Rinascita

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Dopo il silenzio assordante che seguì per svariati minuti la mia domanda, Eric si decise a parlare:

«Uhm... no. O meglio sì, ho bisogno che ti metta in testa, una volta per tutte, che tu non hai avuto quella sbornia che ti ha cambiato la vita per via del dolore della perdita di mia madre. Tu, ti sei provocata un amnesia temporanea che ti ha strappato via un frammento di vita, quella stessa vita che tu odiavi ed amavi in egual modo. Tu... ti sei fatta del male fisico per via della colpa di esserti innamorata di me! E la tua convinzione che io sia solo il frutto di un amore malato è reale, ma lo è in tutti i modi. Per poche malattie c'è la cura concreta Selene, ma per la mia, per la nostra, sei tu! Selene io ti amo e questo... se lo cerchi è dentro di te, scritto indelebilmente sul tuo cuore.»

Il respiro che non mi ero accorta di star trattenendo venne espulso dai miei polmoni tutto d'un colpo, rimasi svuotata nel corpo e nell'anima. Mi aveva vomitato addosso la mia vita, quella che non ricordavo più...
Attimi in cui lui era sdraiato di fianco a me sul mio letto matrimoniale, attimi in cui lui era sopra di me e mi sussurrava "ti amo", ogni momento da me in primo tempo rimosso, dopo quella secchiata d'acqua fredda, mi veniva proiettato nella mente alla velocità della luce.
Io amavo Eric da poco prima della morte di Marta, lui mi faceva una sacco di avance e cercava di stare con me il più possibile, quando sua madre non era di nostra compagnia. Pazzo d'amore, decise di spendere tutti i suoi risparmi per passare una notte in mia presenza, una semplice escort che avrebbe potuto essere un suo genitore. Quella stessa notte quando mi baciò la prima volta, dopo aver passato ore a conversare, vidi nei suoi occhi l'unico sentimento che in quarantatré anni fosse a me ancora sconosciuto; fu una svolta per la mia anima e un sigillo per il mio cuore. In seguito all'incidente mi convinsi che la morte prematura della mia amica fosse una punizione, la punizione per averla tradita deflorando il figlio molto più giovane di me, l'amore comunque non cessava e l'alcol aveva iniziato a farmi da anestetico insieme allo xanax. La fatidica sera in cui tutto cambiò, abusai troppo di quelle sostanze che per me erano divenute una droga, un gradino non calibrato bene dal mio cervello diede modo di rimediare ai miei sbagli, regalandomi un amnesia.  Avrei avuto una seconda possibilità, continuare a vivere come una donna venduta, senza il rimorso di aver tradito Marta. Le parole uscite dalla bocca del mio amante però, furono come una magia, fecero riaffiorare la consapevolezza che essere una di quelle donne non mi avrebbe mai appagato come l'amore di un singolo uomo. Nessun tipo di moneta ne sarebbe stata capace. Il mio involucro era stato svuotato e lui era riuscito a riempirlo una seconda volta.

«Tu dove sei stato per questi due anni?»

Avevo bisogno di risposte, non potevo buttarmici subito a capofitto, in quella che come lui aveva accennato era una relazione malata.

«Io sono qui a quest'ora ogni trenta giorni, da ben due anni, a ricordarti ogni qualvolta che la tua amnesia fa ritorno, il nostro sentimento ancora vivo. Non guarirai mai Selene, ma ti assicuro che io sarò sempre in questo bar ogni mese della mia vita per riportarti alla realtà. Nostra figlia ci aspetta da tua madre, sono due giorni che non ci vede.Cosa fai Selene? Vieni con me?»

Lui era lì da due anni che aspettava me tutte le volte. Un ragazzo di vent'anni che poteva rifarsi tranquillamente una vita, senza nessun rimpianto, attendeva me ogni singolo mese per ricordarmi di averlo amato. Auspicava l'amore a sé stesso e al sangue del suo sangue, da settecentotrenta giorni. L'immagine della mia bambina di due mesi si insinuò nei miei pensieri, una lacrima mi solcò il viso riportandomi tutti i miei ricordi. Erano due giorni che vagavo per il parco ed Eric mi aveva ritrovata.

«Ti amo anche io Eric, non immagini quanto. Andiamo dalla piccola Rose.»

Gli dissi, affondando tra le sue calde braccia, il posto che amavo di più al mondo."

                            ***********

E questo è il bivio che mi ha imposto la vita, incredibile vero? Be, io ora sono convinta che l'amore renda possibile ogni strada, bisogna solo imboccare quella giusta nel momento adatto... capisco chi come me un tempo, non creda in questo sentimento, ma ognuno di noi ha la propria possibilità, basta aprire la porta quando questa emozione devastante viene a bussarci.
Sotto il cielo di Torino, in una sera come tante, la mia anima inizia a splendere tutte le volte di una luce nuova, Eric bussa al mio cuore e io torno a vivere... proprio come in una magia.

                       Amnesia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 26, 2020 ⏰

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