After school. ||Larry Stylinson||

After school

Due settimane prima

Louis Tomlinson, o meglio conosciuto come il migliore della classe, si trovava in serie difficoltà con la professoressa di matematica e fisica.
Purtroppo il piccolo ragazzo non riusciva a capire cosa la professoressa spiegasse, forse perché la sua voce lo annoiava, o forse perché era un po' troppo anziana per fare quel lavoro.

Fatto sta che dopo l'ennesimo brutto voto che gli stava abbassando la media, decise di chiedere alla madre per prendere lezioni private e la mamma fu felice di accogliere questa richiesta.

"Mamma grazie mille, sai che non voglio farti spendere troppi soldi, ma ho davvero bisogno di queste lezioni altrimenti la mia media si abbasserà ancora di più" disse Louis con voce dispiaciuta.

"Amore mio, sai che non devi preoccuparti. Fortunatamente non ci sono problemi economici ed io sono più che felice di accontentare questa tua richiesta" pronunciò Kimberly, con una nota dolce nella sua voce.

Amava suo figlio più di ogni altra cosa, avrebbe fatto di tutto per lui.

Ma scopriamo qualcosa di più su Louis.

Era un ragazzino dolce, sensibile e totalmente ingenuo. Aveva 17, da poco compiuti, ma non si comportava come tale. Non era come i suoi coetanei, quei ragazzi burberi, a volte cafoni, che si prendevano gioco delle persone; no, lui era quasi un angelo con i suoi capelli color miele, i suoi occhi azzurri come il mare e il suo corpo femminile.
Il piccolo Louis era gay, non aveva mai fatto nulla di sessuale e non aveva mai provato l'amore e ogni sua sfaccettatura.

Adesso

LOUIS' POV

Sono appena uscito da scuola, adesso vado a mangiare e poi vado al dopo scuola.

Avevo iniziato da una settimana più o meno e già avevo riscontrato qualche miglioramento.

Lì avevo conosciuto il ragazzo dei miei sogni, Harry Styles.

Lui era alto, palestrato, occhi nei quali potevi affogare tanto dall'intensità, capelli ricci color cioccolato e delle fossette che sembravano crateri.

Appena l'ho visto ho creduto di svenire. Era il ragazzo più bello che io avessi mai visto, ma d'altronde lui non mi avrebbe mai calcolato.

Un'ora dopo

"Mamma io vado da Harry, non aspettarmi stasera" dico a voce alta cosicché lei mi sentisse.

Dopo aver ricevuto un consenso come risposta mi incamminai...

Busso alla porta e neanche due secondi che Harry mi viene ad aprire bello come sempre.

Portava i capelli all'indietro, facendo sì che i suoi occhi spiccassero ancora di più.

"Buon pomeriggio Harry" dico timido, lisciando un pezzo della gonna.

Ah una cosa che non sapete, è che Louis amava indossare cose da donna, lo faceva sentire piccolo e carino.

"Buon pomeriggio piccolo, tutto bene?" Dice Harry con quel sorriso magnifico.