Sentivo le gambe nude che strusciavano al pavimento ghiacciato e 2 Mani solide che mi tenevono per i bracci, la testa mi girava e la luce fredda del corridoio mi accecava... E in questo lasso di tempo mi chiedo come sia arrivata a questo punto, penso a i miei amici che credevano in me e allo strano ragazzo che ha stravolto la mia Vita, vedendo soltanto ora tutti gli eventi che mi hanno portata fino a qui, fino a questo preciso istante in cui la mia Vita dipende dalla scelta di una persona... I miei pensieri vengono interotti nel momento in cui le mani solide che mi sorregevano mi lasciano facendomi sbattere la faccia sul pavimento duro, sentendo immediatamente il sapore di ferro in bocca e perdendo subito dopo i sensi; Dopo tutto questo inizio tragico vi starete chiedendo chi sono e il motivo per cui mi trovo quì, bhè per capire meglio dobbiamo tornare indietro e tanto per iniziare io sono Eva e questa è la mia storia.
La mia stanza è bianca con solo un letto azzurro e un comodino con sopra una Bajour rossa, visto che non ci è permesso tenere oggetti personali, in realtà non dovremmo avere neanche un'identità, ma solo un codice che abbiamo tatuato sul braccio sinistro ad ogni modo io e gli altri ragazzi ci siamo trovati dei sopranomi da darci; Come tutte le mattine un'infermiere viene a svegliarmi, così io prendo il mio camice rigorosamente bianco e mi dirigo verso il mio bagnetto, mentre mi lavo le mani penso a quanto vorrei uno specchio solo per la curiosità di vedermi anche se i miei compagni mi dicono che sono bassa, con i capelli rossi, gli occhi color merdina e le lentiggini sul naso e io vedendo le mie gambe e braccia mi immagino anche di aver un colorito cadaverico, lascio correre il pensiero anche perchè non potendoci fare nulla mi logorerei e basta... Così mi avvio verso la mensa per cercare di fare colazione, sperando non sia finito tutto; Arrivata in mensa trovo Kody e CJ Litigare , come al solito, Lui è un ragazzone alto un pò tozzo e con un ciuffo marrone chiaro che gli ricade sulla fronte... Mentre CJ è una ragazzina minuta dal colorito scuro;"Hey carotina" Odio quando mi chiamano così, ma questo è il mio soprannome; Sento un braccio che mi avvolge le spalle, non può essere che il mio migliore amico Kody, non amo il contatto fisico però è comunque sempre piacevole un suo abbraccio "Hey Kody" Lo saluto a mia volta "Questa volta per cosa eravate a litigare??" Chiedo mentre prendo delle fette biscottate, "Semplicemente perchè CJ Mentre parlando con la bocca piena gli a sputacchiato addosso" Risponde Eli, una ragazza alta poco più di me, magra, con i capelli biondi che gli arrivano alle spalle, gli occhi chiari e le lentiggini sul naso... Diciamo che la considero come una sorella,almeno penso sia questo il termine adatto, visto che la conosco da quando ho memoria,"Cavolo Eli vorrei vedere te con uno sputacchio di CJ Addosso" "Io gli e l'avrei fatto ringoiare" Risponde lei fredda , in tutto ciò io mi ero accomodata accanto al mio migliore amico iniziando a mangiare la mia colazione prima che ci portassero via per i soliti test, " Su ragazzi cerchiamo di goderci questo poco tempo che ci è permesso stare insieme" Dice Psycho che fin'ora era distratto insieme a Eddie, Sophie e Violet a parlare di qualche teoria su questo posto, che sinceramente non voglio sapere perchè sennò farei di tutto per scoprire cosa sia vero e cosa no e per questo verrei punita e in questi anni ho già subito abbastanza torture, quindi no grazie.
Le porte del tunnel di vetro accanto alla mensa si aprono e dentro entrano il Dottor. Weyne, era vestito come al solito con il camice bianco e con i pochi capelli bianchi rimasti tirati all'indietro con una strana sostanza di cui non conosco il nome, ma che Kody dice che si chiami gel... Non ci sarebbe stato nulla di strano visto che accade ogni mattina, ma stamani non c'è solo lui è accompagnato da un ragazzino che a vederlo all'incirca ha la mia età, però non era come nessuno di noi...Non portava la vestaglia bianca che portiamo tutti, ma vestiti veri e in più i capelli non erano rasati come tutti i ragazzi di qui, i capelli marroni erano tagliati corti, ma con una strana frangetta che gli ricadeva sula fronte; Kody mi bisbiglia qualcosa all'orecchio che non capisco essendo troppo presa da quello strano ragazzo, così per richiamare la mia attenzione mi tira una lieve gomitata in pancia "Hey carotina ci sei??Ahhh, capisco" E mi fa una faccia Pervy "Eh, che stai dicendo?!" Chiedo facendo la finta tonta,girandomi verso i miei amici vedo che tutti hanno uno strano sorrisetto stampato in faccia, così mi metto subito sulla difensiva attacando Eli "Te invece di farti i cazzi mia, perchè non pensi a Dark" Dark era un ragazzo per cui a sempre avuto una cotta mai ricambiata, che l'ha solo usata... Lei ovviamente se la prende e se ne va, ormai sono abituata alle nostre litigate e ovviamente so anche che Kody la seguira ecc. Cosi mi metto accanto a CJ Che se la sta ridendo, ma non faccio in tempo a spiccicare parola che le guardie entrano per fare gli annunci della giornata e poi portarci via uno a uno per i test: "Allora oggi come alcuni di voi avranno notato il Dottor. Weyne è in compagnia di suo figlio, il Signorino William, se mai dovreste avere a che fare con lui siete pregati di: Non parlagli, non toccarlo e guardarlo il meno possibile; Se queste semplici ordini non verrano rispettati verrete puniti pesantemente quindi mi raccomando a voi"In mente mi frullavano le parole ,semplici ordini, come se non guardare una persona fosse semplice, ovviamente annui come tutti gli altri.
Dopo averci separato la guardia che oggi avrebbe dovuto supervisionarmi mi ferma le mani dietro la schiena per impedirmi di poterlo toccare "Farai la brava oggi, bella rossa??" Mi chiede con tono severo "Perchè hai paura che posso rivedere che ti caghi in mano se vedi un misero gattino??" Dico in tono di sfida e lui mi risponde stringendo le manette sempre più forte, in fondo al corridoio c'è la stanza del Dottor. Wayne e appena arrivati apre la porta e con uno strattone mi fa entrare facendomi cadere in terra e sento l'osso sacro che scricchiola al contatto con il freddo pavimento duro, dentro vedo il figlio del Dottore e mi rendo conto che è alto almeno una ventina di Cm in più di me, anche se io sono molto bassa, ma non ho il tempo di guardarlo bene perchè la guardia mi prende per i capelli obbligandomi ad alzare
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Codice: Paura
Science FictionIn un laboratorio dove ha i ragazzi non è permesso nemmeno avere un'identità una ragazzina ribelle diventerà amica o qualcosa di più con il figlio del dottore del laboratorio, che insegnerà cosa vuol dire Vivere e l'aiuterà a conquistarsi la libert...