𝓟𝓻𝓲𝓶𝓸 𝓬𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸

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Ciao mi chiamo Charlie e  ho 16 anni, vivo a Roma  ma per motivi lavorativi di mio padre, mi dovrò trasferire a Bergamo.
Bhe come idea non ci piace per niente, mi dispiace così tanto abbandonare la mia scuola, la mia migliore amica Claudia  e la mia scuola di canto, oddio giusto mi sono dimenticata di dirlo, faccio canto da quasi 3 anni.
Sono una ragazza un po' tra le nuvole,è come se vivessi in un mondo tutto mio....

Professoressa: Charlie, Charlie, CHARLIE!!!

charlie: oh mi scusi prof stavo pensando ad altro.

Professoressa : strano, vieni alla lavagna sei interrogata

Charlie : ehm, Ma io prof ehm...

Professoressa: cosa c'è adesso?

Charlie: ehm non ho studiato

Professoressa : non va affatto bene così, il tuo andamento non va
Per niente bene e questo verrà detto alla preside della tua nuova scuola.

Claudia  : ehm cosa? Nuova scuola?

Professoressa : si oggi è il suo ultimo giorno qui con noi.

*suona la campanella*

Qui la lezione è finita, ci vediamo domani, e tu Charlie buon viaggio e buona fortuna per il futuro

Charlie : grazie

Bhe la prof ha rovinato tutto, non avrei voluto dirlo così a Claudia .

Charlie : ehi Clau, posso parlarti?

Claudia  : quando partirai?

Charlie : nel primo pomeriggio

Claudia  : cosa, e dove andrai?

Charlie : Bergamo

Claudia  mi abbraccia e scoppia a piangere.

Claudia  : non voglio abbandonarti

Charlie: ti prometto che ti verrò a trovare tutti i giorni.

Claudia : continueremo vero a fare le nostre chiamate?

Charlie : certo

Abbraccio così forte Claudia da toglierle il respiro e piano piano mi dirigo verso la fermata del bus.

*dopo 20 minuti*

Eccolo, per fortuna trovo anche il posto a sedere, mi appoggio al finestrino e inizio ad ascoltare un po' di musica, è così strano passare per l'ultima volta per queste strade, mi mancheranno veramente  tutti anche i primini che urlano alle 7 di mattina sul bus, i vecchietti che urlano con gli autisti o quelli davanti ai miliardi di cantieri in città.
Okay la smetto.
Dopo le miliardi di fermate finalmente arrivo a casa, e ovviamente ad aprirmi la porta trovo mia mamma già arrabbiata e...

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