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Ti vedevo, da lontano
maestosa pavoneggiavi,
mostravi le tue piume più belle.
Ti vedevo, da vicino
nei tuoi occhi
l’anima di un coniglio
giaceva in quella sicurezza
che era nient’altro che apparenza.
Eri di quella timidezza
che fa innamorare.
Timidezza
mista alla paura. 
Ti stringevo la mano,
tremavi.
Un pavone
dissoltosi in mille piccoli passeri.

Parole di un'anima fragile.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora