- Capitolo uno: "A party?"
"Mi sta guardando?"
"Za-"
"E ora? Eh, eh? Mi sta guardando?"
"Zay-"
"E-"
"Zayn Jawaad Malik!" urlo esasperata. Diciamo che non voglio passare il resto della ricreazione in questo modo.
"Va bene, scusa..." abbassa lo sguardo e no, sa che quando fa così, non riesco ad essere arrabbiata con lui. È impossibile urlargli contro se ti guarda con quegli occhi, davvero.
"No, non fare così. Ah, ti odio!" e non ci credo nemmeno io quando lo dico, infatti sorrido, come per rassicurarlo
"Il fatto è che lei è così bella, ma allo stesso tempo impossibile, capisci? Ogni giorno mi sembra di avere sempre meno possibilità" Dio, Perrie è così stupida se non riesce a notare un ragazzo stupendo come lui. Ma insomma, quando le ricapita più? Zayn Malik è un'edizione limitata.
Poso una mano sulla sua guancia, iniziando ad accarezzarla; ogni volta che lo guardo, me ne innamoro sempre di più. Eh già, sono la migliore amica innamorata del migliore amico, il quale è innamorato della ragazza più popolare della scuola. Più mainstream di così, si muore.
"Ma tu lo sai che lei è l'unica che ci perde, mh? Sei perfetto, non capisco proprio come faccia ad ignorarti" alza un sopracciglio e già so cosa sta per dire.
"Hai appena detto che sono perfetto?" sbuffo: è così prevedibile. Inizia a ridere e lo imito, sentendo poi il suono della campanella. "Bene, dobbiamo già rientrare" alza gli occhi al cielo, beh, in realtà, al soffitto. Non so perché si dica al cielo quando difficilmente facciamo questo gesto all'aperto, non l'ho mai capito.
"Sarebbe durata molto di più se non avessimo passato l'intero quarto d'ora a spiare le cheerleaders" gli faccio notare, nascondendo un sorrisino quando lo sento borbottare qualcosa a bassa voce. "Andiamo, dai. Aspetta, che hai ora?"
"Inglese, in pratica la mia morte; tu?"
"Non esagerare" chiudo il mio amato armadietto, non prima di dare un'occhiata al suo interno: ho attaccato tutte le foto dei miei artisti preferiti, quindi è perfetto ed è impossibile non osservarlo. "Io ho matematica" questo sì che equivale a morire. Ringrazio Dio che non tutti i giorni usciamo alle 4, ma solo tre volte a settimana. Sarei già sottoterra, e non scherzo!
"Allora ci vediamo dopo" mi saluta con un bacio sulla guancia e si avvia in classe; lo seguo con lo sguardo, per poi fare la stessa cosa, preparandomi all'ora più lunga della mia vita.
*
Forse dovrei smetterla di fissare il suo petto, sì, perché credo proprio che se ne sia accorto e insomma, non è normale che una migliore amica guardi così il suo migliore amico. "Me lo vuoi mangiare?" molto divertente, Malik.
"Eh?" ride e per favore, datemi una scopa, così posso picchiarmi. "Non ridere!" incrocio le braccia al petto e abbasso lo sguardo, cercando di non arrossire.
"Che piccolina, arrossisce anche" ma fallendo, ovviamente. "Dai, tranquilla, ti capisco"
"Mi capisci?" mi sono persa qualche passaggio?
"Come si fa a non arrossire davanti a cotanta bellezza?" Ho cambiato idea: con la scopa, picchierei lui. In modo molto, molto cattivo.
"Sei..."
"Bellissimo, fantastico, perfetto?"
"No, idiota" ora scommetto che inizierà a fare il finto offeso e non mi parlerà fin quando non dirò che è perfetto.
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Just Friends || Zayn Malik
FanfictionAgnes - o, come preferisce chiamarla Josh, Agnese - è una tipica diciassette, abitante della grande e bellissima Londra. Non è la ragazza più popolare della scuola, ma nemmeno la più sfigata; si definisce "normale". Vive la sua vita con il suo migl...