧𝐝𝗼 𝐝𝐢 𝐛𝐞𝐧𝐞, 𝐚𝐝𝐝𝐢𝗼.
~𝐌𝐚𝐫𝐲Dopo aver letto la lettera corsi alla scogliera il più veloce possibile, arrivata lì vidi che sull’albero non c’era nemmeno un petalo, mi sporsi giù dal precipizio e vidi nell’acqua il corpo di Mary ricoperto di fiori di pesco. D’un tratto si alzò una fitta nebbia, impaurita indietreggia e mi girai, quello che vidi fu scioccante, davanti a me c’era mia figlia ormai morta da 17 anni, si avvicinò a me abbracciandomi e mi disse “Ti voglio bene mamma” dopo ciò scomparve. Ero rimasta sola, non avevo più nessuno. Affranta dal dolore tornai a casa con le lacrime agli occhi.
𝑇ℎ𝑒 𝑒𝑛𝑑
𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐫𝐞
Spero che questa breve storia vi si piaciuta, ditemi nei commenti che ne pensate. E ci rivediamo in una prossima storia.
Ps. Scusate gli errori.
Storia scritta da: Francy07mas, __sara_17__

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La scogliera dei fiori di pesco
FantasiaUna bambina viene trovata sotto un albero di pesco in fiore, viene presa da una signora che in seguito si prenderà cura di lei. IL RESTO TOCCA A TE SCOPRIRLO.