CAPITOLO 23

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Ad un certo punto sentiamo un rumore acuto, un gemito, e una bimba che urla...

ELIZA'S POV

Mi giro immediatamente verso lo sparo che è partito da Bellamy. Lo guardo scioccata ma la mia attenzione si dirige nuovamente verso qualcuno che cade a terra. Nyco ha un buco nella pancia, sua figlia viene portata immediatamente via da Lexa che anche lei sembra un po' scossa. Mi avvicino a Nyco e le metto la testa sulle mie ginocchia premendo con le mani sulla ferita

"È tutto okay...è tutto okay" dico più a me stessa che a lei. "Andrà tutto bene Nyco ci penso io"

"Eliza...s-sappiamo entrambe c-che non s-servirà a nulla tappare l-la ferita" mi guarda con le lacrime agli occhi 

"Non dire così ti porteremo a polis...li ti cureranno"

"Eliza..." dice debolmente

"Dimmi Nyco" la guardo dispiaciuta

"Promettimi che t-ti prenderai cura di m-mia figlia...promettimelo" la guardo incredula

"Vuoi davvero che io e Lexa...?" Mi interrompe

"Si..."

"Te lo prometto Nyco...ora riposati tranquilla...faremo in modo che lei ti ricordi per sempre e ti prometto che non le mancherà mai nulla" le dico con le lacrime agli occhi

"Grazie E-Eliza" chiude gli occhi per sempre. Abbasso la testa e mi alzo andando in contro a Bellamy

"Sei un deficiente!" Gli urlo contro spingendolo, lui si fa spingere e arretra, non risponde neanche allora continuo "sei un cretino! E ora sua figlia?! Hai sparato ad una donna indifesa davanti agli occhi di sua figlia cazzo! Ma che ti dice il cervello! Non credere di poter tornare a polis dopo quello che hai fatto!"

"I-io non volevo" lo guardo con uno sguardo indecifrabile

"Non volevi? Se non avessi voluto non avresti sparato ad una donna indifesa cazzo!! Sua figlia sta piangendo e non credo che si fermi tanto in fretta" lo guardo arrabbiatissima "raven non avrebbe voluto questo" alza lo sguardo con gli occhi lucidi

"Eliza io non ero in me capiscimi! Anche lei ha ucciso la mia ragazza davanti ai miei occhi"

"Un conto è te che sei grande abbastanza da capire...ma io che cazzo dico ad una bambina piccola huh?? Non ho intenzione di dirle che l'hai fatto per vendetta voglio che lei si ricordi di sua mamma come una donna forte e buona non un'assassina"

"Eliza ti prego non so dove andare"

"Bellamy ma che hai fatto coglione!" Gli urla contro Octavia sua sorella "davanti alla bambina?!"

"Basta! Qua nessuno che mi capisce cazzo! Ho visto morire la ragazza che amo!"

"Ma tu hai 30 anni quasi! Quella bambina non ne ha neanche otto!"  Lui abbassa lo sguardo e sospira

"Me ne andrò se è quello che volete" stringo i pugni

"Lo sai che non ce la faccio Bel...sei comunque il mio migliore amico" gli sorrido debolmente poi vado da Lexa e la piccola, sinceramente non so come si chiama, però noto che ha smesso di piangere e che ora è tra le braccia di Lexa.

"Hai scoperto come si chiama?" Le chiedo dolcemente

"Si chiama Lucy" mi dice sorridente

"ma che bel nome!" Le dico avvicinandomi a lei

"La Mia mamma dov'è?" Chiede tristemente

"La tua mamma è lassù che ti guarda" le dico i dicando il cielo

"Quindi è morta?" Rimango immobile

"S-si"

"E io?"

"Se ti va bene potresti rimanere con noi...se ti andiamo bene come mamme" alzo le spalle e guardo Lexa che mi fissa con la bocca aperta, le sorrido

"Si!" Urla piena di gioia "abbracciatemi!!" Noi facciamo quello che ci dice. Lexa nell'abbraccio mi stringe la mano con le lacrime agli occhi

"Direi che possiamo tornare a polis" dico io sorridente. Lexa si alza in piedi e prende per mano Lucy

"Mettiamoci pure in marcia" Dice Lexa

...

Siamo appena arrivate a polis, dobbiamo trovare una sistemazione per la piccola Lucy

"Amore io avrei un'idea" lei si gira mi guarda e mi fa segno di continuare "potremo far mettere una porta li così si collega alla camera affianco..."

"Si può fare! Amore ma sei un genio" mi bacia a stampo

"Modestamente lo so" lei mi da uno schiaffetto nel braccio ridendo

"Lucy tesoro vieni un secondo qua" Lexa chiama nostra figlia. Che bello dire nostra figlia, non ci credo ancora.

"Dimmi Lexa" arriva lei saltellando felice

"Eliza ha avuto un'idea geniale per una volta"

"Ei guarda che ti sento" la guardo male, la piccola ridacchia facendo poi sorridere anche me

"Stavo dicendo...vorresti una stanza tutta tua di fianco alla nostra?" Le chiede dolcemente, a Lucy quasi brillano gli occhi a sentire le parole della mia ragazza

"Si mi piacerebbe molto!" Dice lei saltellando di gioia. Questa bambina è davvero troppo adorabile

"Lucy...so che magari è troppo presto ma...se vuoi puoi chiamarci mamma" le sorrido dolcemente, mi sento in imbarazzo, lei ha appena perso la sua vera mamma non so se le va in questo momento, magari anche più avanti.

"Si! Pensavo che voi non volevate che vi chiamavo mamma" dice timidamente

"Chiamassi amore...si dice chiamassi" Lexa la corregge sorridendo

"Scusa" arrossisce e sorride

"Vieni con la mamma più forzuta che andiamo a chiamare qualcuno che ci aiuti a buttare giù quella parte di muro per fare la porta" la prendo in braccio e la sollevo in aria, lei ride come una matta

"Siete bellissime insieme...io amore vado a sbrigare delle faccende con gli altri clan"

"Si si vai a fare la regina tesoro che ci pensiamo noi qua" le dico dando il cinque alla più piccola

"Lucy tienila d'occhio eh che ho paura io" la piccola di mette e ridere e annuisce

"Traditrice!" Le faccio il solletico "adesso ti faccio vedere io" mi metto a ridere anche io

"A dopo amori" dice Lexa, io mi fermo

"A Dopo mamma" dice lei

"A dopo amore" le sorrido. Non avrei mai pensato di finire così, neanche un mese fa Lexa doveva sposarsi, ora è tutto finito, finalmente posso stare con lei in pace. E possiamo anche condividere una figlia bellissima e dolcissima. Le proteggerò fino alla morte queste due bombette qua. Le amo da impazzire.

"Dai amore diamoci da fare che quando torna la mamma deve essere tutto pronto così le facciamo una sorpresa"

"Si mamma" si mette la mano in fronte

"Benissimo soldato Lucy io vado a reclutare altri soldati...tu vai di sotto nella stanza delle zie linds e Octavia e di a loro che abbiamo bisogno ed è urgente!"

"Si signore!" Urla lei cavando la mano dalla fronte e correndo fuori dalla porta. Sorrido involontariamente, quella bambina cambierà tutti noi in meglio ne sono sicura.

Elicia StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora