Quella mattina ti eri svegliato molto prima del solito, perchè una volta sveglia l'eccitazione ti ha impedito di chiudere occhio. Sapevi che le possibilità di incontrarlo erano al 100%, perchè ogni volta che un nuovo membro arrivava nell'ufficio gli veniva fatta una sorta di cerimonia di iniziazione. Ancora ti tornava in mente la tua... era stata un anno e mezzo fa, dopo il Death Game, tutti sapevano del tuo trauma, così hanno pensato di scherzarci su... Ricordi ancora il sapore di ogni singolo zuccherino che c'era sulle 40 ciambelle che ti hanno fatto mangiare... hai guadagnato 2 chili in mezz'ora...
Ridendo e scherzando per sdrammatizzare la cosa sfuggí di mano a tutti, diventando una vera e propria tradizione. Hai iniziato a domandarti quale tortura sarebbe toccata a Keiji.
La tua testa, ancora piena di pensieri divertenti, fece muovere le tue gambe verso la cucina, per tirare fuori dalla credenza i biscotti della sera prima e il latte a lunga conservazione, poi hai iniziato a a scaldare il latte in un pentolino, mentre ad alta voce chiedevi:
-Alexa, riproduci la mia playlist da Amazon Music-
La risposta dell'assistente non tardò ad arrivare:
-Certamente-
Subito nell'appartamento si diffuse una melodia di introduzione seguita delle parole d'inizio dell'ultima canzone aggiunta: Wolf in sheep's clothing, e quasi immediatamente hai iniziato a canticchiarla insieme al cantante, mentre nel tuo cervello qualcosa scattava: eri sicura di aver dimenticato qualcosa...
IL LATTE!
Presa dal panico sei corsa verso il fornello ad induzione ed hai premuto il pulsante per abbassare la temperatura, fortunatamente un pò di latte si era salvato, ma eri troppo pigra per scaldarne altro. Allora hai tirato fuori dall'armadietto la tua tazza di Harry Potter e hai messo dentro il latte superstite, concordando con il tuo stomaco che al lavoro avresti preso una tazza di caffè fumante.
<< Credo di dover andare a fare la spesa>> hai pensato.
Dopo 4 biscotti la tua sveglia ha suonato:
Erano le 7.
Allora sei corsa in bagno, hai indossato la tua uniforme, ti sei pettinata i tuoi capelli color (c/c), ma li hai lasciati sciolti come sempre. Hai preso al volo il berretto all'uscita, hai spento le luci e chiuso casa. Erano le 7:30.
Hai acceso la macchina e hai iniziato a guidare verso il lavoro. Hai preferito andare in ufficio molto prima, in modo da avere il tempo di prendere un caffè con Keiji e avvisarlo della sua imminente tortura.
Non hai nemmeno fatto in tempo a pensare a come presentarti che eri già arrivata... hai preso un profondo respiro, sei entrata e ti sei subito diretta al secondo piano, dove si trovavano gli uffici privati.
Nell'ascensore hai estratto il telefono della tasca in seguito ad una vibrazione. Era Sara.Sara
Allora? Come è andata?(t/n)
Benissimo, lo incontrerò stamattina, sapevi che lavora nella mia stessa sede?Sara
Davvero? Allora salutamelo!(t/n)
Certamente, ora ti lascio, sono arrivata al secondo piano...Con quello hai spento il telefono e alzato lo sguardo, diretta verso la sala centrale, dove si facevano le iniziazioni, decisa ad aspettare lì l'arrivo di Keiji...
Ad ogni passo l'ansia si faceva sempre maggiore, fino a che non sei arrivata di fronte al pannello di vetro, che hai aperto con un gesto deciso. Non appena la lastra di vetro temperato fu del tutto aperta una voce familiare giunse al tuo orecchio:
-Ciao, (t/n)-
La gioia pervase il tuo corpo non appena quella voce fu riconosciuta...
-Keiji!- hai esclamato senza riuscire a trattenere la felicità, correndo verso di lui e siedendoti sulla poltrona di fianco alla sua
-Non hai idea di quanto sia felice di vederti!- hai continuato
-Anche io! Sai, appena Sarà mi ha risposto... le ho chiesto di te... eravamo molto uniti noi tre...-
Non ne eri sicura, ma sembrava stesse arrossendo leggermente.
-Certo, capisco... per quanto rimarrai qui?-
-Un po', almeno fino a che il caso non sarà risolto.-
Le vostre parole furono interrotte dal vostro capo, che con un ghigno alquanto malefico diceva:
-Bene, ciao Keiji...-
-Emh... C-ciao?...-
-Tranquillo, non mordo mica! Il massimo che posso fare è farti mangiare 40 ciambelle, vero (t/n)?- Disse il tuo capo scherzando
-Sì, certo- hai risposto cercando di trattenere le risate, che venivano fuori spontanee sia per il ricordo che per l'espressione di Keiji. Avresti voluto fargli una foto, ma usare il telefono sul lavoro era proibito.
-Ora parliamo dell'iniziazione- Continuò il capo -Hai preferenze?-
-N... non so di cosa stia parlando-
-(t/n) non te ne ha parlato?-
-Non abbiamo avuto molto tempo...-
-Capisco, capisco...-
Appena hai distolto lo sguardo dalla scena dell'attenzione ti sei accorta che non eravate più soli, infatti un'innumerevole quantità di colleghi era entrata nella sala, oramai l'arrivo del detective era conosciuto per tutto l'edificio.
Non hai capito bene che cosa è successo nei seguenti 20 minuti, ma hai solo visto entrare una sedia da ufficio, e 2 secondi dopo Keiji era sopra di essa. Hai visto entrare anche una prolunga, che veniva legata e attorcigliata alla sedia.
Hai distinto la voce del tuo capo che, nel silenzio, diceva:
-Tieniti forte ragazzo!-
Con un gesto rapido un tuo collega ha iniziato a tirare il cavo, facendo roteare la sedia di Keiji. Senza nemmeno renderne conto hai iniziato a ridere: Kaiji aveva delle espressioni facciali uniche!
Quando la sedia ha smesso di girare e la folla ha piano piano iniziato a dissolversi ti sei avvicinata a keiji:
-Allora? Come è stato?-
-Uno... SBALLO!- disse alzando il pugno in aria
-Consolati, a me hanno fatto mangiare 40 ciambelle-
-Ugh, mi dispiace- disse ridendo -Anzi no, immagino la tua faccia!- con questo scoppiò a ridere, ma fu subito interrotto da un tuo pugno sulla sua spalla.
-scusami- disse lui.
-Fa nulla, ora però non scordarti perchè sei qui! Va' a lavorare, su su!-
-Ci becchiamo dopo allora!-
-certo!-
Il pomeriggio passò molto più lentamente di quanto avevi immaginato, non vedevi l'ora di rivedere Keiji, ma non ti era certo il perchè... era tanto che non lo vedevi, e ti era senza dubbio mancato, ma sentivi che quella mattina non era bastata.
Fortunatamente però l'ora di staccare è arrivata, anche se lentamente.
Fu così che hai iniziato a dirigerti verso la sala centrale.
C'erano molte persone, ma il colore giallo pikachu dei capelli del tuo amico era inconfondibile.
-Hey, sono arrivata-
-Ti stavo aspettando...-
-Possiamo iniziare ad andare?- hai detto lanciando uno sguardo al corridoio che portava all'ascensore
-Certo- Disse lui raggiungendoti
All'uscita del piano terra, mentre vi stavate salutando, hai accennato:
-Va bene, allora, a domani! Ora vado a fare la spesa e torno a casa, il mio frigorifero urla pietà- Hai detto scherzando
-Non vorrai andare a fare la spesa da sola a quest'ora?- Ha detto lui, molto serio
-Perché no?-
-Perchè è brutto fare la spesa da soli, e poi non mi fido a lasciarti al buio da sola-
-Ti ricordo che sono io la veterana del quartiere tra i due- Hai detto con un pizzico di ironia
-Va bene, allora ti accompagno-
Ti bastò uno sguardo nei suoi occhi grigio fumo per capire che era serio. Avevi già sperimentato quelle occhiate. Quando faceva così non c'era ragione di smuoverlo.
-E va bene... ma mi devi aiutare a portare su e mettere via quello che compriamo-
Detto questo ti sei avviata verso la macchina, lasciando il Polizziotto di Quartiere indietro.
Nella sua testa poche parole confuse:
<<portare su? Compriamo? Noi?>>N/A:
Wow! 1238 parole! Però!
Comunque spero vi stia piacendo, ah e perdonatemi se ho fatto qualche errore, ma sto scrivendo esattamente all' 01:26 di notte... sono incorreggibile lo so...
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Your Friendly Neighborhood Policeman [Keiji Shinogi x Reader]
FanfictionRagazzi, finalmente è successo! la mia prima storia x reader! Sono molto fiera di scrivere questa storia per tutto il fandom di Your Turn To Die, dal momento che so per certo che ci sono persone come me che amano keiji alla follia, ma sono costretti...