Primo giorno di scuola, che ansia.
Però allo stesso tempo sono felice!
Ho la possibilità di essere ciò che voglio, nessuno mi conosce.
Ma chi voglio essere?
Boh, credo lo scoprirò appena scesa dal pullman.
Anche se ho sempre desiderato fare la bulletta, ok sarò una bulla. Deciso.
Eccomi arrivata!!
Adesso ruberò la merenda di qualcuno.
Che ansia, non l'ho mai fatto prima.
Ecco il tipo di preda che cercavo: ciccione... E basta.
Mi avvicino a lui con aria di superiorità
"ei tu, regazzino!"
"sì?"
"dammi la merenda!"
"no!"
"ok me la prenderò da sola!"
Gli do un calcio nelle palle e prendo ciò che non voleva darmi.
Facile e fik0! Da oggi avrò tutto ciò che voglio e sempre.
"oh scusa"
Ce l'avranno con me? Che faccio mi giro? No non mi giro, sono superiore.
"cazzo ti fermi un attimo?"
Mi giro e mi ritrovo un ragazzo con le treccine.
"yo ma ti pare normale quello che hai fatto a quel regazzino?"
"faccio quello che voglio."
"forse non hai capito.."
"no forse tu non hai capito.."
"baby, vedi, qui le regole le detto io, e ciò che hai appena fatto era compito mio. "
Ma chi cazzo si crede di essere 'sto ritardato? Però che gnocco oh.
"beh, da oggi comando io."
Non lo lascio neanche rispondere, mi giro e mi avvio in classe.
Entrata in classe iniziano a guardarmi tutti perché sono nuova. Che disagio.
Ma continuo la mia parte da forte rispondendo "che avete da guardare?"
Cerco un posto, ultimo banco, perfetto cazzo.
Dopo due minuti si apre la porta, il ragazzo di prima. Cazzo.
Faccio finta di nulla ma vedo che sta venendo verso il mio banco, benissimo.
"stiamo pure in classe insieme, non sei contenta?"
"no"
"ma andiamo! Non mi conosci neanche.. Perché mi odi?"
"ma non ti odio"
"allora perché fai l'antipatica?"
"evidentemente lo sono."
"bene, lo sono anch'io, andremo d'accordo"
Ma che fa ce sta a provà?
"non credo."
"va bene ghiacciolino."
"che?"
"sei fredda, ghiacciolino"
"non sono fredda."
"e invece sì, ma tranquilla ti scioglie papy"
Sì ok ce sta a provà.
"papy?"
"sì, io, il tuo paparino"
"ma vai a cagare"
"dai oh sto a scherzà"
Ok non ce sta a provà.
"comunque io sono Carl"
Wow un figone come lui che si presenta e mi da a parlare, beh, deve starmi proprio bene la parte della dura.
"Francesca"
"fra allora ti va di divertirti?"
Che dovrei rispondere? È oVvIo!!!
"sì"
"allora seguimi"
Mi tira la mano e usciamo dalla classe, fortuna che ancora non è arrivato nessun prof.
Sento che mi metterà nei guai.
Ma alla fine è quello che voglio, no?
Caccia una bomboletta dalla tasca e inizia a scrivere sugli armadietti, ah ok.
"ma che stai a scrive ao"
"er cognome mio"
Sento delle voci provenienti dal corridoio affianco, o cazzo.
"frate accanna!"
"rcoddio asoetta"
"fra accanna sta a veni qualchedduno tacci tua"
"ok finito, pronta a correre?"
"no"
"beh ti conviene farlo"
Le voci sono sempre più vicine ed io sono piena d'ansia così capisco che ha ragione, è il momento di correre.
Correndo si ferma un attimo per far suonare la campanella, continuo a non capirne il senso, sarà ritardato.
Nonostante l'ansia, il nosense e lui testa di cazzo, credo di starmi divertendo.
