Il Pianoforte

Una Nuova Città

Pov Eren

Ciao sono eren jeager e ho 18 anni, e sto per lasciare i miei migliori amici Armin e Mikasa per andare in un'altra città tutta nuova, gli ho promesso che li avrei scritti ma non credo che riuscirò a mantenere questa promessa.E a malincuore e con un sorriso finto li salutai, così lasciai la mia città natale.

Arrivammo nella nuova città mettendoci alcune ore, appena arrivati andai a sistemare le mie cose in camera da letto, appena entrai vidi le mura tinte di bianco,il pavimento fatto in parchè e il letto vicino al muro una scrivania in legno con sopra degli scaffali, vicino una camera armadio molto ampia con scaffali in legno, lo stesso legno delle mensole, insomma una camera normale per un ragazzo normale circa!? pensai tra me e me. Dopo diverse ore sistemai tutte le mie cose e senza mangiare mi addormentai, sognai il parco dove io Mikasa e Armin giocavamo tutto il giorno, l'odore del pesco che sentivo appena sveglio, e dove mi arrampicavo, e da la su mi sentivo il padrone del mondo, però il rumore della sveglia mi riportò alla cruda realtà, dove sono lontano dai miei amici, lontano dalla mia casa e soprattutto del mio adorato pesco, mi alzai a fatica e dopo essermi vestito andai a fare colazione, dopo mi diressi a scuola andando a piedi, sul tragitto ammirai quella nuova città così strana e rumorosa,siccome prima abitavo in campagna e per me tutto questo era strano,arrivato a scuola mi accorsi che la campanella non era ancora suonata, decisi così di inviare dei SMS ad Armin ma lui non rispose.

Quando la campanella suono decisi di entrare prima degli altri, infatti ero il primo, mi misi all'ultimo banco vicino la finestra, dopo un po entrarono i ragazzi con il quale avrei condiviso tutto l'anno scolastico, il primo ad avvicinarsi fu un ragazzo.

X: Ciao io sono Marco.

io con un sorriso risposi

Eren: Ciao Marco, il mio nome è Eren

Marco: Molto piacere Eren, spero che ti troverai bene qui.

X: Tutti seduti

MI girai per guardare chi fosse entrato, era una prof

professoressa: buongiorno ragazzi andate bene le vacanze? a vedo un nuovo arrivato alzati e dici chi sei alla classe

Eren: MI chiamo Eren Jeager, e vengo nelle periferie di shiganshina

Prof: Grazie Eren io sono Hanji Zoe la vostra prof di chimica

la giornata quasi volò, fino allora di pranzo che durava quasi 20 minuti, quando tutti uscirono decisi di esplorare la scuola, per conto mio, anche se tutti i film horror insegnano che non bisogna mai andare in giro da soli, dopo aver vagabondato per più di 5 minuti mi ritrovai in sala di musica, vidi nella stanza un grande pianoforte, fin da piccolo adoravo suonare il piano, decisi di dirigermi vicino ad esso, prima pizzicando i suoi tasti per poi sedermi e suonare una canzone dopo l'altra, per quello che mi ricordavo non era molto, ma era sufficiente a farmi sentire bene, e farmi cullare con le sue dolci note, 

X: hey, moccioso giù le mani dal mio pianoforte!

Eren: oh scusa, non pensavo fosse tuo!?

dissi con ironia , mentre il ragazzo si avvicinò, era di una statura molto bassa, si avvicino con due dita mi afferrò il mento, portando i nostri sguardi a incontrarsi, i suoi occhi erano di un grigio penetrante quasi magnetico, e come se lui mi stesse squadrando l'anima, mentre i nostri visi si avvicinavano sempre più, mi bacio la guancia, io arrossi non poco.

X: se ti basta questo per arrossire, figuriamoci altro!?

disse con un sorriso malizioso, io mi staccai dalla sua mano, e senza perderlo di vista:

Eren: tu come ti chiami? non ti sei ancora presentato!

X: già è vero! il mio nome è Levi Acherman, tu?

Eren: Eren Jeager

Levi: ci vediamo dopo a musica allora,moccioso

Eren: io ho un nome sai!!

Levi: E chi se ne frega.

Poi se ne andò, mi alzai e corsi fuori ma era come volatilizzato, tornai in classe, più veloce che potevo, Quando arrivai in classe, trovai già la prof

Prof: ah tu sei il nuovo arrivato Eren Jeager? giusto?

Eren: si sono i, scusi per il ritardo

Prof: accomodati io sono la prof di biologia Petra

Dopo la lezione di biologia tutta la classe andò nell'aula di musica dove ad attenderci c'era il prof di musica

Oruo: sono il prof Oruo per chi non mi conoscesse, oggi faremmo musica di insieme con la 5b, andate vicino agli strumenti ed iniziate a suonare intanto vado a prendere l'altra classe

decisi di andare vicino al piano, ed iniziai a pizzicare come prima i tasti, quando arrivò il prof con la 5b, mi si avvicinò un ragazzo, con area familiare

Levi: ciao moccioso, vedo che ti piace proprio il mio pianoforte

Eren: io ho un nome!

Levi: si ed è moccioso

Eren: sei insopportabile!!

Levi: mai come te, moccioso!

Oruo: vedo che voi due volete fare coppia al pianoforte, d'accordo.

Levi: non voglio fare coppia con un simile...moccioso!

Oruo: dovevi pensarci prima Levi! bene ora sentiamo un po tutti

Dopo che il prof fece suonare tutta la classe tocco a me ed Levi un brano a 4 mani era lui che aveva la prima parte, ero un po invidioso iniziammo a suonare, non so come descriverla ma era come io e lui eravamo in sincronia l'uno con l'altro,mi sentii attratto non dalla musica, non dal piano ma da levi? Quando finimmo di suonare tutta la classe insieme al professore applaudirono, io arrossì, mentre Levi era impassibile, quando si avvicino all'orecchio

Levi: sei proprio un moccioso arrossire per così poco?! Tsk proprio con te dovevo capitare!

lo guardai storto, dopo poco suonò la campanella e così tutti se ne andarono, all'uscita pero non vidi Levi, tanto cosa me ne importa! di uno che mi chiamava moccioso tutto il tempo!, anche se quando stavamo suonando, era come se eravamo una sola cosa, uniti, anche se detesto ammetterlo ero attratto da lui, ma cosa mi prende!, cammino verso casa quando con un languorino decido di fermarmi in un bar, entrai e vidi Marco al bancone

Marco: guarda un po chi si rivede Eren Jeager! come stai

Eren: bene! tu lavori qui?

Marco: si è una seccatura, però è molto divertente

Eren: ci credo

Marco: perché non vieni a lavorare! si guadagna molto bene sai?

Eren: ci farò un pensiero, ciao Marco!

Marco:ciao Eren!

tornai a casa e andai direttamente in camera mia, i miei genitori non erano ancora tornati, così andai in cucina per prepararmi qualcosa da mangiare, subito dopo andai in camera mia a leggere manga e fare i compiti, dopo mi addormentai.

Quando...