Sono a casa del mio migliore amico nonchè Seokjin, siamo amici da quando eravamo piccolini.
Y/n: jin perchè mi hai fatta venire? Hai bisogno di qualcosa?
Jin: no y/n volevo solo stare con te
Annuisco, per dire la verità non mi sorprende che abbia questo comportamento però oggi è strano, non mi guarda e fissa a terra con le guance rosse, quindi mi metto davanti a lui e gli prendo il viso tra le mano obbligandolo a guardarmi in faccia.
Y/n: seokjin...dimmi la verità, cos'hai?
Jin: y/n...uhm...siamo migliori amici da quando eravamo bambini ehm-
Y/n: jin vai dritto al sodo.
Jin: y/n mi piaci..
Lo guardo, ha uno di quei sguardi che non ho mai visto, piace anche a me però non pensavo che avesse ricambiato i miei sentimenti, lui mi toglie le mani dal suo viso e si alza mettendosi davanti la grande finestra smettendo di guardarmi, vado dietro di lui e lo abbraccio poggiando il viso nella sua schiena, jin chiude gli occhi e io metto le mani dentro la sua maglietta.
Y/n: anche tu piaci a me jin sussurro e lo giro facendolo sedere nella scrivania e gli accarezzo il petto mentre lui mi guarda, poi fa qualche passo toccandomi il seno delicatamente.
Seokjin è un tipo molto dolce e delicato, non è un tipo da sbattermi al muro e violentarmi.
Mi tolgo la magliettina rimanendo solo col reggiseno e lui mi squadra dal basso verso l'alto e gli si illuminano gli occhi, mi abbasso e lui si raddrizza, gli slaccio la cinta e mi ferma dai polsi, lo guardo.
Jin: sicura y/n..?
Y/n: di cosa?
Jin: di volerlo fare.
Annuisco e lui toglie i polsi lasciandomi fare, gli abbasso i pantaloni insieme ai boxer e mi spunta in faccia il suo grosso cazzo pulsante, lui arrossisce e io gli lecco la capella delicatamente, lo sento ansimare e continuo mettendolo direttamente in bocca muovendo la testa prima lentamente e poi velocemente, lui mi mette una mano tra i capelli spingendomi in fondo, sento dei gemiti di piacere provenire dalla sua bocca e mi stacca muovendo la mano ed aprendo la bocca cacciando fuori la lingua.
Jin: alzati piccola
Mi alzo e lui mi sfila i pantaloncini e le mutandine, la mia pelle a contatto con le sue mani fredde mi fa rabbividire, sposta tutto dalla scrivania lasciandomi spazio per appoggiarmi, mi appoggio e lui mi accarezza per poi darmi uno schiaffo lasciandomi il segno, sussulto mugolando perdendo la forza delle braccia e lui ghigna passandomi una mano in mezzo alle gambe, non faccio altro che gemere ma io voglio sentirlo dentro, lo guarda con sguardo implorante e lui capisce, prende un profilattico mettendolo ed entra dentro di me lentamente non volendo farmi male, mi tiene dai fianchi e io gli prendo un polso stringendolo.
Y/n: j-jin aah~ poggio la testa abbandonandomi alle sue mani e lui in quel momento comincia entrare sempre di piu dentro di me fin quando non è tutto dentro, spinge con tanta forza così da farmi urlare ma non come lui vorrebbe perciò va più in fondo toccando subito il mio punto G e qui che io urlo dal piacere il nome del maggiore facendomi venire subito e che di conseguenza venì dopo di me, mi prese fra le sue braccia portandomi sul divano facendomi distendere, si distese accanto a me trascorrendo tutto il tempo a coccolarci e a dirci cose sdolcinate.