litigio

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Ecco come mi sentivo. Mi sentivo come se il mondo mi fosse crollato addosso, come se tutte le speranze che fino a dieci minuti fa mi davano una ragione per andare avanti fossero crollate, come se l'unica ragione per vivere che era Ryan mi avesse abbandonato, assieme a tute quelle certezze che mi aveva dato e che sapere fossero sincere almeno era quello che credevo. Le lacrime ora scendevano copiose sul mio viso e il respiro anava lentamente affievolendosi, io mio ossigeno non c'era. Forse mi ero fatta un idea un pò troppo certa, in fondo c'eravamo dati solo un bacio, non significava niente, era solo un bacio tra amici, ma non per me. Per me era stata una conferma a tutte le attenzioni che lui mi dava, chw forse io avevo capito male, in fondo8 è sempre stato cosi: usata e poi buttata chissà dove, in posti bui e remoti, dove ho piant9 lacrime che non pensavo di possedere e urlato di dolore e di delusione adesso da un pò di tempo non mi sentivo più cosi, avevo trovato una via d'uscita, la luce mi aveva guidato e dato una marcia in più, e proprio quando pensavo di dire addio al nero, ecco che mi ritrovo più distrutta di prima e più sola che mai. Corro, corro, cerco di scappare ma è un infinità che si dilunga sempre di più. Mi ritrovo cosi al parco dove per la prima volta Ryan mi ha invitata a prendere un gelato e altre lacrime rivestite di amarezza ricominciano a scorgare. Sono stanca, ho il fiato sospeso e il respiro affannato, mi accascio sotto un albero con la testa fra le mani che minacciano di scoppuare. Chiudo gli occhi cercando di scacciare dalla mente tutti i pensieri negativi ma invece mi appare l'immagine di ryan con quella ragazza e il dolore e il rumore del mio cuore che va a pezzi mi rimbombano nelle orecchie. Ho bisogno di un abbraccio, di un conforto, di un consiglio.... ma non c'è nessuno che mi dia quello di cui necessito.

RYAN POV

Cazzo, ero un bastardo, uno stronzo patentato mi ero comportato malissimo! Mannaia a quella zoccola di Sophie che mi ha baciato. Sono arrabbiato, arrabbiato con sophie, con me stesso, sono uno stupido e ho rovinato tutto. Andava così bene con kiki e adesso lei piangeva, correndo chissà dove, magari8 senza che nessuno la consolasse, o forse si... non lo so, la vedevo sempre sola ogni mattina, non parlava con nessuno de non con me durante le lezioni, si vedeva che soffriva , ogni vokta con le cuffiette nelle orecchie come se sola la musica potesse ascoltarlam vome se solo con la musica potesse confidarsi. Sapevo ben poco di lei, ma Dio quanto mi piaceva! Con quegli occhi grandi ed espressivi, con la sua risata melodiosa e contagiosa non capivo più niente . Era diventata così importante , un amica vera e ora l'avevo fatta soffrire, l'avevo fatta scappare viavai me! Io sapevo che lei provava la stessa cosa per me è lo aveva dimostrato accettando il mio invito e ricambiando il mio bacio. Ora non sapevo nè dove fosse, ne con chi è questo mi stava facendo impazzire. Scesi dalla macchina, dove ero solo da buoni dieci minuti, dove ho staccato da me la mia importunatrice e perenne rottura di scatole ma non sarebbe più stato così presi a camminare fregandomene dell'ora e della scuola e soprattutto dei professori che sicuramente avrebbero chiamato a casa, ma non mi importava. Quello che volevo era trovare Kiki, abbracciarla e dirle che mi dispiaceva e che lei era l'unica ragazza che volevo ed ovunque fosse scappata io sarei andata a cercarla anche in capo al mondo

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