Sono fortunata ad avere una vita vista mare. Il mare del Messico soprattutto. In questi ultimi anni però sono arrivate le alghe e i turisti non apprezzano, mentre noi accettiamo ugualmente senza lamentarci.
Ogni pomeriggio dopo il lavoro vado in spiaggia e mi sento appagata. I colori qui son meravigliosi, indescrivibili. I turisti affrontano 15 ore di volo per raggiungere queste spiagge, non posso certo far finta di niente. Dicono "chi ha il pane non ha i denti" ed io di denti per mangiare questa fantastica città ne ho 32. Sydney, cosi mi chiamarono 20 anni fa. Non siamo una famiglia ricca dunque viaggio da casa alla spiaggia, al massimo mi dirigo verso il centro città ma non posso fare di più e di questo mi accontento. Per fortuna abitando vicino all'oceano non è necessario volare alla ricerca di altre mete, migliori o non, io mi fermo qui. Io sono il Messico, amo la mia città e ne vado fiera. Con il nome che porto, come minimo dovrei visitare l'Australia o la "mia" città ma per il momento questo sogno lo custodisco nel cassetto e in futuro vedremo se sarò riuscita a realizzarlo. Adesso bisogna soltanto portare il cibo in tavola e crescere mio fratello minore, è presto per pensare ad un viaggio.
So quanto sia grande il mondo che abitiamo ma non posso attraversarlo, mi godo a pieno la mia città e i miei occhi ne sono grati ogni volta che osservo questo panorma che sembra non finire mai.
Gli anni delle scuole sono stati una continua lotta dentro se stessi e contro gli stereotipi. Trascorro la mia quotidianità schivando lo specchio, gli occhi indiscreti della gente, i complimenti e i paragoni.
Vivo di tacos e paranoie come contorno.
Insomma, non sono una brutta ragazza ma non sono nemmeno come vorrei essere. Ci sono modelle perfette dalla nascita senza dover nemmeno passare dal chirurgo mentre le guardo sfilare in spiaggia e inciampo sempre nel paragonarmi a loro. Sono puntigliosa, precisa e decisa in ciò che voglio.
Non riesco ad accettare quei piccoli difetti che le persone vicino a me nemmeno riescono a notare. Per me è inaccettabile.
Sono anche una ragazza intelligente consapevole di quanto il cuore non possiede una bellezza esteriore bensì si basa sulle sue capacità di amare e sulla capienza d'affetto. Nonostante ciò non riesco a fare da parte i problemi che mi sono auto incisa nella testa come un tatuaggio.
Ogni giorno passo dallo specchio, poi sulla bilancia e ci salgo due volte per assicurarmi che sia il risultato definitivo ed illudendomi che la seconda volta in cui ci salgo il peso diminuisca. Mio padre è pentito di averla comprata. Mangio tutto pensando e calcolando le calorie che ingerisco e cosi devo fare altrettanto sforzo per smaltire quelle assimilate. Non mangio molto, mia madre dice che non mangio quasi niente.
Penso sempre a quale aspetto avrò fra qualche anno e per questo motivo ci tengo ad essere in forma almeno nei miei anni d'oro. I miei genitori sono ancora dei giovanotti e se seguirò le loro orme sarò felice.
I ragazzi della città e i turisti mi posano gli occhi per qualche istante, io lo noto ma non capisco se possa essere una cosa positiva.
Volevo fare la modella ma non sono nata con l'altezza dunque non ho mai provato ad entrare nel mondo della moda, bellezza, estetica e televisione.
Mi sono creata da sola questa bolla di fatica, perché per me è diventata una fatica stare sempre in ordine senza uscire mai dalle righe.
Mi chiedo come possano vivere tranquille le mie amiche che non badano minimamente a questa faccenda che personalmente mi rende appesantita in tutti i sensi ma io le ammiro. Loro sono belle così come mamma le ha fatte e anche se non sono perfette, agli occhi miei cosi appaiono.
Ho smagliature e fondoschiena marcati e invece di renderlo un punto di forza lo valuto come punto di debolezza. Cosi come ogni altra parte del corpo. La pelle è imperfetta, non sono alta, ho un po' di pancia, un seno semplice naturale e nella norma e infine dei capelli riccissimi.
Per me ogni parte del mio corpo è bella ma non tanto quando vorrei. Ho delle curve ma non sufficienti, sono bella ma non abbastanza. Per fare la modella devi essere molto alta con un fisico asciutto e un peso adeguato, mantenerti costantemente in forma..ma è quello che mi farebbe star bene?
Non sono abbastanza?
Ma esattamente, abbastanza per chi? Per cosa?
Ho deciso di uscirne da sola senza l'aiuto di nessuno.
La Sydney di sempre assillava le amiche con le proprie ansie ma non più dal momento in cui mi sono rimproverata.
"Non posso più vivere così, ora basta!"27 Aprile.
Questo è il giorno in cui sono rinata. Nata per la seconda volta. Dal giorno alla notte ho deciso di cambiare.
Non mi piaceva vivere con quei pensieri, in quel modo, con quel giudizio. Bisogna amare se stessi e non odiarsi. Bisogna imparare a vivere con se stessi e non a schivarsi.
Ho lavorato spesso su di me e mi allontanavo da sola dalla bilancia, ho iniziato a farlo un giorno si e l'altro no e così via dicendo finché non aumentarono i giorni no e diminuissero i giorni si.
Con gran fatica mi sono abituata, abituata a non salirci più e di lei mi dimenticai, lei non mi chiamò più nella sua trappola ed ora non siamo più amiche. Salgo sulla bilancia solo se devo ricorrere ad un'operazione dove l'anestesista mi chiede il peso e per far si che sia tutto ben dosato io le devo un numero preciso, per il resto nulla.Abolì tutti i brutti vizi. Cambiai lavoro aiutando la mia spendida famiglia che non si è mai allontanata da me, anzi mi ha sempre sostenuto. Mio fratello Ryan aveva bisogno di andare a scuola e servivano più soldi a casa.
Mi sentivo più leggera e non fisicamente.
Era altrettanto semplice mangiare senza alcun calcolo matematico.Semplicemente nuova. La nuova Sydney.
Ora tengo al mio corpo, adoro ricoprirlo di creme morbide e profumate. Indossare abiti che mi fanno sentire bella, all'altezza di me stessa, mi sento a mio agio e mi sembra che siano loro ad indossare me. Le mie amiche mi considerano di più dal momento in cui non tratto più il solito e noioso argomento. Non sono più etichettata come la ragazza delle paranoie. Se qualcuno mi guarda? Non ci faccio nemmeno caso, se mi osservano spero che sia per loro un piacere. Tanti sono i ragazzi che mi aspettano ed io faccio aspettare loro, voglio essere sicura del loro interesse ma ovviamente non posso lasciarli tutti in attesa, mi prenderò questo tempo per vedere chi insiste e chi se ne va capendo chi mi interessa davvero. Non ho fretta di avere un compagno qualunque. Ho voglia di aver un ragazzo che mi apprezzi, come sono riuscita ad apprezzarmi da sola. Mi sento male quando ripenso ai 7 anni che ho vissuto giudicando male me stessa, poi penso a come mi sono liberata di quei pensieri da sola e mi sento forte.Io, magica Sydney ho vinto.
Ho vinto contro le ansie, le paure e paranoie. Ho vinto contro la vecchia e giovane me. Ho smesso di paragonarmi a qualcun altro perché io sono io e nessun altro nel bene o nel male è come me.
Io sto bene con me stessa e non mi sono mai sentita così bene.
Ora mi piaccio, mi sento apprezzata e mi sento bene quando ricevo dei complimenti, non li reputo bugie.
Ho letto e ascoltato storie di ragazze come o peggio di me e voglio urlare al mondo intero, in diretta dal Messico con furore nel resto del pianeta che:Ogni Donna è bella a modo proprio,
Ogni ragazza è diversa da un'altra,
Ogni bellezza è bella per quello che è.
Non esiste un difetto, per te può essere anche un pregio.
Dipende da che punto di vista guardi il mondo e se lo guardi dal lato migliore, per le cose positive e ti senti bene emani positività. Bisogna essere fieri di se stessi, contenti e soddisfatti di ciò che si è per emanare sicurezza e bellezza agli altri, al mondo intero perché tu come tutti...SEI BELLA!
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Prima Di Piacermi Davvero
General FictionSydney era bella, tanto bella quando la città di cui portava il nome. Una ragazza Messicana tanto bella quanto conosciuta. Sembrava disegnata alla perfezione, la stessa che contestava da sempre. Non riusciva a far pace con il suo aspetto esteriore e...