Disperazione.
Sento solo quella in questo momento.
Sento un peso sulle spalle che mi sta facendo ribollire il sangue, un dolore frizzantino allo stomaco e sento caldo.
E poi tristezza.
Sono sola e non posso risolvere questo problema.
E ora rabbia.
"SMETTILA DI DISTRUGGERMI!" urlo.
Ma a chi sto urlando contro? Non c'è nessuno qui. Sono in un prato con l'erba alta e io sono in ginocchio. Ma non c'è nessuno.Poi mi guardo meglio intorno. Il prato finisce con una strada,dove non passa nessuno. C'è una sola auto, ed è parcheggiata a lato della strada. Ora ricordo, è la mia auto, credo. Come ho fatto ad arrivare qui sennò?
Sento che non ho la forza di sollevarmi, di alzarmi e di tornare all'auto, per vedere se c'è un cellulare o roba del genere.Sento un rumore, un fruscio, mi giro e vedo la sagoma di una persona, chi è?
Ho gli occhi appannati dalle lacrime e non la riconosco subito.
La sagoma si avvicina sempre di più, poi si piazza davanti a me e si abbassa,fino ad arrivare all'altezza dei miei occhi.È un ragazzo, è bello, ha degli occhi stupendi. Lo conosco?
"Irene, alzati, è ora di andare"
Prende la manica della sua felpa e pulisce le lacrime che stavano sul mio viso. Ora lo vedo:"... Gim?"
"Si?"
"Ho avuto di nuovo un attacco?"
"Si Ire, questo è uno dei tuoi posti preferiti per quel genere di cose, ricordi?"
"Si..."
Faccio per alzarmi e lui mi porge la mano, la accetto.
È alto, mi sorride, ha un bel sorriso;ha gli occhi azzurri, glaciali.
Ha dei jeans chiari, con il risvolti o, e una felpa bianca e grande, molto grande, con scritto sopra alla tasca "off".
I suoi capelli sembrano... Morbidi,un po' ricci.Sento di nuovo della tristezza, solitudine anche.
Faccio un passo, torno alla realtà.
"OK... Allora..."
"Si?" mi chiede gim, sembra quasi speranzoso di qualcosa. Ma di cosa?
"Ehm... Si giusto, andiamo, dobbiamo parlare con Cate, Massi, Nicholas e... Ah... Niccolò..."
"Ah, si dobbiamo andare, sali in macchina, guido io" sembra, triste di questa mia affermazione.
Salgo in auto, è una bella auto, un 'Audi R8 bianca ; salgo e trovo il mio cellulare,inizio a guardare i messaggi non visti:
Cate
Ehy senti qui inizia ad esserci aria nervosa, in più le ragazze iniziano a fare domande. Chiamami appena puoi.Massi
Ire, avrei bisogno di medicinali, per sbaglio ho fatto male a Nicholas mentre ero trasformato.Pietro
Ehmm, Credo che nico ti chiamerà, cerca di avere pietà ire, cerca di capirlo e di non ucciderlo subito, ok?Nico
10 chiamate perse
30 messaggiAlzo lo sguardo, spengo il cellulare e mi volto verso Gim, sta guardando attentamente la strada, sembra molto nervoso.
"Gim, tutto ok?"
"mh, oh si certo, è che si sta facendo buio"
"Senti, dobbiamo fermarci in una farmacia, Massi ha fatto di nuovo male a Nicholas"
"Probabile che sta volta lo ha fatto apposta"
"Già ahah"
Mi metto a guardare la strada anche io, dal mio lato un bellissimo tramonto, e davanti a me le luci della città.Farmacia
Scendiamo dalla macchina.
"Se vuoi entro solo io" dico con un filo di voce.
"No no, tranquilla vengo con te" la sua voce è calda, rilassante.
Entriamo, compro quello che serve ed usciamo subito.
La macchina era proprio davanti alla farmacia, appena uscita mi fermo un attimo davanti alla macchina, sto pensando a Jim, a come è di solito, e adesso invece è così riservato.
Sento la sua mano che mi sfiora il viso da dietro.
Mi giro.
"Devi dirmi cosa c'è che non va" gli dico gentilmente.
"I-io... Ah mi manchi" lo dice come se fosse una cosa liberatoria, ma so che non è tutto. Prima che possa dirgli di dirmi tutto lui mi abbraccia, e mi stringe forte, uno di quegli abbracci che ti dicono 'ho bisogno di te, adesso'. Io lo abbraccio a mia volta, poi ci stacchiamo e mi guarda, è uno sguardo triste, e senza rendermene conto ci stiamo baciando.La nostra relazione e strana, ci amiamo, ma ci facciamo del male a vicenda in modo da ucciderci.
Ora siamo di nuovo in macchina, la tensione sembra calata da prima, però c'è comunque qualcosa che non va. Piano piano mi sta tornando anche la memoria, può succedere che quando ho quegli attacchi di panico o come li chiamo io "dialoghi tra me e il boss" (per non chiamarlo litigi) dopo dimentico per un po' tutto il resto. Ma non succede sempre.
Stiamo in macchina per un po' e chiacchieriamo come se nulla fosse. Poi arriviamo all'entrata di un boschetto e Jim parcheggia l'auto davanti a un recinto con dei cavalli.
Prendiamo due cavalli e saliamo in groppa, senza sella. Appena attraversiamo l'entrata del boschetto Jim si trasforma nella creatura che davvero è, o per lo meno nella creatura che riesce a contenere il suo essere. Non so esattamente il perché, ma ha scelto come creatura il clown assassino del film IT.
"Va meglio ora?" gli chiedo, so perfettamente che tenersi in una forma umana normale per lui vuole dire molto spreco di energie.
"Si grazie"
Così ci avviamo verso il nostro accampamento.:)
Spero vivamente che un angolino della mente contorta che ha deciso di leggere questa storia abbia oensato"bhe dai non è malissimo" e abbia messo anche una stellina.
In ogni caso grazie di aver letto, spero di riuscire ad aggiornare il più spesso possibile<3
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🌆Quando Il Sole Illuminava Il Tuo Viso🌇
FantasyNon so perché motivo abbia deciso di scrivere questa storia, presumo per sfogo... Comunque vi chiedo di non fare commenti troppo negativi perché per me è sempre bellissimo poter scrivere. Storie che immagino qui e mi rende felice così, anche se le l...