Chapter 1

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Erano le sei di prima mattina e jaeden si trovava sopra ad un ponte, pronto con la decisione di buttarsi dentro, senza troppi pensieri.
Volevo porre fine alla sua vita,  non c'è la faceva più a vivere così.
Era stanco di tutti gli abusi ricevuti dal suo, ormai ex, fidanzato, dove ora si trovava in tribunale.
Non c'è la faceva più a vivere da sola, senza una famiglia.
Sua madre è morta per colpa di un tumore al cuore e invece suo padre, si trovava lontano da qui.
Un altro motivo per cui jaeden si voleva suicidarsi era per la sua fobia, la 'filofobia'.
Ha avuto conoscenza di questa sua 'malattia' quando il suo ragazzo è stato portato dentro una macchina della polizia con le manette e le mani dietro alla schiena.

Lui e il suo ragazzo, Aidan, erano felici, stavano insieme da due anni, e alcune volte, quasi sempre, lui andava a dormire da jaeden, era tutto perfetto, fino a quando un mese fa Aidan era cambiato, iniziava a trattare male jaeden come se fosse il suo giocattolo, la sera andava via e tornava tardi ubriaco, fin lì non c'era nessuno tipo di grave problema.
Quando poi una sera lui fece abuso su jaeden.
Al solo pensiero metteva i brividi.
Non lo aveva mai detto a nessuno che lo piacciava, poiché lui lo aveva minacciato.

Jaeden fece un altro passo in avanti, trovandosi proprio nel bordo del ponte.
Le lacrime scorrevano direttamente sul suo viso e non riuscì a trattenere i singhiozzi.
Ormai lui era solo... quindi meglio porre fine alla tua vita, che soffrire per sempre.

Jaeden non si preoccupava più di tanto, visto che era mattina presto e nessuno passava di lì o almeno così credeva.

"Che cosa fai?" Chiese una voce, jaeden si spaventò girandosi di scatto, per poi vedere un ragazzo alto con i capelli ricci di un marrone chiarissimo, quasi biondo.

Il ragazzo guardò negli occhi jaeden, come per aspettare una risposta e cercare di aiutarlo.
Il ragazzo si avvicinò lentamente.

"Jaeden Martell?" Chiese.

"Come sai il mio nome?" Chiese jaeden cercando di respirare regolarmente.

"Oh, beh andiamo nello stesso corso di biologia" disse e jaeden sospirò per poi guardare davanti a sé.

"Vattene ti prego" disse jaeden con voce incrinata, come se stesse scoppiando a piangere

"Beh io non credo-"

"Vattene e basta!" Urlò jaeden interrompendolo.
Il ragazzo lo guardò per poi aggrapparsi alla staccionata e salire sopra il ponte.

"Che cosa fai?"

"L'ho chiesto prima io" esclamò

"Vattene... perfavore" disse quasi come un sussurò.

"Non me ne andrò finché tu non scenderai da questo ponte" disse porgendogli la mano verso di lui sorridendoli.

"Andiamo?" Jaeden lo guardò negli occhi per poi prendere la sua mano stringerla a sé e scendere dal ponte.

"Vuoi che ti accompagni a casa?" Chiese e jaeden scosse la testa.

"No, faccio... faccio da solo" disse e il ragazzo annuì.

"Posso sapere, perché ti stavi buttando?"

"No"

"Perché no?"

"Perché nessuno mi capirebbe"
















~spazio autrice~
Hiiii guysss, this is a new story, spero vi piaccia e mi raccomando lasciate una stellina

•ᶠⁱˡᵒᶠᵒᵇⁱᵃ•𝕛𝕪𝕒𝕥𝕥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora