Mi sveglio infastidita dalla luce del sole che batte sul mio viso, la sera prima mi sono scordata di chiudere le persiane. Mi alzo ancora con gli occhi socchiusi, l'avvicino alla finestra, il chiudo e subito dopo il mio peso sul mio letto a peso morto cercando di riprendere sonno ... nulla da fare. Alzai il viso dal cuscino e preso il cellulare per guardare visti. Erano le 12:00.
"Lizzy! Alzati, è pronto il pranzo" grida mia zia dalla cucina. Dalla stanchezza non rispondo, da alzo dal letto a malavoglia e scendo giù.
Entro in cucina e vedo mia zia che posa la pentola sul tavolo. Mi guarda, sorride e mi dice "che fai? Non ti siedi!?" in tono scherzoso, io rido e mi siedo per poi cominciare a mangiare e parlare insieme a lei. Ad un certo punto, mentre ridevamo e scherzavamo, zia diventò seria. Non capivo il perchè, fin quando mi disse in tono freddo "Non ti posso più tenere con me perciò da domani andrai a vivere da tuo fratello". Senza dire nulla alzo bruscamente, corro in camera sbattendo la porta e subito dopo mi butto sul letto fissando il soffitto. Quelle parole mi rimbombano continuamente in testa e non riesco a pensare ad altro. Mi sento gli occhi bruciando e inizio a vedere sfuocato, improvvisamente una lacrima nel mio viso. Inizio a piangere pensando al fatto che non rivedrò più i miei amici e mia zia. Mi asciugo le lacrime,il trio meraviglia
io "raga stasera ci incontriamo? vi devo dire una cosa importante"
arco "ci dobbiamo preoccupare?"
io "no state tranquilli, ci sono?"
greta "certo che ci saremo"
Marco "dove ci incontriamo?"
Io "davanti al parchetto, quello dove andiamo sempre"
Greta "a che ora?"
Marco "16.30 ??"
Greta "ok"
Io "perfetto"
Guardo selezionato, erano le 14. Spengo il telefono e inizio a prepararmi. Mi alzo dal letto, prendo i vestiti e vado in bagno. Mi faccio la doccia, mi vesto e mi trucco in modo leggero, lascio i capelli sciolti e mi lego una felpa in vita.
Ritorno in camera e guardo il telefono.
"Cazzo, le 16:20" esclamo. Prendo il telefono, mi metto le scarpe ed esco velocemente dalla camera. Mentre scendo le scale urlo "Zia sto uscendo". Raggiungo la porta, sto per uscire ma vengo bloccata dalla voce di mia zia.
"Dove stai andando?" dice.
"Sto uscendo con Marco e Greta, rientro alle 19.00 così ci sono per cena" dico.
"Cerca di essere puntuale per poi preparar le valigie e riposarti" mi mantiene.
Annuisco, il saluto velocemente con un bacio sulla guancia ed esco. Inizia a camminare verso il parchetto e da lontano vedo Greta e Marco che mi aspettano. Dopo averli raggiunti decidiamo di andare a prenderci un gelato e camminare un po '. Ci fermiamo e ci sediamo su una panchina.
"Cosa devi dirci di importante?" dadi Marco mentre mangia il gelato.
"Volevo salutarvi perché domani devo partire da mio fratello in California, a San Diego" dico tutto d'un fiato.
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infinito
RomanceDopo la morte della mamma , Elisabeth , viene lasciata dal padre a casa della zia mentre il fratello parte per l'america . Elisabeth cresce tranquillamente fino a quando la zia troppo anziana le chiede di andare a vivere con suo fratello. Elisabeth...