Ho scelto te

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Pov's Betty

Sono tre sere che ho iniziato a lavorare per lui,ma di lui,per mia fortuna nessuna traccia.
Non capisco cosa mi succeda,appena lo vedo,mi viene la pelle d'oca,il che è strano perché non ho voglia di vederlo.

Ad interrompermi è un uomo sulla quarantina che fa entrata nel mio forno.
<come posso esserle utile?>L'uomo mi squadra da capo a piedi .

<Tu sei la cubista del Blank,giusto?>Chiede ghignando.

<Non so di cosa stia parlando!Potrebbe dirmi cosa le serve>affermo con tutta la calma che rimane.

<Andiamo,non fare la preziosa,ti ho chiesto solo se eri tu!>Dice cauto e con quel sorriso del cazzo!

<Si,sono io.Ora che si è tolto solo sfizio mi dica cosa vuole e poi se ne vada!>Affermo un po' irritata.

<Peccato ,potresti lavorare nel mio di locale!Per quello che vali te ne darei molti di più di soldi di quelli che ti da il tuo datore di lavoro>

<senta sto perdendo la pazienza,se ne vada>L'uomo sorride l'ultima volta ed esce.
Ma che cosa voleva?
Certo per essere un uomo di quarant'anni,era carino.

Finisco di lavorare e torno a casa.Sono stanca e mi ci vuole una bella doccia.
Apro il getto dell'acqua e m'inifilo nel box.

<Bettyyy dove seiiii piccolo mostricciattoloooo?> ho paura tanta paura.Perchè papà fa queste cose io non voglio.

Mi nascondo sotto il letto con Teddy,ma tanto mi troverà.

Spalanco gli occhi e il mio cuore martella.Non riesce a smettere di rimbombare nella cassa toracica.
Ho gli occhi lucidi e non riesco a calmarmi.
Esco dalla doccia e guardo il mio riflesso.
Quante volte prendevo la lametta e incidevo quei tagli?
Mi facevano sentire bene,ma non mi portavano indietro nel passato per cambiarlo.

Prendo i vestiti e mi cambio.
Mangio qualcosa e raggiungo il locale per le prove,oggi parlerò con Caleb,voglio capire cosa voleva da me quell'uomo.