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Capitolo 2

Intravedo il gruppo dei miei amici da lontano, sospiro, sorrido, aggiusto il ciuffo biondo al suo post, rilasso i nervi, assumo uno sguardo abbastanza docile e recito il mio copione:

'Ehi campioni', una pacca sulla spalla, un batti-cinque dato e iniziamo a camminare. Chi sono i miei amici? Pensateli un po' come una banda di ragazzi snob popolari, che se ne fottono di tutti e tutto. Non sanno in realtà chi comanda realmente. Non sanno ancora chi un giorno li annienterà e fidatevi se sarò io farò in modo che non rimanga traccia del mio operato.

Un gelato, una sigaretta, non importa la marca di quest'ultima, non sapete cosa significa aspirare quel fumo e poi rigettarlo con tanta tranquillità ascoltando cose che casualmente già io sapevo prima.

'Ehi ragazzi- dice Jack- avete sentito della morte del signor Andrews?'

'Che diamine stai dicendo? Come è possibile?'- dico io, pensando quanto cazzo possano essere imbecilli a non accorgersi che il colpevole era a pochi centimetri di distanza dal loro fiato. Penso tra me e me di essere un grandissimo attore, come dubitare di un angioletto come me. Neanche il bambino passando è riuscito ad avvertire questa mia macabra essenza.

Perché il signor Andrews ha fatto questa fine? Beh, vi pongo un quesito. Vi è mai capitato di avere a che fare con una persona, maschio o femmina che sia, grande o piccina che sia, e pensare quanto la sua vita possa essere perfetta e la vostra no? O magari vi siete accorti quanto effettivamente questa persona stia togliendo a voi... Amici, bellezza, tutto quello che prima era vostro ora non lo è più. Cosa avreste fatto miei cari?

Vi stupirò, i miei motivi non erano quelli elencati sopra e se magari il vostro cervello ha immaginato la scena e ha pensato al modo bruto tramite il quale avrebbe reagito, magari ad ucciderlo non sono stato io, magari siete stati voi... Che ne dite?

So solo una cosa, il colpevole non verrà mai trovato.

Quel dannato fumo è finito, il sole stava calando, le prime chiamate da parte dei propri parenti stavano arrivando, in modo tale da avvertire i propri figli che era pronto da mangiare a tavola.

Si andate non lasciate che si raffreddi, solo una cosa, siate sicuri di chiudere bene la porta a chiave, non si sa mai che tipo di vento possa entrare nelle vostre dimore.

Dai sto scherzando, il vento non ha mai fatto del male a nessuno e a volte anche io ho lasciato la porta di casa aperta.

Pensate che questo sia lo svolgimento della storia? Vi sbagliate di grosso. Ancora nulla è iniziato.