<Allora, ripassiamo il piano> Dico cercando di non ridere vedendo il suo sguardo concentrato <Entriamo, sfoderiamo tutto il nostro fascino,salutiamo un paio di persone e poi usciamo, resteremo al massimo 15 minuti, l'importante è evitare mia zia e le sue amiche, tutto chiaro?> Non ottengo nessuna risposta, cosa mi aspettavo? È una bambina di 1 anno e mezzo, a malapena parla, ma non importa, è addestrata per questo tipo di situazioni.
Ci diamo un'ultima sistemata ai capelli prima di bussare e devo ammettere che siamo impeccabili, Victoria mi assomiglia molto con quei capelli neri e gli occhi grigi che tendono al verde. Facciamo un bel respiro ed entriamo in casa, pronti ad evitare i miei parenti, che di sicuro vorranno conoscere la piccola, ma non mi va, come me lei odia il contatto umano indesiderato, quindi ci limiteremo a passare questo quarto d'ora con i miei genitori,
<Guardate chi è arrivato> Mi viene subito incontro mio padre <Come è andato il viaggio in macchina?> capisco subito dal suo sguardo che neanche lui vorrebbe essere qui, non lo biasimo, c'è troppo rumore per una persona così tranquilla <Diciamo che avrei preferito restare a casa con Viky a guardare i cartoni piuttosto che venire qui in macchina> Dal mio tono si capisce che sono abbastanza a disagio in questa situazione, non ho mai sopportato le riunioni di famiglia
<Luca, nipotino mio,finalmente sei arrivato> mi si avvicina la tanto temuta zia e Victoria inizia ad essere irrequieta, continua ad agitarsi in braccio a me <Fatti vedere, quanto sei cresciuto.... e lei deve essere la famosa Victoria, ciao piccolina, quanto sei bella> Lei per tutta risposta nasconde il viso nell'incavo della mia spalla, a quanto pare neanche a lei piace la zia, come biasimarla, con quel vestito leopardato sarà nei miei incubi per un bel po'
<A quanto pare qualcuno è un po' timido> la vedo allungare minacciosamente le braccia verso di me <Perché non vieni un po' in braccio dalla zia>cerco di evitare un disastro <Zia non credo che le vada molto, è un po' timida come bambina> Una smorfia infastidita si fa strada sul suo volto, ma non sembra voler desistere <Non fare storie Luchino, vedrai che diventeremo grandi amiche> Vago con gli occhi per la stanza, cercando di non far caso al fastidioso nomignolo che ha usato <Zia, Viky non vuole essere presa in braccio da te>Cerco di essere il più pacato possibile nel tono, ma non credo di esserci riuscito più di tanto <Sei a casa mia, farmi prendere in braccio la bambina è il minimo> Sbotta incazzata, mia madre sembra accorgersene, ma non fa in tempo ad avvicinarsi che il mio istinto da Super papà entra in azione <Non ho mai sentito una cazzata più grande, Victoria non vuole avvicinarsi a te perché non le piaci e non la biasimo, stai un po' sul cazzo anche a me> Non mi accorgo di averlo urlato finché non vedo tutti i presenti zitti che ci fissano con sguardo stranito, tranne mio padre e mia madre,che stanno cercando di non ridere <Quindi, se non ti dispiace, io e Viky adesso ce ne andiamo, Buon Natale a tutti>
YOU ARE READING
I Won't Let You Go
RomanceLuca Magnani, 24 anni, single e padre di Victoria, i due sono rimasti soli dopo l'abbandono della madre, da allora Luca ha deciso di stare alla larga dalle relazioni, per evitare di ferire ulteriormente sua figlia, ma tutto questo cambierà con l'arr...