Capitolo 2

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Jimin 's pow

Alla fine mi ritrovo davanti alla porta della mia stanza, da solo, una normale porta... mi sto letteralmente facendo sotto, ho paura di ritrovarmi uno dei due come coinquilino non voglio che il mio primo anno qui sia rovinato.

Sì, dico primo anno anche se sono al secondo perché i miei non acconsentivano a lasciarmi in una scuola al di fuori di Busan. Nonostante questo, non mi scoraggiai e con un po' di accordi e affetto, ero riuscito a convincerli.

Mentre sto pensando a chi mi ritroverò davanti, la porta si aprì facendomi sobbalzare.
Colui che aveva aperto la porta si ergeva in tutto il suo splendore con un ghigno solenne stampato in faccia.

" Ooh quindi, sei tu il mio coinquilino, lo deduco dalle valigie e dal fatto che sei rimasto impalato lì davanti per cinque minuti buoni, comunque io sono Min Yoongi, piacere"

"A-ah sì, i-il piacere è mio, sono Park Jimin"

Beh che figura de merda, però strano a me non sembra tanto male come ha detto Taehyung.

"Vieni entra che così disfi le tue valigie e parliamo un po', giusto per "conoscersi""

Oddio quello sguardo non mi piace, che poi io, su più di 200 studenti lo dovevo beccare proprio io! Che sfiga di merda.

Una volta entrato la porta si chiuse di scatto e davanti a mi si parò un piccolo corridoio dove si potevano togliere le scarpe, cosa che subito feci, dopo questo c'era la stanza principale.
Appena si entra si possono trovare due letti ai lati delle mura, le due scrivanie erano piazzate in fondo un'affianco all'altra davanti a due finestre enormi che davano una bella visione del nostro campus e cosa che non avevo notato, c'è il parquet! E il colore delle mura non è poi così male un azzurrino che si intona con le coperte e il tappeto.

Appena guardai a destra lo notai immediatamente quel mini frigo, sarà la salvezza dell'umanità durante l'estate e poi i dolci li ci entrano, giusto?

A sinistra invece penso che ci sia il bagno, ma non faccio in tempo a fare neanche un passo, che quello schifoso di un nano, che poi io non sono poi chissà quanto alto, mi si para davanti e butta crudelmente le mie valige dall'altra parte della stanza, per poi bloccarmi al muro.

"Senti non siamo qui per fare gli amiconi, se io dico di non voler vedere quella faccia che ti ritrovi allora te ne vai, se voglio invitare qualcuno tu te ne devi andare e non ti azzardare a toccare le mie cose. Se fai una di queste cose, per te sarà la fine, capito Park?" mi disse con uno sguardo profondo e minaccioso.

Troppo impaurito per rispondere, dal suo cambio di tono, annuisco con la testa. Dopo qualche secondo di silenzio rimanemmo a fissarci, dopo un po' notai il suo sguardo cadere sulle mie labbra per poi di soprassalto staccarsi e dire

"Bene, adesso metti via tutta la tua roba, il tuo letto è quello a sinistra, sarà un anno molto interessante, Jiminie. Ah! Complimenti, gran bel culo"

Dopo quelle parole divento un fottuto peperone ed instintivamente portai le mie mani a al sedere e lui, come se non fosse successo nulla, ridacchiando se ne andò lasciandomi da solo in camera.

Passato un po' di tempo a sistemare il tutto, chiamai Taehyung per aggiornarlo della pessima situazione che mi ero ritrovato, quindi mi misi sul letto, presi il telefono e lo chiamai

"Chiimm, dimmi tutto!"

"Woow, già bello gasato eh? Ti è successo qualcosa di bello, vero?"

"No! Solo volevo sembrare più aperto e simpatico"

"Aaah su questo non ti preoccupare, sei già simpatico di tuo, quanto un palo su per il sedere ahaha"

"Ah-ah-ah che divertente guarda, comunque sai chi è il tuo coinquilino?"

"Si... senti io adesso ti racconto tutto e poi mi dici cosa ne pensi, ok?"

"Ok! Anche se mi stai facendo incuriosire parecchio"

"In poche parole..."

Così mi misi a raccontare tutto quello che era successo, escludendo il nome di quella persona

"Wa Chim, tu mi stai dicendo che sto stronzo oltre ad averti fatto volare le valigie e poi minacciarti, ha fatto appezzamento sul tuo sedere e ti stava quasi per baciare?"

"Ma che baciare, ci siamo solo fissati, poi lui ha spostato lo sguardo sulle mie labbra, ma non ha fatto niente"

"Ok ok, si ma questo tizio chi è?, ce l'ha un nome o no?"

"...."

"Chim..."

"...."

"Ti prego non mi dire che è uno di loro..."

"Min Yoongi"

Detto questo oltre a chiudergli il telefono in faccia perché non volevo ascoltare le sue preoccupazioni inutili perché me la sarei cavata e in più "qualcuno" aveva aperto la porta e si stava dirigendo da questa parte.
Giustamente era lui, che senza degnarmi di uno sguardo, si dirige al suo letto per poi infilarsi sotto le coperte e spegnere le luci, a quanto pare salterà la cena...








( Autrice dal futuro del 13 maggio 2021, questa storia verrà aggiornata esattamente ogni 10 del mese, per il semplice fatto che devo ancora finire la storia e ho scritto solo 10-11 capitoli, in più scriverò sulle 800 o 900 parole, quindi abbiate pazienza per chi vuole seguire la storia e beh alla prossima!! )

21/04/20

Un giorno di pioggia // Yoonmin      [PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora