Hello Puddings <3 è la prima volta che scrivo di loro due, Daichi e Suga sono una coppia che ho sempre amato alla follia. Spero di non deludervi e di non cadere troppo nel banale. Sono giorni che sto scrivendo questa storia cercando di renderla il più bella possibile e se ne avete voglia mi piacerebbe ricevere una vostra opinione<3 Grazie, Baci Stellari. MissYamazaki
"Quanti significati sono celati dietro un abbraccio? Che cos'è un abbraccio se non comunicare, condividere e infondere qualcosa di sé ad un'altra persona? Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia che nel dolore. Esistono molti tipi di abbracci, ma i più veri ed i più profondi sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti. A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt'uno, fissa quell'istante magico nell'eterno. Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso, fa vibrare l'anima e rivela ciò che ancora non si sa o si ha paura di sapere. Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all'altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo." Pablo Neruda.
Sono da sempre stato una persona affidabile e dalle abitudini ben definite, non avevo mai agito d'istinto prima di allora potendo così definire la mia vita come tranquilla, addirittura alcune volte fin troppo noiosa per un ragazzo di 18 anni e con un adolescenza ancora nel pieno del proprio corso. Studio, partite e allenamenti erano il fulcro delle mie giornate, mai avrei pensato che dopo la partita contro la Shiratorizawa tutto sarebbe cambiato.
Quella partita ci aveva profondamente cambiati, era stata pesante, oppressiva, devastante, una delle partite più difficili della nostra vita, una delle più intense in cui sia anima e corpo avevano finito per ritrovarsi svuotati di ogni linfa vitale, perfino Hinata a cui le forze non veniva mai a mancare quella volta non reagiva nella maniera più assoluta.
La vittoria però era stata qualcosa di gratificante, di così leggero e liberatorio che le lacrime di gioia che ne seguirono furono la giusta ricompensa di tutti i sacrifici passati.
Koushi mi aveva stretto a lungo, lacrime di felicità si erano mischiate al sudore che grondava dalla nostre fronti ed il mio cuore sussultava ogni volta che singhiozzava e si stringeva alla mia divisa.
Erano lacrime di felicità certo, ma era grazie a questo che quando alzò la testa per dirmi qualcosa mi persi nei suoi grandi occhi color nocciola ancora arrossati dal pianto isterico, tutto diventò ovattato nella mia testa, non sentivo più i tifosi urlare sugli spalti, le urla dei compagni erano diventati flebili sussurri e più mi stringeva e più io mi stringevo lui in un abbraccio che stava diventando solo nostro, sentivo i cuori battere all'unisono in un unico coro non dovuto solamente alla partita ma forse a qualcosa di più.
Con il cervello annebbiato e preso dall'euforia del momento non pensai alle conseguenze, agii semplicemente d'istinto e lo baciai; fu un bacio lieve, a stampo, delicato come petali di ciliegio ma che dentro il mio corpo fece scatenare la più terribile delle tempeste. Non so cosa mi passò per la testa, ma fu un gesto così genuino e innocente che Suga mi guardò quasi esterrefatto, lasciando spazio subito dopo ad un sorriso 32 denti e un rossore appena accennato sulle guance. Ci guardammo a lungo senza dire nulla, forse quello era bastato ad entrambi per capire qualcosa che fino a quel momento avevamo celato nel più profondo io.
Sul pullman di ritorno non volava una mosca, complice la stanchezza e lo stress accumulato che chi semisdraiato, chi appoggiato al finestrino, chi sdraiato sul proprio compagno dormiva beatamente rigenerando quelle poche forze rimaste.
Tutti riposavano serenamente, tutti tranne me e Suga.
Presi dall'agitazione del momento, non avevamo ancora avuto il coraggio di rivolgerci la parola, rigidi e impalati come se fossimo fatti di cemento fissavamo il vuoto in attesa che l'uno o l'altro compisse il primo passo, che poi il primo passo lo avevo fatto io in un impeto di adrenalina che ora era scemata e il coraggio era una di quelle cose che o ce l'hai oppure lo tiri fuori in queste situazioni imbarazzanti perché ignorarsi sarebbe stato ancora più imbarazzante.
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Un abbraccio che cambiò tutto [DaixSuga]
RomanceEravamo innamorati l'uno dell'altro da mesi, anni, forse da sempre.