Calore (Hopemin)

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(contiene Omegaverse)

Il lupo annusava ovunque. Aveva sentito l'odore muschiato di un cervo femmina e corse verso di esso.
Emise un ruggito di frustrazione basso perché aveva momentaneamente perso l'odore dell'animale. Questo era stato sostituito da un altro, molto diverso.

Il calore di un altro lupo. Merda. Odorava cosi bene, come miele e pane appena sfornato.
Un brivido percorse il suo corpo animale e decide di cercare la fonte di quel dolce aroma.

Corse guidato solo da i suoi acuti sensi fino a che si trovò davanti a una casa. La casa dei Park.
Rimase bloccato per un attimo. il suo cervello formulò solo una parola: Jimin. 
No. Non poteva essere. Lui era nato Beta e così era stato annunciato al branco. Un beta non emette un odore simile. Rimugginò confuso. 
Eppure Jimin era l'unico più piccolo in casa. Scosse la sua testa pelosa e si avvicinò con discrezione al terreno dei Park. 

C'era una finestra.
Senza fare rumore si alzò sulle possenti zampi posteriori, mentre quelle davanti si adagiarono sul bordo della finestra di legno.
E fu così che lo vide.

Jimin era nel suo letto sotto le lenzuola. Il suo viso era contratto e le sue labbra si stringevano in sinonimo di sofferenza. Si contorceva e sudava copiosamente. dalla sua bocca uscivano solo sospiri e gemiti di dolore.
Non si accorse del suono gutturale che usci dalla propria gola finché Jimin si alzò dal letto a vedere cosa fosse stato.

Il ragazzo tutto trafelato solo scorse il barlume di un paio di occhi arancioni.
Si mise a pensare chi nel branco avesse quegli occhi e le sue labbra tremarono.
"Hoseok" pensò. "Oddio che vergogna...non uscirò mai più da questa stanza!"

***

Un'ora più tardi

Jin entrò nella sua stanza con un vassoio.
Si sedette al suo fianco e sistemò del te sul comodino del suo piccolo.
>Ciao mio bellissimo Omega...ti senti meglio ora?< chiese con un tono smielato.

>Mamma! Smettila! Mi vergogno...non l'ho ancora accettato ok? E poi come é accaduto? Sono un beta! come ....come...< esclamò il ragazzo biondo esasperandosi.
>Shh...non ho idea di come sia accaduto, semplicemente ci siamo sbagliati. E poi non c'è niente di male nell'essere Omega...tuo padre e io quando ti abbiamo avut...<
>Ti ho già detto che non voglio sapere i dettagli!< urlò scandalizzato Jimin.

>..stavo per dire...che noi ti abbia amato sin dal primo momento in cui ho saputo che ti avrei avuto. Che tu fossi nato Alfa Beta od Omega poco ci sarebbe importato. Sei stato la nostra più grande gioia...se consideri che un tempo pensavamo che io fossi sterile...< concluse con un po' di tristezza negli occhi.

>Scusami...non lo sapevo...e mi dispiace tanto...< disse Jimin dispiaciuto.
>Bhe...cercherò di essere un bravo Omega...suppongo< aggiunse.
Gli occhi di Jin si illuminarono di felicità e coccolò il piccolo viso del suo bambino tra le sue larghe dita e lo fisso negli occhi.
>Questo è il mio bambino! E ricorda che voglio almeno due...no meglio tre nipoti!< disse con un enorme sorriso.

Il viso di Jimin divenne come rossissimo.
>MAMMA!!< urlò mentre il contraio solo si alzò con grazia dal suo letto e senza smettere di ridere chiuse la porta.

Jimin sbuffò nella sua direzione e finalmente scostò le lenzuola e si alzò per cercare vestiti puliti.
Una buona doccia, ecco cosa ci voleva. Lasciò scorrere l'acqua un attimo, in modo che si scaldasse. Nel frattempo si tolse i vestiti. 

Un veticello gelido aggredì il calore del suo corpo e gli ricordò che aveva lasciato la finestra aperta. Maledicendo sotto voce, la chiuse e si guardò allo specchio.
I suoi capezzoli erano turgidi e sporgenti. Il suo pene uguale.
Accarezzò leggermente il suo corpo e avvertì quanto sensibile si sentiva in quel momento.

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⏰ Last updated: Apr 05, 2020 ⏰

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***Peaches and Cream***(ITA)Where stories live. Discover now