𝕊ℙ𝔼ℂ𝕀𝔸𝕃 𝔻𝔼𝕃𝕀𝕍𝔼ℝ𝕐

DIN DON

Controlli lo schermo del tuo cellulare.
Hai le mani ancora tremanti
ed il sudore che cola sulla tua fronte.
Il respiro affannato.
Sei carico di adrenalina.

56% di batteria rimanente.
Perchè questo dannato cellulare non carica più in fretta?
Quanto tempo ci vorrà affinchè arrivi un altro mostro?
Sarai pronto o no?

Deglutisci quello che ti sembra un litro di saliva, sei sul punto di collassare.

Controlli di nuovo lo schermo.
01:33 a.m.
È notte fonda,
ma a quelle cose non importa.

Da quanto tempo non dormi seriamente?
O sei uscito di casa?
Loro sono sempre lì ad osservarti:
alle finestre, alle porte, dal riflesso della tua tv spenta.

Sei intrappolato in casa tua.
Non ti lasciano scappare.
Non ti lasciano dormire.
Sei sul punto di collassare.

Chi avrebbe detto che iscriversi al pacchetto eterno avrebbe implicato un'eterna sofferenza?
Un servizio che manda animatronics assetati di sangue alla soglia della tua porta.

Hai chiamato la polizia,
ti hanno riso in faccia.
Hai chiamato aiuto,
nessuno ti ha creduto.

E mentre sei quì,
ad osservare piangendo lo schermo della tua unica arma,
senti il campanello suonare.

DIN DON

Ed una frazione di secondo dopo, l'animatrone è dentro casa.

Non importa quanto tu possa chiudere a chiave,
barricarti dentro,
nasconderti,
pregare con le lacrime agli occhi
ed il corpo che trema timoroso.

Loro troveranno sempre un modo per entrare, cosi come ti troveranno ovunque tu ti nasconda.

Loro possono vedere te,
ma tu non puoi vedere loro.

Sussulti appena senti dei passi,
sono diretti verso il soggiorno,
ovvero quello che è diventato il tuo fortino in questi giorni di reclusione forzata.

Stacchi il cellulare dal cavo di ricarica ed attivi la fotocamera.

È l'unico modo per vederli, o almeno in parte.

Lamenti e agghiaccianti suoni gutturali provengono dal robot, non è la prima volta che ne affronti uno, ma ogni volta quel suono ti rimbomba nello stomaco e, spesso, dopo i primi scontri vomitavi per il nervosismo.

Senti i passi vicini, l'odore di ferraglia malandata ed olio, ed ecco che lui ti gira già intorno.

Ti studia, ti osserva, gioca con te!

Ti guardi intorno,
telefono stretto in mano
e scarica elettrica pronta nell'altra.

Cerchi di seguirlo e di individuarlo.
Purtroppo è invisibile grazie al sistema implementato nella sua CPU.

Puoi però intravedere delle interferenze nel cellulare quando lui è dove guardi.
Soprattutto con il flash,
ma devi dosare la batteria!

Silenzio tombale, ti giri freneticamente...

Ed ecco che due occhi rossi, avvolti nell'oscurità, corrono verso di te accompagnati da forti suoni metallici.

Ti tranquillizzi allora e lasci che faccia pure, in tal caso si tratta solo di un falso attacco!
Lo hai imparato bene a tue spese dopo che hai rischiato di usare la scossa per nulla.

Fai un bel respiro,
il tuo cellulare ha ancora batteria,
riprendi a cercare l'animatrone.

Non appena ti giri però, ecco che appare davanti a te, mostrandosi.

Un coniglio violaceo, dagli occhi luminosi ed un papillon rosso.
Fa strani movimenti e versi agghiaccianti.

Ti giri allora per distogliere lo sguardo dal suo.
Esatto, per qualche strana ragione è l'unico modo per evitarlo quando fa così.

Usare la scossa, in quel momento di follia del robot, sarebbe un errore mortale.

Scompare nuovamente ed inizia a girare intorno, prima in senso orario,
poi antiorario... è veloce, vuole confonderti.

Il tuo cuore batte forte.
Quasi ti impedisce di udire con attenzione gli spostamenti del nemico...

Segui le interferenze,
tenti di capire da dove provengono i lamenti.

Ed ecco che il coniglio si lancia su di te, apparendo per pochi istanti...

Istanti dove tenti di essere più veloce
e premi il pulsante della tua scossa elettrica.
Un rumore assordante rompe il lieve silenzio nel soggiorno ed il robot, colto da spasmi causati dalla corrente, si blocca e si disattiva, chinando il capo verso il basso.

Sospiri di sollievo,
anche questa volta hai avuto la meglio.
Ma per quanto quella breve tregua sarebbe durata?

Ti affretti a mettere in carica il cellulare,
nel frattempo da un'occhiata al robot appena sconfitto, in cerca di qualcosa di utile.

Hai recentemente scoperto che puoi usare i loro pezzi per tentare di ricostruirne uno tutto tuo.
Magari ti avrebbe difeso?

L'unico problema è che devi essere fortunato nel trovare componenti intatti, purtroppo la scossa elettrica danneggia gravemente gli animatronics.

Quello che hai davanti è Bonnie.

Di lui sei riuscito già a ricavare due braccia ed un piede in ottime condizioni, ma stavolta hai trovato solo una mano.
Poco male, pian piano otterrai interamente almeno la sua tuta felpata.

Infatti il problema maggiore è la CPU, ciò che permette all'animatrone di non essere un semplice elemento estetico.
Speri di poterla ricavare dal Bonnie che hai appena disattivato, ma anche in questo caso è stata completamente fusa dalla scarica.

Ti rassegni e getti via ciò che non serve.

Torni poi al tuo fortino e ti metti sotto le coperte, aprendo una lattina di gazzosa, nel tentativo di rilassarti un po'.

Ma è impossibile
Loro sono sempre lì fuori.
È solo questione di tempo affinchè un altro robot entri in casa.

Sarai pronto o no?
Sai solo che stai per collassare.

Li senti graffiare ai vetri della tua finestra, bussare alle tue porte.
I loro lamenti.
I messaggi inquietanti che ti mandano via e-mail.

Non sei mai al sicuro da loro.

Scoppi a piangere.
Ti copri il viso con le mani.
Stai impazzendo.
Stai collassando.

Controlli lo schermo del tuo cellulare.
Hai le mani ancora tremanti
ed il sudore che cola sulla tua fronte.
Il respiro affannato.
Sei carico di adrenalina.

40% di batteria rimanente.
Perchè questo dannato cellulare non carica più in fretta?
Quanto tempo ci vorrà affinchè arrivi un altro mostro?
Sarai pronto o no?

Ed ecco che mentre sei lì,
solo e disperato, il campanello suona.

DIN DON

Una frazione di secondo dopo
un altro animatrone è dentro casa.

È quì per te.

Quì per una consegna speciale!

Tutto ciò si ripeterà ancora ed ancora...

... ma d'altronde, i veri amici sono ETERNI!