Capitolo 3| Amicizie perdute

327 19 0
                                    

Nel frattempo, da dov'era seduto il gruppo di grifoni, quella sera si riuscivano a scorgere perfettamente due serpeverde intenti a guardare il gruppo di grifoni. Ci si aspetterebbe uno sguardo disprezzante o disgustato data la rivalità tra le due case, invece era uno sguardo curioso, quasi come a dire: "vorrei essere li, seduto tra loro"

Il primo a distogliere lo guardo fu il ragazzo più alto, costui aveva capelli e occhi neri come la pece e ogni tanto riuscivi a vederlo lanciare uno sguardo da"se potesse uccidere lo farebbe " puntato sulla testa di Potter. Ma non era per quello che smise di guardarli: i suoi occhi avevano incrociato quelli di giada della ragazza dai capelli rossi. Entrambi si sganciarono da quel guardarsi come se si fossero scottati. L'altro ragazzo era quasi la fotocopia di Sirius Black: occhi grigi e capelli neri, con l'unica differenza che Sirius li portava un po' più lunghi del normale.. il solito grifone ribelle.

Severus Piton e Regulus Black, che strana combinazione. Entrambi i ragazzi da lì a qualche anno si sarebbero pentiti delle loro azioni. 

-Sev. Non si può tornare indietro vero?

-Si può, ma rischiamo la vita e non solo la nostra. Tutte le persone alla quale teniamo sarebbero costantemente in pericolo.

-Forse c'è un modo, dopo vediamoci nella Stanza delle Necessità. Devo farti vedere una cosa lontano da occhi indiscreti.

-Certo Black. Riguarda il perché sei sparito l'altra notte?

Il giovane Black annuii. I due finirono di mangiare di fretta e se ne andarono, non notando che una ragazza dei grifoni li stava osservando. 

Giunsero molto velocemente alla stanza delle necessità, nonostante fosse abbastanza lontana dalla sala grande. 

- Allora Black, che dovevi mostrarmi?

-Questo.- disse Regulus tirando fuori dalla tasca un medaglione dorato.

-Sarebbe?- chiese Severus evidentemente scocciato

-Questo Sev è un Horcrux, uno degli Horcrux del Signore Oscuro.

-Cosa!? Sei pazzo? Vuoi farti ammazzare?- disse Piton alzando leggermente la voce.

-No non lo sono, questo è il medaglione di Salazar Serpeverde.

-Questo lo avevo capito dal grosso serpente inciso sopra; Regulus..fa attenzione per favore.

-Certo Sev, ma scommetto quello che vuoi che ha usato qualcos'altro che è appartenuto agli altri fondatori.-

-Regulus! Non peggiorare la situazione. Pensa a scappare, distruggi sto coso e torna solo quando la guerra sarà finita.

-Sai che non lo farò. Rimarrò qui e lotterò fino alla fine!

-Lo so, ma ci spero lo stesso. Lo sai che quando fai così sembri un grifone mancato? Potresti seguire le orme del tuo fratellone..

-Sai come la penso. Lo ammiro, moltissimo, ma quello che ha fatto è stato stupido e avventato! Per la barba di Merlino! Anch'io odio gli ideali purosangue e tutto quello che ne consegue, ma per sopravvivere, a volte, il posto migliore è sotto i nasi dei tuoi nemici. In pratica è come se fossi una spia all'interno, ma senza un burattinaio che muove i miei fili!» e con questo scoccò un'occhiataccia a Severus

-Lo so, ora però andiamo- disse l'altro senza riuscire a sostenere lo sguardo dell'amico

-Già, si è fatto tardi. Dovremmo tornare ai dormitori senza farci beccare dai prefetti

-Si beh. Non è un problema se incrociamo Malfoy

-Come fai ad essere suo amico? Davvero..è un ragazzo insopportabile

-Questione di sopravvivenza Black. Tu sei fortunato, il nome che porti ti aprirà tante porte dopo Hogwarts. Per me sarà più difficile, lo sai.

-Hai ragione Sev.

Nei dormitori delle ragazze di Grifondoro, più precisamente delle ragazze del settimo anno, c'era un gran baccano (cosa decisamente strana) di solito erano molto pacate e tranquille, ma quella sera Hermione aveva aperto un discorso con la Evans e non aveva intenzione di chiuderlo e andare a dormire finché la rossa non avrebbe ragionato sull'argomento.

Ah, l'argomento in questione era Severus Piton. I due sono arrivati ad Hogwarts che praticamente erano migliori amici, ma dal quinto anno non lo erano più. Tuttavia la colpa di questa divisione è da attribuire a tre persone: Potter e Black che, come sempre, esagerano e a Severus stesso che poteva risparmiarsi una simile offesa contro l'unica persona che l'aveva difeso sempre e comunque.

Riprendendo la litigata delle ragazze: secondo Hermione Lily doveva perdonare Severus date le circostanze oppure se ne sarebbe pentita di lì a qualche anno, Lily invece non voleva nemmeno sentirlo nominare dato che quel ragazzo al quale un tempo voleva bene l'aveva insultata senza motivo. Dopo un'ora di discussione la rossa sbottò ancora di più.

-Ma perché dovrei tornare ad essere sua amica?

-Perché stiamo andando in contro ad una guerra, questo è il momento di perdonare chi va perdonato. Se Severus morisse so per certo che ti pentirai di non averlo perdonato. Io stessa me ne sono pentita: dovevo perdonare un ragazzo, nessuno lo sapeva, ma l'avevo conosciuto sull'espr..sul treno che portava alla scuola dove andavo prima. Ci stavamo simpatici, poi ci smistarono e lui finì nella casa rivale. Fino al secondo anno ci vedevamo di nascosto in biblioteca o nei giardini e studiavamo insieme, parlavamo, insomma eravamo diventati amici. Poi ha fatto lo stesso sbaglio di Severus e non gli ho più rivolto la parola. Non so che fine abbia fatto.

-Io..Hermione mi dispiace. Hai ragione, parlerò con Severus e dirò a James di non fare il cretino per questo.

-Io non te l'ho detto per avere ragione, ma per farti capire che a volte è tutta una questione di orgoglio, cosa che spesso serve solo a rovinare dei rapporti stupendi.

Quella notte Hermione andò a dormire con gli occhi lucidi e col pensiero fisso di quell'amico perduto. Amico che quella stessa notte venne a trovarla in sogno.


Ritorno ai malandrini.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora