[La storia ovviamente avrà dei cambiamenti,altrimenti per far tutto come nell'anime sarebbe un casino]Norman's pov
Ormai erano settimane che io,Emma,Ray,Don e Gilda cercavamo un modo per scappare, anche solo una piccola bozza di un ipotetico piano,ma nulla di nulla,ogno cosa aveva più contro che pro.e la speranza non faceva che scendere sempre di più,ma fortunatamente avevamo Emma,si,la mia piccola e dolce Emma che appena ci vedeva giù di morale cercava di farci sorride anche se per poco.anche con tutti questi sorrisi che lei ci donava la paura non faceva che aumentare in tutti noi anche se non volevamo ammetterlo,anche Ray che era il più temerario. In aggiunta direi i continui litigi che avvengono tra Emma e Ray,fa male,tanto male vederli litigare vorrei solo avere un po' di pace per riuscire a ragionare ma l'immagine di quei due che litigano e le lacrime di Emma che rigano il suo dolce e candido viso non si tolgono dalla mia testa impedendomi di ragionare.Norman: era una giornata come tutte le altre con una sola differenza, la dala da pranzo era completamente vuota, erano tutti fuori inclusi Emma e Ray Ehi Ragazzi,che succede? Altri problemi?...
Emma: Probabile...trattenne le lacrime
Ray: È inutile piangere, sai meglio di me che è impossibile, impossibile portare tutti con noi
Iniziarono a litigare fin quando Emma, non scappò via.
Norman: Sei davvero un cretino Ray! Rincorsi Emma
Ray: Tsk, se essere cretini,significa essere onesti allora hai ragione.
Ray's pov
Rimasi lì fermo per un po' quando vidi un'altra figura camminare vicino alls mamma seguita da molti bambini,chi era quella donna? La stessa che Emma ha visto prima? Probabile ma non volevo crederci, perchè la mamma avrebbe dovuto chiamare delle aiutanti? No non poteva essere.Norman's pov
Stavo seguendo Emma,non smetteva di piangere,quando avrei voluto riempire di botte Ray, ma dovevo calmarmi,se fossi stato nervoso anche con Emma nin avrei fatto che peggiorare le cose e nin mi sembrava il caso, continuai a correre finquando Emma non si nascose dentro la grande libreria, non è stato difficile trovarla, quella folta chioma di capelli arancioni era ben visibile. Dopo circa 10 minuti la convinsi ad uscire e ci sedemmo su quelle vecchie sedie che tenevano per prendere i libri più in altoEmma: io non voglio litigare, non voglio non voglio non voglio! Vorrei solo,ecco,vorrei solo salvare la... Nostra famiglia strinse i pugni
Norman: anche Ray vuole salvarc-
Emma: NO LUI NON VUOLE
Norman: calmati...ti prego
Emma: IO NON MI CALMO,NON CI RIESCO
Norman: ok... si alzò sospirando sfogati contro di me,se ti fa sentire meglio sorrise leggerente farei di tutto per farla sentire meglio...
Emma: No io.. N-norman mi si avvicino e mi abbracciò con tutta la forza che aveva i-io non volevo cioè io non voglio io,io
Norman: le sue parole vennero interrotte dalle mie. Emma gli accarezzai dolcemente i capelli come la mamma era solita fare quando eravamo nervosi o tristi. Non devi preoccuparti sai? Capita a tutti di essere nervosi, capisco come ti senti,vorresti solo urlare vero? Sappi che io per te ci sarò sempre.Sei una delle cose più importanti per me! E non mi piace vederti piangere in quel momento le alzai il viso per asciugare le lacrime e mi resi conto di tutto quello che avevo detto, e che i nostri visi erano esageratamente vicini, ma non feci altro che asciugarle le lacrime e continuare a guardarla sorridendo, questo momento che per me durò ore, bellissime ore fù interrotto dall'entrata di Ray.
Ray: Venite con me, Gilda e Don ci stanno aspettando, le cose si complicano ancora di più
Emma e Norman si staccarono dall'abbraccio e seguirono preoccupati Ray
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Angolo autrice
Per scrivere questo capitolo il mio lato Fangirl è uscito più del previsto!
Spero vi piaccia🌸
Alla prossima
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Lovely child
Teen FictionDopo anni, Norman decide di dichiararsi ma non sa quello che sta per accadere