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Quando atterrai trovai il direttore ad aspettarmi.
"La ringrazio di essere qui" gli dissi facendo un inchino.
Mi guardò stupito, sorrise e si inchinò a sua volta.... Credo di averlo stupito.
Salimmo entrambi sul van. Non mi staccava gli occhi da dosso
"Agitata signorina?" Sgranai gli occhi "si vede eh" "stia tranquilla, noi sappiamo riconoscere in vero talento anche prima che nasca... È successo anche con Jeon Jungkook, sa?" Come facevo a non saperlo? Ero un'army e per lo più Jungkook era il mio ultimate; "eh si lo so bene" risposi "Lei è un'army?" Mi chiese. Ebbi il dubbio se rispondere di si o dire di no e fare la figura della bugiarda già il primo giorno... "Ehm.. si signore, lo sono" sorrise e annuì come se per lui fosse una conferma.
"Ho chiesto ai ragazzi di non farsi trovare a casa al momento, per evitare un primo imbarazzo e per darle tempo per sistemarsi"
Sorrisi. Non mi conosceva e cercava di farmi sentire a mio agio in una situazione molto strana.
Arrivati, scendemmo e mi diede un paio di chiavi, decidi di fare una domanda che mi rimbalzava in testa da un po' "vivere qui sarà una soluzione momentanea?"
Sorrise come se non l'avessi stupito, se l'aspettava questa domanda, era solo questione di tempo. "Dipende come si sistemerà la situazione signorina"
Che situazione? A cosa alludeva?
Ero lì per lavorare, io.
"Smettila Liz" pensai.
Annuì ed entrai.

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