"La cotta di Arion"

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Gli occhi celesti del capitano fissavano sognanti, come ogni volta, la figura di Victor in mezzo al campo, intento a bere.

Seduto dalla panchina, il castano poteva intravvedere con facilità i pettorali del compagno, bagnati a causa di uno scherzo di Aitor nel quale erano finiti tutti fradici.

L'acqua ne accentuava la grandezza, e come se non bastasse scivolava giù lungo tutto il suo corpo, rendendolo ancora più bello.

I capelli blu scuro erano mossi dal vento, e la parte che Arion preferiva, cioè i riccioli abbandonati intorno al viso, si muovevano scomposti.

Teneva gli occhi color miele chiusi, e la bocca semiaperta, come per gustare quell'attimo di sollievo dall'afa di quel pomeriggio estivo.

Il minore si stava appunto godendo quella visione, quando Aitor gli arrivò da dietro con aria dispettosa, e gli diede una sonora pacca sulla schiena ridendo.

Arion sussultò, per poi lamentarsi di quel dolore improvviso, mentre le prediche di Gabi contro il suo fidanzato si facevano sentire in mezzo a tutti.

Il blu sbuffò, per poi afferrare la propria sacca sportiva e scambiare uno dei suoi tipici sorrisi storti al castano, che riservava solo per il compagno.

"Io devo andare da Vlad, ha detto che gli serve aiuto in cucina" disse portandosi una mano lungo i capelli, pettinando con le dita l'acconciatura ispirata al suo idolo, Axel Blaze.

Arion emise come un verso di disappunto, ma poi sorrise di rimando con dolcezza e lo salutò agitando la mano.

Victor si soffermò soltanto per lasciare un bacio a stampo sulle girelle del castano, per poi correre via da lì il più velocemente possibile.

Il minore sembrò non rendersi subito conto della cosa appena successa, ma nel giro di pochi secondi il suo viso arrossì talmente tanto da assomigliare al bordeaux.

"Victor...mi ha..." balbettava con un sorriso timido a dipingerlo. Sembrava stesse per piangere dalla felicità, mentre si tastava i capelli incredulo.

"O mamma mia, Arion!" lo rimproverò il turchese appoggiando il braccio lungo il collo di Lucian che gli lanciava uno sguardo complice e contento.

"Che cosa c'è Aitor?" Il castano chiedeva innocentemente, girandosi verso di lui.

"L'abbiamo capito tutti, cosa credi" la sua voce era divertita, sì, ma anche leggermente seccata.

Si avvicinò al capitano, fino a sfiorargli il naso con il proprio, soffiandogli queste parole sul volto:

"Hai una cotta per Victor" per poi andarsene di nuovo dal viola, che incrociò le braccia.

Di nuovo le guance del castano presero fuoco, e perse nuovamente la capacità di parola.

O così sembrava, perché tutto ciò che riusciva a dire erano versi inesistenti.

"Be', Arion, non puoi negarlo...ogni volta lo guardi così...incantato" gli disse Riccardo cercando di farlo ragionare, ottenendo il consenso del migliore amico Gabi.

"Non è un problema se ti piacciono i ragazzi, non sei mica il primo qui dentro" gli fece notare il rosa alludendo a tutte le relazioni creatasi in squadra.

Il castano non aveva mai etichettato i suoi amici come omosessuali, per lui bastava che fossero felici e che si volessero bene l'un l'altro, era riuscito ad andare oltre i pregiudizi senza problemi e di questo sua zia Silvia andava sempre fiera, dicendogli che era una persona d'oro.

Ma mai lui si era accorto di amare Victor prima di quel momento, pensava che si trattasse soltanto di ammirazione, d'altronde il blu era un giocatore non indifferente, aveva uno stile di gioco impeccabile e delle tecniche fortissime, e lui rispettava sempre chi giocava così bene a calcio.

Doveva ammettere che spesso ai perdeva nel suo fisico, nel suo aspetto che a sua detta era perfetto, e che più di una volta le sue labbra avevano risvegliato in lui il desiderio di possederle.

Aveva accantonato la cosa come semplice amicizia, e ora che era tramutata in qualcosa di più forte, gli era sfuggita di mano la faccenda e rischiava il panico più completo.

"Arion, devi solo accettare la cosa, non è grave" lo rassicurò JP mettendogli una mano sulle ginocchia.

"Ma io e Victor...insieme?" mormorò stupito il capitano, mentre il suo cuore accelerava i battiti, provato dalle nuove emozioni.

"Per me sareste una bella coppia" apostrofò Terry, facendo qualche palleggio con il pallone da calcio, ormai era un' abitudine legata al suo vecchio sport.

"Ci sbavi dietro" lo avvisò il celeste forse troppo diretto, ma pur sempre con l'appoggio di tutti che muovevano il capo.

"Sarà...la zia mi aspetta, è quasi ora di cena!" esclamò guardando l'orologio, e brandendo le proprie cose imboccò in fretta e furia la strada di casa.

Arion sarebbe sempre stato in ritardo, persino per andare a casa sua.

Fei e Tezcat, rimasti fino a quel momento in disparte, si lanciarono un occhiata furtiva e raggrupparono tutti i membri della squadra per parlare con loro.

"Ora lo sapete anche voi" cominciò il verde, alzando gli occhi al cielo e ridendo mentalmente, ancora una volta, per l'innocenza dell'amico.

"Arion è completamente innamorato di Victor, pende dalle sue labbra, ma come al solito non riuscirà a dire nulla" ipotizzò il corvino, data la sua capacità di analizzare le persone che gli stanno intorno.

"Ho capito cosa avete in mente" ammiccò il rosa, emettendo una risata e dando una gomitata a Riccardo affianco a lui.

"Cosa? Di cosa parlate?" chiese Lucian mentre il celeste gli faceva eco confuso e anche leggermente infastidito dalla faccenda.

"Li faremo fidanzare!" Esclamarono in coro Fei, Tezcat e Gabi, da sempre fanatici delle smancerie e degli appuntamenti romantici.

"Me lo immagino, il cupido dai codini rosa" lo schernì il fidanzato mentre se la rideva immaginandolo così vestito.

"Non è una brutta idea" disse invece il moro portandosi un dito sul mento e riflettendo.

"Hai ragione, se quegli uomini-uccello non ci avessero costretti a rimanere su quel dannato pianeta non ci saremmo innamorati!" esclamò Terry riferendosi all'esperienza fatta con la Earth Eleven, circondando la vita del fidanzato con un braccio e baciandogli distrattamente il collo.

"Non intendevo proprio questo, ma il significato è lo stesso" lo ammonì per poi catturare le sue labbra con delicatezza noncurante degli sguardi di tutti puntati su di loro.

"Allora è deciso!" esclamò Fei radioso drizzando il braccio verso il centro del gruppo "inizia l'operazione girella!"

Tutti misero la propria mano sopra quella dei compagni in un risuonare di amicizia, e una volta fatto, le sollevarono tutti insieme urlando:

"per Arion e Victor!"

Il piano era appena cominciato, e i due non avevano idea di ciò che li avrebbe aspettati...






Angolo dell'autrice

In questo capitolo non succede molto ma infondo era una specie di prologo della storia :3

I capitoli saranno otto, tre dedicati ai migliori amici di Arion (Fei,Sol e Tezcat) e tre ai migliori amici di Victor (Bailong, Aitor e Vlad *che è suo fratello ma anche il suo migliore amico,no? <3*)

L'ottavo sarà invece dedicato alla loro confessione mentre un extra racconterà della loro vita adulta ^^

Spero che questa idea vi piaccia

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