Capitolo 1

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Cercherò di scrivere attraverso la felicità e di raccontare questa breve storia con il sorriso.
3 anni fa durante una torrida giornata estiva bazzicavo per il bagnasciuga della spiaggia di Hirduy, un piccolo pezzo di sabbia strappato al paradiso, in una minuscola isola delle Hawaii.
Era decisamente molto presto e visto che la notte non presi sonno decisi di andare in spiaggia per ammirare l'alba ardere al confine del mare.
dove il cielo e le acque si fondono in un idecifrabile azzurro scintillante. Nell'attesa dell'alba mi misi un paio di cuffiette battezzando il mio udito con della buona musica classica, immersiva e rilassante , ottima per iniziare al massimo la giornata. La marea della notte donava ogni mattina alla spiaggia distese di conchiglie l'una diversa dall'altra, ed io sfruttavo ogni giorno quel momento per ricercare le più sgargianti e variopinte; per completare la collana che avrei regalato a mia moglie. Stavo con il viso chino e la vista aguzza per non farmele sfuggire, come quando si va alla ricerca d'un quadrifoglio in un ampia distesa di trifogli.
La sinfonia di Van Bheethoven che armonizzava nel mio cervello e i raggi rosso porpora del crepuscolo all'orizzonte rendevano questa caccia al tesoro ancora più preziosa.
Pace e armonia regnavano nella mia mente e raccolta la quarta conchiglia violacea decisi di fermarmi ad ammirare la nascita di quel astro sferico pulsante di fiamme rossastre.
Sottili linee di nuvole opache disposte in modo orizzontale dividevano il cielo in gradini come a formare una scala immaginaria, forgiata perfettamente come se fosse dipinta. Era irradiata di rosso scarlatto con un estensione kilometrica e in quel istante un piccolo arco porpora si elevò dall'oceano al cielo; in quel preciso momento i dilemmi che costellavano la mia mente si spensero dando solo spazio alla vista.
Rimasi stregato dal crepuscolo al punto dal rimanere immobile con i battiti sempre più leggeri cullati dalla pace e dalle piccole onde che infrangevano la spiaggia.
L'iride si sfumò con il fuoco di quel momento unico , come di conseguenza tutto ciò che faceva parte del dipitnto sulla tela del paesaggio. Rimasi per circa un'ora al cospetto del sole verso la sua ascesa al paradiso; le nuvole che ne costituivano la scala variavano ad ogni minuto come se fossero emozionate dal suo passaggio; d'altronde la bellezza del sole è ineguagliabile al punto che ci permette di osservarlo per un tempo relativamente misero prima di renderci completamente ciechi. Ormai il rosso sgargiante dell'astro si era tramutato in un giallo opaco accecante. La magia era finita o almeno si lasciava attendere con vanità fino al tramonto.
Vista la buona illuminazione decisi di osservare con occhio critico le quattro conchiglie che avevo raccolto.
Misi la mano nella tasca destra e d'un tratto qualcosa mi punse...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 30, 2021 ⏰

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