-Cap.3

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La scuola era enorme.

Il soffitto aveva una forma irregolare ma l'equilibrio che aleggiava non era spezzato a causa di quella architettura stramba, tutt'altro.

Sembrava una scuola normale con le diverse classi.

Era presente una mensa dalla struttura particolare, la sala non possedeva un tetto.

Gli alberi sembravano parte integrante della struttura,la chioma folta si ergeva e copriva le nostre teste dal sole cocente.

Un soffitto naturale.

Maia e Caleb erano le mie guide, attraverso i loro pensieri e le loro concezione mi descrivevano la qualunque.

Dopo un breve giro, conclusero il loro discorso spiegando per bene gli orari di lezione e le diverse materie.

Mi intrigava particolarmente la lotta, consisteva in uno scontro corpo a corpo e chi vinceva passava al livello successivo.

Infine la vincitrice o il vincitore poteva scegliere il proprio premio e far parte di un gruppo privilegiato.

Interessante no?

Ringraziai i miei due amici, il legame che stava nascendo diventava più forte ogni giorno che passava.

Entrambi dovettero scappare via a causa della lezione imminente ma non prima di augurarmi buona fortuna.

Ero rimasta bloccata al centro del lungo corridoio di quella immensa scuola.

Ok, sono sola.

Mi guardai intorno e osservai la mappa scolastica precedentemente presa dalla segreteria.
Sul mio orario erano evidenziate le materie con gli orari prestabiliti.

Guarda caso, la prima ora era proprio la lotta.

Devo andare in palestra.

Diedi una seconda occhiata alla mappa e successivamente mi incamminai in direzione della piccola struttura che affiancava la scuola, lì vi era costruita una palestra dalle modeste dimensioni.

Vedendo la porta leggermente socchiusa, sbirciai al suo interno.

La lezione era già iniziata!

Iniziamo bene...

Ero solo al primo giorno e guarda caso ero in ritardo.

Sbuffai.

«Sei in ritardo novellina.»esclamò una voce alle mie spalle.

Mi raddrizzai di scatto paonazza in volto.

«Sei un fantasma o cosa?»affermai guardandolo dritto negli occhi.

Per quale motivo aveva degli occhi ipnotici?!

«Un fantasma? Assolutamente no. Sei tu che eri immersa nel tuo mondo e non mi hai sentito mentre mi avvicinavo.»

Annuii con la testa e gli girai nuovamente le spalle.

Antipatico.

Per fortuna non puoi leggermi nel pensiero.

Lentamente aprii la porta della palestra ed entrai al suo interno, sentivo la presenza del ragazzo con gli occhi profondi alle mie spalle.

Ero nervosa.

Per quale motivo lo ero?

Tutta la classe,compreso il professore, si girarono nella mia direzione squadrandomi.

Così mi sciupate, volete un'autografo?

Nonostante i miei pensieri, le mani stavano iniziando a sudare e le labbra erano così secche che sembrava non bevessi da giorni.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 17, 2022 ⏰

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